31.Un nuovo accordo

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Note dell'autrice
Scrivo questa nota solo per avvisarvi che mancano solo 5 capitoli alla fine della storia, quindi preparatevi per il gran finale.

-mrsmraxiai

Un suono costante svegliò la mia mente, e lo riconobbi dopo qualche istante come un fastidioso gocciolio.

Aprii gli occhi, però tutto restò scuro perché sulla testa avevo qualcosa di simile a un sacco che rendeva impossibile la mia vista.

Le mie mani erano legate dietro la mia schiena e la corda era molto stretta, tanto da farmi bruciare i polsi, mentre tutto il resto del corpo era dolorante per essere rimasta immobile in quella posizione per chissà quanto tempo.

Ignorai tutti i dolori che sentivo in quel momento e cercai di concentrarmi soltanto negli odori di quel luogo.
Dovevo dimenticarmi la paura che sentivo scorrermi nelle vene e mantenere la calma.
Oltre al gocciolio irritante sentii anche il suono della pioggia, l'odore della muffa che predominava su qualunque altra cosa, anche se potevo percepire anche qualcosa di più dolce che però non riuscii a riconoscere.

- Perdoni le condizioni precarie in cui si trova, signorina Cabello- era una voce maschile- Sa, al giorno d'oggi è difficile trovare una prigione ben nascosta e confortevole-.

- Cosa vuoi?- chiesi cercando di mantenere un tono di voce neutro, ma in realtà ero terribilmente spaventata.

- Soldi, è ovvio.

- Quanto?

- Bene, vedo che lei, signorina Cabello, capisce molto velocemente. Non si preoccupi per questo, lei deve solo restare tranquilla, mi occuperò delle questioni economiche con la sua famiglia e la sua cara amata, Lauren Jauregui- lo sentii sghignazzare.

- Lasciala fuori da tutto questo! La mia famiglia vi darà tutto il denaro che volete!

- Ha ragione, però anche Lauren Jaureugi pagherà molto per lei. Perché sottrarre qualcosa soltanto a uno quando si può prendere a entrambi?

- Ti ho detto di lasciarla fuori da tutto questo!- scattai in avanti, ma l'unica cosa che guadagnai fu più dolore ai miei polsi e un gemito che non riuscii a trattenere.

- Calma, calma, fai la brava bambina- sentii una mano liberarmi la testa dall'oggetto che mi copriva la vista, e la luce subito mi accecò. Quando finalmente riuscii ad aprire gli occhi non c'era più nessuno, ero sola in una stanza piena di muffa e terribilmente umida.

——————

- Com'è possibile che ancora non si sappia niente?!- urlai.

- Signorina Jauregui, trovare una persona scomparsa non è un lavoro facile, ancora meno quando non si ha nessuna pista da seguire- l'ispettore Roger mi disse per la terza volta la stessa frase.

- Camila è scomparsa da quasi 24 ore, e sa cosa può succederle mentre il signor ispettore mantiene il suo cazzo di culo fermo su quella sedia?!- dissi perdendo tutta la mia pazienza.

- Più rispetto, signorina!

- Lauren, stai calma- intervenne Normani al mio fianco.

- Non mi dire di stare calma Normani! Nessuno si permetta di dirmelo!

- Lauren, abbiamo bisogno di pensare, non di disperarci- disse Luis porgendomi un caffè, l'ennesimo.

- Luis ha ragione. È ovviamente un sequestro quindi i rapitori sicuramente cercheranno di entrare in contatto con voi- fu l'ispettore a parlare.

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