Sei giorni.Il tempo passato da quando ero partita.
Il tempo passato dall'ultima volta che ero stata con Camila.
Sentivo il suo profumo in ogni cosa in modo inspiegabile, il mio cuore si riempiva di speranza che fosse lì ogni volta che vedevo dei capelli castani, ma non era mai lei quella che vedevo.
Luis Cabello invece era sempre con me, praticamente viveva al mio fianco. Tutte le prove che avevamo fatto su pista erano risultate piuttosto promettenti, ma ciò passava in secondo piano davanti al pensiero che il giorno dopo sarei tornata a New York, dove avrei dato fine alla nostalgia che provavo per casa mia e per certe.. curve.
Entrai nella hall dell'hotel, dove Luis mi aspettava come sempre, con la sua solita faccia scherzosa e la camicia bianca pericolosamente attillata, e già da lontano si notava come stesse trattenendo il respiro.
- Buongiorno Lauren, pronta per il grande giorno?- mi salutò.
- Ciao Luis. Io sono sempre pronta.- lui sorrise, probabilmente già pronto per la mia risposta.
Quel giorno sarebbe stata la prima corsa della stagione e la speranza era tanta visti gli ottimi esiti delle prove precedenti. Se avessimo avuto un buon risultato, si sarebbero aperte molte porte per la JaureguiFast, e magari nel giro di qualche anno avremmo potuto raggiungere la prima categoria.
Spensi tutti i miei pensieri e le mie aspettative nel momento in cui arrivammo alla pista.
Migliaia di persone occupavano le tribune e il cielo azzurro su Los Angeles prometteva una stupenda giornata.
Mi misi gli occhiali da sole e raggiunsi il team, salutando i due piloti e augurando loro buona fortuna con una stretta di mano forse troppo forte e uno sguardo forse poco rassicurante, poi andai alla cabina da cui avrei guardato la corsa. Decine di fotografi ci circondarono, e decisi di ignorare le domande su una possibile relazione tra Luis e me, pensando al fatto che stessero semplicemente sbagliando Cabello.
Mancavano pochi minuti all'inizio della gara e potevo vedere la tensione crescere negli altri piloti guardando le nostre auto, visto che tutti sapevano quanto effettivamente fossimo forti.
Osservai e controllai gli ultimi dettagli e guardai le macchine allinearsi, mentre il nero col contorno dorato della scritta "Cabello Bank" mi riempiva di orgoglio, visto quanto spiccava sulla nostra carrozzeria.
Sentii i motori ruggire e trattenni il respiro.
In gioco c'erano milioni di dollari.
Per favore CarmoSp, non deludermi.
Finalmente diedero il via, e subito uscimmo in testa, avanzando nella curva. Hank, il nostro primo pilota riuscì a tenere la prima posizione, e curva dopo curva prese sempre più vantaggio, tagliando la strada a chi provava a superare o ad allargarsi. Quando arrivammo all'ultima parte della corsa sentii il mio cuore accelerare frenetico, finché la CarmoSp non superò il traguardo ricevendo la bandiera quadrettata tanto agognata.
Non potei trattenermi e abbracciai di slancio Luis urlando, e lui mi strinse per i fianchi, ma sentendo il suo viso nascondersi nel mio collo provai a staccarlo, capendo immediatamente di aver fatto un errore.
Lui però mi afferrò con più forza, i suoi occhi furono sui miei e non feci in tempo ad allontanarmi di più perché premette le labbra sulle mie, che tenni ben chiuse. Con tutta la forza che avevo lo spinsi via, poggiando le mani sulle sue spalle e liberandomi del suo abbraccio.
- Che cazzo fai?! Sei impazzito?!- gli chiesi pulendomi la bocca col dorso della mano.
- Scusami Lauren io.. scusami.- guardò ovunque tranne me.
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Lezioni di seduzione per Camila
FanfictionDurante una festa Camila Cabello trova il suo fidanzato, Austin Mahone, a letto con un'altra. Colpita dal tradimento, Camila pensa di lasciarlo, ma un debito che ha con lui le impedisce di farlo. Credendo che sia la cosa giusta da fare, Camila non s...