2. Il chiacchierone, lo stupido e l'amazzone.

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Note dell'autrice:

So che le note dell'autore disturbano altamente il lettore e viene sempre un'enorme voglia di saltarle, ma stavolta vi assicuro che è una nota che potrebbe interessarvi.

Ho intenzione di fare una mini-maratona per Natale, quindi postare per tre giorni consecutivi, ma prima voglio sapere cosa voi ne pensiate.

Detto questo, la volete?

Votate e commentate, perché non ho ancora preso la decisione definitiva...

-mrs mraxiai


Tornata a casa mi rintanai nella mia stanza pensando per la millesima volta a ciò che era successo, incapace di dormire perché le immagini di Austin con un'altra donna perseguitavano i miei sogni. Tentai anche di parlarne con Sinu appena tornata, ma quando lo feci lei reagì con calma, dicendomi che gli uomini a volte hanno bisogno di vivere avventure del genere per sentirsi vivi e attraenti, quindi che non dovevo preoccuparmi di quel fatto, aggiungendo che hanno sempre delle amanti nella loro vita ma sposavano persone come me e lei, non loro.

Io non riuscivo comunque a rassegnarmi a quella visione delle cose.
Perché dovevo essere io ad adattarmi a qualche ora passata nel letto di Austin, sapendo che poi aveva una vita più emozionante con altre donne? Perché avrei dovuto rassegnarmi al pensiero di essere così poco interessante da fare in modo che mio marito non mi desiderasse? Tutto questo soltanto per soddisfare il dannato conformismo patriarcale di Sinuhe?!

Non sapevo ancora bene come evitarlo, però non mi sarei di certo trasformata in una donna tradita che resta zitta solo per mantenere le apparenze di una relazione perfetta.

- Cos'hai visto?- mi chiese Dinah, la mia migliore amica, con gli occhi spalancati.

- Austin scopando come un animale con una bionda- eravamo nella mia stanza, sdraiate sul letto, e finalmente stavo dando voce a tutta la mia rabbia senza preoccuparmi del lessico pacato che Sinu pretendeva da me.

- E glielo hai lasciato fare? Non gli hai gridato contro, o semplicemente tagliato le palle?- imitò con le mani l'ultimo gesto e io gliele afferrai abbassandogliele.

- Lo sai che non posso rompere con lui- le ricordai.

- E perché no?

- Ha salvato la mia famiglia dal fallimento e dobbiamo sposarci. Oltretutto, Austin è un grande uomo e ha commesso un solo errore, quindi non gli do colpe. È bello, intelligente, colto, e io..- sospirai- Io sono solo..

- Sei meravigliosa, Chancho. Sei divertente, intelligente, bella e ricca- mi interruppe lei, prendendomi le mani tra le sue.

- Cosa vale tutto questo se non riesco ad attrarre Austin? Per quanto mi ami, so che non potrò mai fargli provare la passione che ho visto in quel letto- la mia voce suonò sconsolata.

- Non è questo che rende un matrimonio consistente e stabile- disse con decisione.

- Dinah, stiamo davvero parlando della stessa cosa?-le chiesi arrabbiata.- Un uomo deve desiderare sua moglie, deve voler andare a dormire con lei e svegliarsi al suo fianco. Inoltre, sono io a volere questo: voglio vivere la passione, sentirmi sensuale e provocante davanti agli occhi del mio fidanzato- le spiegai.

- Vuoi essere essere volgare?- aggrottò le sopracciglia, lanciandomi uno sguardo di rimprovero.

- Essere sensuale è molto diverso dall'essere volgare- mi alzai e sistemai meglio i miei cuscini, visto che quella notte Dinah avrebbe dormito a casa mia.

- Penso comunque che tutto questo sia assurdo!- commentò lei.

- Sei un'ambientalista che si lega ad alberi di 100 anni! Non venirmi a dire che sono io ad avere delle idee assurde!- lei rise, in risposta.

Lezioni di seduzione per CamilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora