15.

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Starei per ore ad osservare il tramonto, anche se non dura così tanto tempo.

È inverno, e il cielo si spegne quasi subito, ma il tratto che divide l'azzurro e il blu è qualcosa di eccezionale.
Il cielo si confonde tra le nuvole, e assume un colore fra azzurro e arancione.

Adoro osservare il cielo cambiare colore, perché esso per me rappresenta davvero tanto.
Il cielo è immenso, e non sono solo le sfumature che mi attirano, bensì il sole al mattino, le nuvole di pomeriggio, le stelle e la luna la sera.

Mi piace pensare al cielo come una cosa così irraggiungibile e misteriosa, e questo mi affascina particolarmente.

A volte vorrei tanto saper volare, per riuscire a raggiungere luoghi mai visti.
Sembrerà banale, ma viaggiare è sempre stato il mio sogno, e il cielo mi aiuta a pensare che i sogni si possano realizzare.

Sarà passato davvero tanto tempo, perché il cielo ha assunto da un pezzo un colore scuro, e piccole stelle si sono già fatte spazio in esso.

Mi sistemo il vestitino blu scuro che si intona particolarmente al paesaggio notturno, che questa sera è magnifico più del solito.

Vado in bagno e acconcio i capelli in uno chignon, e posso dire di essere pronta, Zack mi starà aspettando.

"Avremmo potuto incontrarci direttamente lì, non c'è bisogno che tu ogni volta mi faccia da taxi'' annuncio io.
È così, Zack abita in pieno centro, quindi per raggiungere casa mia, che è più distante della sua, deve farsi sempre un bel po' di strada.

"No tranquilla, amo venire a prenderti sotto casa, vederti uscire da quella porta e venire verso di me"

Okay devo ammetterlo, è troppo dolce.

Sul serio Grace? Da quando ti piacciono i ragazzi dolci?
Non lo so neanche io, però mi piace il modo in cui si comporta nei miei confronti.

"E poi, non mi va che tu venga guardata mentre vai a piedi verso il centro" dice con fare possessivo, anche se questa volta mi sembra poco convinto.
Ricaccio indietro il pensiero e mi concentro su di lui, fissando ogni aspetto del suo corpo.

I capelli, perfettamente in ordine posti all'indietro, il fisico mozzafiato, e gli occhi blu notte: insomma, il ragazzo 'perfetto', come il principe azzurro che ogni ragazza desidera.

"Sei bellissima" mi dice.
"Oh grazie, anche tu, molto" sussurro imbarazzata.

Entriamo in auto e parliamo della scuola, finché non arriviamo in un locale pieno di luci.

"Allora, siamo arrivati"
''Z-zack, ma è bellissimo!'' esclamo io, allibita.
Un vasto giardino, ricco di alberi, peonie ed orchidee bianche, conduce verso l'interno.
Il posto è magnifico, davvero unico, presenta un panorama a dir poco fantastico. La sala, rispecchia lo stile moderno: dentro ci sono dei piccoli tavoli rotondi e lungo il perimetro di essa, ci sono molti vetri, che permettono di ammirare tutto ciò che ospita la zona.
Tutto è molto elegante, dalla sala al servizio.

''Zack, è tutto stupendo'' sussurro io, stringendogli la mano.
"Per te sempre il massimo" mi dice posandomi un bacio sulla guancia.

Mi prende per mano e mi accompagna a un tavolo dove il panorama è facilmente ammirabile, iniziamo a chiacchierare sul cibo e a scambiarci delle battutine.
"Allora Zack, parlami di te, della tua famiglia, per esempio" prendo parola io più coraggiosa del solito, interrompendo le nostre chiacchiere.
"Beh, non c'è molto da dire, mio padre è il medico di un ospedale di Londra, il "Royal Brompton Hospital", lo conosci?" scuoto la testa, ma poi ricordo che è lo stesso ospedale dove è in cura mia madre.
"Ah sì, certo che sì, lì ci va mia madre per alcune delle sue visite'' continuo io.
''Capisco, e che dicono i medici al riguardo?''
''Niente di certo, parlano di interventi vari, chemioterapie e il dottor Baker dice che bisogna attendere'' rispondo io triste. ''Cambiamo discorso'' sussurro io. ''Invece di tua madre, che mi dici?''
''Si chiama Sylvia, con lei non vado molto d'accordo, è una tipa molto severa, a differenza di mio padre. Lui sa essere dolce in qualsiasi momento, ho sempre avuto un buon rapporto con lui. Mentre tu, con i tuoi?'' chiede Zack, subito dopo aver parlato della sua famiglia.
''Mia madre si chiama Lauren, mentre mio padre Steve, sono insieme da quando erano adolescenti e si amano molto. Con loro ho davvero un bel rapporto, soprattutto con mia madre, mio padre come già sai, è via molto spesso per lavoro, anche se il fine settimana torna sempre a casa.''
''Siete davvero una bella famiglia però, hai fratelli Grace?''
''Oh sì, mio fratello Bryan di quasi 19 anni.'' annuncio io alzando gli occhi al cielo, il che fa scoppiare a ridere Zack.

