"Buongiorno" urla mio fratello davanti alla porta della mia camera, facendomi sobbalzare.
"Quante volte devo dirti di bussare, mi hai spaventata" urlo io in preda al panico.
Non è successo nulla, va tutto a meraviglia, ed io che per un attimo ho pensato a una banda di ladri che volesse rapinarmi."Dovresti vederti, sei così buffa" ride mio fratello facendomi notare di avere due mani alzate, contenenti un cuscino su quella destra, e la sveglia su quella sinistra, usandole come armi.
Abbasso le mani, ancora paralizzate.
"Cos'hai da ridere? Se ti prendo" urlo rincorrendo mio fratello per questo labirinto chiamato 'casa'.Correndo, mi rendo conto di essere arrivata in cucina, ed è lì che mio fratello si blocca.
"È ora di fare colazione sorellina" ghigna divertito.
"Tu" urlo -si, la mattina sono parecchio suscettibile- "tu mi hai portata qui con l'inganno""Hei, hei calma ragazzi, cosa vi prende?" entra mia madre ancora assonnata.
"Buongiorno" esclamo io sfinita dalla corsa.
"Buongiorno anche a te piccola"
Intanto mio fratello è in camera sua a vestirsi, meglio per lui che non si faccia vedere per le prossime ventiquattro ore.Riempio di latte la mia tazza e quella di mia madre.
"Allora? Come ti senti oggi?" chiedo io.
"Mi sento decisamente meglio, sto bene" mi rassicura lei.
"Scusa se non sono stata molto presente, il lavoro e la stanchezza a volte mi tolgono tempo, tutto bene con la nuova scuola? Hai fatto qualche amicizia?" chiede mia madre interessata."Certo, ho fatto molte amicizie" ammetto.
Non sono molte, ma ho abbastanza amici, e buoni."Che ne diresti di invitarli a casa? Ormai sei qui da molto, io oggi devo riprendere il lavoro, quindi oggi pomeriggio hai casa libera, soprattutto perché tuo fratello non sarà a casa. Va a casa di Harry" propone mia madre.
"Va bene, se per te non è un disturbo" "Non lo è affatto, voglio solo vedervi felici. E poi, che saranno mai una decina di amici? Non rovineranno casa, vero?" scherza mia madre.
"Non si sa, sono dei veri teppisti loro" sto al gioco."A dopo" saluto mia madre correndo verso la scuola.
Una macchina familiare rallenta man mano che si avvicina a me mentre corro, facendomi fermare.
Riconosco l'auto.
"Zack" un sorriso spontaneo si fa spazio sul mio volto.
"Grace, sali su" indica l'auto, e io non me lo faccio ripetere due volte, ed entro.
"Mi sei mancata così tanto, ultimamente ci siamo visti poco" sospira.
"Hai ragione, ma ci rifaremo oggi. Oggi pomeriggio ho intenzione di invitare degli amici a casa, tu ovviamente sei invitato" dico io posando un bacio sulle labbra del biondo, un gesto che mi sorprende."Hei tesoro, non imbarazzarti" ride lui baciandomi ancora.
Mi sento una stupida, ma è come se fosse il mio primo ragazzo, non so proprio come comportarmi.
"Vieni con me" mi prende per mano e ci avviciniamo a un gruppetto, nel quale riconosco David e Tom.
"Grace, ti presento i miei amici, e amici, ecco a voi la mia ragazza"
"Noi già ci conosciamo" dicono David e Tom.
"Io sono Jack, e lei è la mia ragazza, Melanie" saluta un ragazzo dagli occhi scuri, mentre la sua ragazza mi sorride.
"Io sono Ian, e sono l'unico ragazzo del gruppo senza ragazza" ride.
"Tranquillo, sappiamo tutti che non ne vuoi" dice un ragazzo del gruppo.
"Giusto, perché impegnarsi con una ragazza, se puoi averne mille?" chiede ovvio.Rido, anche se non condivido per niente la sua teoria.
"Hai per caso visto la tua amica?" mi chiede Tom impaziente, osservando lo schermo del cellulare.
Giusto, Adele si frequenta con Tom, me ne ero scordata."Veramente no, sono entrata e non l'ho vista, ma dovrebbe essere qui a momenti" dico io.
"Eccola" dice indicando dietro di me."Hei Grace, come stai?" dice abbracciandomi.
"Bene, e tu?" chiedo. "Bene" dice per poi fiondarsi sulle labbra di Tom.
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Un amore inaspettato [sospesa]
RomanceGrace è una sedicenne di Los Angeles, che per motivi familiari, è costretta a trasferirsi con la sua famiglia, a Londra e nonostante per lei sia tutto nuovo e diverso, è proprio questo paese che darà una svolta alla sua vita.. #175 in Storie d'amore...