One-shots su Miraculous

Da dieci anni

Chloé stava passeggiando tranquillamente diretta a Le Grand Paris, quando vide Adrien. Il suo ex compagno di scuola era fermo davanti ad una pasticceria che lei conosceva molto bene. Era quella dei signori Dupain-Cheng, i genitori di Marinette. Chloé non lo vedeva da dieci anni, quando avevano finito il liceo. Lei era ancora single e Adrien era ancora più bello di prima. Non aveva partecipato a nessun matrimonio dei suoi ex compagni di scuola, e nessuno sapeva se il modello fosse veramente sposato o se fossero solo voci. "Perché non provare?" si chiese. In fondo tentar non nuoce, e lei era sicura di potercela fare. Aveva una possibilità, se lo sentiva dentro.
- Adrienuccio!- urlò e gli corse incontro, stringendolo in un abbraccio che andava al di là della semplice amicizia.
- Ciao Chloé, da quanto tempo -
Adrien si portò impacciato una mano tra i capelli, sorridendo imbarazzato.
- Oh caro, adesso cosa fai di bello? Sai, io ho intenzione di diventare sindaco, proprio come mio padre. Porto avanti la tradizione dei Bourgeois -
Chloé appoggiò la mano sul petto del biondo.
- Wow... interessante. Io faccio ancora il modello -
Adrien si scostò, dando un'occhiata nervosa alla pasticceria della loro ex compagna di scuola e cercando di sfuggire alla presa della bionda, che non si arrendeva.
- Pensavo che tuo padre avesse lasciato il lavoro un paio di anni fa per andare in pensione -
- Infatti ora lavoro per qualcun'altro, sempre per il marchio Agreste -
- Già, lavora per e con me - disse una voce alle sue spalle. Chloé si voltò e vide davanti alla porta della pasticceria Marinette Dupain-Cheng. Certo, Marinette abitava sopra la pasticceria, ma non si aspettava di vederla proprio quel giorno.  La ragazza era proprio come se la ricordava: i capelli neri raccolti in due codini, lo sguardo azzurro e fiero, la stessa imbranataggine che la divertiva tanto. Era rimasta uguale, bella e giovane e per questo l'aveva sempre odiata. Solo una cosa sorprese il futuro sindaco di Parigi:  Marinette aveva vicino una carrozzina, e dentro c'era un bambino dai capelli biondi e gli occhi azzurri. "Pff, ovvio. Dovevo immaginare che quei due stessero insieme" pensò stizzita. Cercò di lanciare uno sguardo di puro odio alla neo mamma, ma le risultò difficile. Soprattutto quando il bambino le sorrideva e rideva, provocando in lei un'emozione che non aveva mai provato. Affetto, forse?
- Vedo che adesso siete una famiglia felice -
Stranamente, non c'era amarezza nelle sue parole.
Adrien si avvicinò a sua moglie, mettendo casualmente in mostra la fede, e abbracciandola da dietro, dandole un leggero bacio sulla tempia sinistra.
- Sono felice per voi - Chloé si sorprese: alla fine non fece tanto fatica a dire quelle quattro parole che non aveva mai pronunciato.
- Grazie Chloé - disse Marinette.
La bionda si avvicinò, guardò il bambino e sorrise sinceramente.
- Vi assomiglia molto -
- In effetti, è bello come il padre - Adrien si beccò una gomitata nelle costole, ma sua moglie sorrise comunque. "Sono così sdolcinati che potrei vomitare arcobaleni".
Chloé andò via, diretta all'hotel di suo padre per essere intervistata,  sorridendo realmente alla coppia. Erano così belli insieme, ma lei da giovane aveva fatto di tutto per separarli inutilmente. Ad un certo punto sentì un dolore nel petto, all'altezza del cuore, e si pentì. Di tutto. Aveva cercato di attirare l'attenzione di Adrien su di lei, ma era stata cieca. Non aveva mai avuto una possibilità di riuscire nel suo intento in tutti quegli anni. Dopo l'insuccesso non aveva più cercato di fidanzarsi e/o sposarsi, e in quel momento se ne pentì. Non era mai stata felice. Ma adesso almeno qualcuno lo era.

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Salve a tutti, questa è una raccolta di piccole storielle su Miraculous. Alcune saranno di mia invenzione, per le altre prenderò spunto da Instagram e le cambierò un poco.  In genere non saranno legate tra di loro, ma ci saranno alcune che lo saranno.
Spero vi piacciano!