Quando entriamo nel Casolare, ci mettiamo a sedere intorno ad un tavolo. Newt si trova davanti a me e mi fissa sospettoso.
Evidentemente non si è bevuto la storia del "Oggi è andato tutto bene".
Mangiamo in silenzio e nel mentre ripenso a quella voce. Più ci penso, più realizzo che quella voce io l'ho già sentita. Ne sono abbastanza sicura, o almeno è questo che i miei ricordi mi stanno dicendo.
Finalmente, Minho decide di rompere quel fastidioso silenzio."Newt, perché hai quella faccia? È tutta la sera, da quando siamo tornati, che hai un espressione da uno che ha appena visto un Dolente, solo un po' più preoccupata" dice Minho di schietto.
Newt alza la testa e incrocia gli occhi dell'amico."No nulla" dice lui scuotendo la testa "È solo che...mi piacerebbe che voi mi diceste la verità. Cosa è successo oggi nel Labirinto?" chiede lui con un misto di curiosità e preoccupazione.
Io e Minho ci guardiamo per qualche secondo. Newt è astuto, come potevamo credere che avesse creduto ad anche una sola delle nostre parole?"Newt...io oggi nel Labirinto ho sentito una voce nella mia testa, che mi diceva che io non appartengo a questo posto" dico tutto d'un fiato. Non avevo intenzione di mentirgli, ma nemmeno Minho l'avrebbe saputo, se non fosse stato lì. Volevo tenermi questa cosa per me, solo questo. Ho paura di star impazzendo.
Lui guarda entrambi, con uno sguardo ferito."Minho, io ti conosco da due anni. Ti ho sempre raccontato tutto di me. Tutto. E tu mi ripaghi così, con una bugia?" dice lui "Davvero credevate che io non abbia sentito le sue urla stamattina? Sono stato tutto il giorno in ansia" dice indicandomi " E tu Julia... pensavo che fossi mia amica" Ed infine, si alza dal tavolo ed esce dal Casolare.
Tengo lo sguardo fisso sulla porta da cui è appena uscito Newt.
Non so che dire, so solo di sentirmi un peso sullo stomaco. Credo di star soffrendo emotivamente.
Minho si alza dal suo posto e si siede
accanto a me. Mette un braccio intorno alla mia testa e la appoggia sul suo petto."Tranquilla Jul" dice lui "Lo sai com'è Newt, se la prende ma poi gli passa. Non si arrabbierebbe mai con te.
Quindi rilassati, finisci di mangiare e poi vai a farti una bella dormita" dice accarezzandomi la testa.
Questa è la prima volta che litighiamo.
Minho c'è sempre per me. Non so se io abbia mai avuto un fratello, ma in questa vita, Minho è la cosa più vicina ad esso."Grazie Minho, sei un tesoro" dico baciandogli la guancia e alzandomi dalla sedia.
"Lo so" dice lui con un sorrisetto.
Resto qualche minuto in piedi, a fissare il pavimento, sembrando una perfetta idiota. Ma non sono ancora sicura di quello che mi ha detto Minho."Sei sicuro che mi perdonerà?" chiedo incerta.
Lui mi guarda e mi sorride."Certo Jul, certo... e poi non può stare anche solo un'ora senza me e te, dovrà perdonarci per forza" dice.
Sorrido. Ora mi sento un po' più tranquilla."A dopo Minho, e grazie" dico infine, avviandomi verso l'uscita dal Casolare. Non ho voglia di dormire, voglio soltanto stare all'aria aperta.
Così, come mio solito, mi dirigo verso il bosco e, giunta alla fine, mi siedo per terra, con la testa fra le gambe e le braccia che mi circondano le ginocchia.
Forse so perché prima del Labirinto mi odiava, Newt. Ero una bugiarda, e lo sono tutt'ora. Non gli ho nemmeno detto dei miei sogni fatti recentemente. Forse gli ho fatto anche qualcos'altro prima di mandarlo nella Radura che lo ha fatto arrabbiare. Non è possibile che una persona sveglia come Newt si sia arrabbiata perché ha davvero creduto a quello che la C.A.T.T.I.V.O. gli ha detto su di me. Forse si è arrabbiato perché non lo consideravo abbastanza? Forse credeva che lo odiassi anche io, e questo lo ha indotto ad odiarmi. Adesso mi sento sola."Julia" dice una vocina. Inconfondibile.
Alzo la testa e sorrido alla visione del faccione di Chuck che mi osserva triste. Il piccolo Chuck, c'è sempre stato per me. Pensare che l'ho mandato io qui. Mi sento una schifezza, la persona più brutta e cattiva di questo mondo. Però il fatto che adesso lui sia qui con me mi rincuora. Lo proteggerò a qualunque costo, anche con la mia stessa vita. Io l'ho cacciato in questa situazione e io ce lo tirerò fuori.
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Day One Greenie?
FanfictionJulia viene catapultata in un luogo a lei sconosciuto, chiamato Radura, di cui non ha memoria se non un vago ricordo che riporta alla sua infanzia. Questo luogo misterioso ma allo stesso tempo affascinante è, però, abitato solo ed esclusivamente da...