Un amore inaspettato [sospesa]

19.

Sono nella camera di Zack, osservando ogni minimo particolare di essa, le fotografie che rappresentano lui dall'infanzia fino ad ora.
I suoi occhi blu crescendo sono diventati sempre più chiari, da bambino era così carino.

Sul comodino trovo un braccialetto, esattamente quello che mi regalò, quello con la metà del cuore, che coincide con quello che ho indosso.
Lo accarezzo, e la calamita della sua metà del cuore si unisce con la mia, formando il cuore intero.

"Sei così carina" sento una voce provenire dalla porta della camera.
Zack.
Sorrido e mi si avvicina, osservando il braccialetto che ho fra le mani.
"Dovresti indossarlo" sussurro io.
"Hai ragione" risponde e mi porge il braccio.
Prendo il bracciale e lo stacco dal mio.
Metto il bracciale al polso del mio ragazzo, e sembra aderire perfettamente.
"È perfetto" parlo. "Tu di più" risponde dandomi un bacio.

La tensione di qualche ora fa ormai sembra essersi dissolta, anche se io mi sento comunque un pochino a disagio per non aver accettato, anche se devo rispettare i miei tempi.
"Hei, va tutto bene, una relazione non è mica basata sul sesso" mi dice lui leggendomi nel pensiero, come per rassicurarmi.
A quel punto sono davvero soddisfatta e sento il cuore più leggero.

"ti amo" dice lui.
"ti amo" ripeto questa volta più convinta delle altre.

"Che ne dici di restare un po' qui? Intanto che loro decidono che film vedere. Prossima volta ne noleggiamo uno solo, hanno troppa scelta ora." ride lui.
Annuisco, e mi siedo sul letto, lui vicino a me.

Iniziamo a scattare parecchie fotografie, facendo facce buffe e ridendo tantissimo.

"Oddio guarda qui" dico io indicando il telefono ingrandito sulla parte del selfie in cui la faccia di Zack è davvero buffissima.

Zack ride.
"Forse è meglio che torniamo giù, chissà cosa staranno combinando gli altri, e comunque preferirei scendere, anche perché hai abbastanza foto mie compromettenti." ride ancora.

"Si hai ragione, dovrei creare una cartella a tuo nome nella galleria con tutte le tue foto sconvolgenti."

"Così mi offendi" fa il labbruccio lui.

"Come posso offenderti, ti amo sempre, anche con la faccia più buffa del mondo." dico io con un bacio.

"Rieccoci" dice il mio ragazzo.
"Eccovi, stavamo pensando di giocare a "non ho mai". In pratica uno di noi dice una cosa che non ha mai fatto, se qualcuno l'ha fatto beve un bicchiere di vino, e ricomincia il giro. Vi unite a noi?" propone David.

Guardo Zack, che acconsente con la testa, così alzo le spalle e mi metto intorno al tavolo, come i miei amici.

Inizia Jack il giro.
"Non ho mai fatto più di due tiri di canna." dice, e noto che due ragazzi amici di Zack, più lui stesso, bevono il vino.

Sono disgustata. Una canna, stiamo scherzando? Non avrei mai pensato che potesse fare una cosa del genere.

"Tranquilla piccola, è storia finita, sai che sono cambiato." Mi dice come se mi avesse letto nel pensiero, probabilmente la mia faccia sconvolta avrà parlato al posto mio.

"Ora tocca a Leon"
"Non ho mai rubato un auto." dice Leon fissando un altro ragazzo che non conosco, ma che da come ho capito è in buonissimi rapporti con Zack.

I due iniziano a guardarsi, e sembrano sempre più arrabbiati.
Non ci capisco niente, e nel momento esatto in cui mi metto a pensare al perché di quelle reazioni, trovo l'altro ragazzo scaraventarsi su Leon.

"Nicolas, Nicolas smettila" urlano i suoi amici.

Si chiama Nicolas.

"Non vuole capirlo che è stato un incidente, sono stanco di subire continuamente provocazioni e vendicazioni, sono passati quasi due anni." dice sferrando un altro pugno sul viso di Leon, ormai rosso sangue.