Sono davvero sollevata per aver parlato di Zack alla mia famiglia, insomma, essendo il mio ragazzo è giusto che sappia tutto di me. Dopo lunghe chiacchiere, riguardanti gli argomenti introdotti in precedenza, una gentile signora pone dinanzi a noi due piatti di antipasti.
''Mi scusi signora, può portarci due birre gentilmente?'' chiede il mio ragazzo anche per me.
''Certo, tra un attimo arrivano.'' risponde la signora, dileguandosi poi verso il retro della sala.

''Grace, ti va di uscire fuori?'' mi propone Zack, prendendomi la mano.
''Certo, indosso il coprispalle e ti raggiungo''

Giungo l'esterno del ristorantino, dove noto, tra il freddo vento invernale, lo sguardo di Zack, che fa cenno di avvicinarmi a sé.
Siede su una poltroncina bianca in pelle, alla destra dell'entrata, decido di accomodarmi affianco a lui e insieme facciamo delle foto. Rientriamo dopo un po' per il troppo freddo e iniziamo ad assaggiare il secondo piatto. È una bistecca di maiale, contornata da ciuffi di patate ripieni di mozzarella, il tutto poi assemblato da scaglie di parmigiano e insalata mista.

''È davvero tutto ottimo Zack'' esclamo io, versando dell'acqua nell'apposito bicchiere.
''Sisi, trovo anche io tutto molto delizioso. Venni qui qualche anno fa con mio padre e mia madre per festeggiare il loro 25° anniversario di matrimonio, ed anche per questo che ho deciso di portare te.''
Non sapendo, come mio solito, cosa dire, gli bacio delicatamente le labbra, sorridendogli contemporaneamente.

''Zack, ti va di accompagnarmi un attimo in bagno?'' chiedo io, sperando che la mia domanda fosse accettata.
''Ahah va bene, aspetto fuori.''
''Certo, è solo per tenermi compagnia, e per aiutarmi a scendere le scale, visto che ho i tacchi'' rispondo io, sghignazzando.
''Quindi servo solo a questo..'' sussurra lui, con aria provocatoria.
''Sì sì'' rispondo io, ridendo.

Ritornati poi al terzo piano, avvistiamo sul nostro tavolo un dolce alle fragole che è lì paziente, ad attenderci.
''Deve essere una millefoglie alle fragoline di bosco'' esclamo io, assaporando il mio primo pezzo.
''Si anche secondo me, è il dolce preferito di mia madre''

Dopo aver gustato dello champagne, osservo il display del cellulare. È quasi mezzanotte, penso tra me e me, mia madre sarà furiosa.
''Zack, scusa, ma dobbiamo andare, è tardi'' annuncio io improvvisamente.
''Sì certo, non avevo fatto caso all'ora.''
In men che non si dica, sono dinanzi al mio cancello di casa. Non mi va di scendere e di allontanarmi da Zack, anche se devo.
Spegne l'auto, si volta verso di me, e mi bacia.
''Z-zack, devo andare'' sussurro io, distaccandomi leggermente e con dispiacere dalle sua labbra.
''Ookay, a domani'' risponde lui, sorridendomi e osservandomi scendere dalla sua auto.

Una volta a casa, le luci sono spente e non c'è anima viva in questo appartamento.
Accendo la luce in cucina, ed ecco che spunta mia madre.
''Signorina, sei consapevole del fatto che è mezzanotte, e tu da poco sei tornata a casa?'' ''Dove sei stata?''
''Mamma scusami, e che Adele mi ha chiesto di restare a casa sua per mangiare una pizza e vedere un film e non ho fatto caso all'orario'' manto io, e faccio fatica a pensare a come io le
abbia risposto, ma non voglio farle sapere ora di Zack.
''La prossima volta, se capiterà di nuovo, giuro che non uscirai di casa più per un mese!'' urla mia madre, e con disinvoltura si reca nella sua camera da letto.

Metto il pigiama, ripensando ancora alla fantastica cena di questa sera. A mia madre, fin da piccola, ho sempre raccontato tutto, dalle mie prime cotte, ai primi corteggiamenti, ma ora non me la sento, anche se mi sono sentita in colpa per non averle detto la verità. Ma a volte mia madre è così protettiva, non riuscirei a sopportarla per giorni.

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Ciao ragazzii, siamo contentissime per il posto in classifica raggiunto, tutto grazie a voi e alle vostre numerose visualizzazioni.
Speriamo che continuiate così.
Un bacione❤❤❤

Un amore inaspettato [sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora