Il film

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- Stop! -
- Nino, ora basta! Hai voluto essere di nuovo il regista, ma lasciali fare la scena! -
- Ma Alya... -
- Niente 'ma'. Sono l'organizzatrice e posso tranquillamente fare prendere il tuo posto da qualcun'altro. Ok? -
- Ok -
Alya si sedette su un banco con la testa tra le mani, mentre tutti la osservavano. Dovevano fare nuovamente un filmato per un concorso a cui il preside li aveva iscritti, ma tutto doveva andare bene. Quindi non avrebbero dovuto esserci akumizzati. In più aveva scelto lei le parti di ognuno, ed era stata molto attenta: Rose e Juleka erano le sceneggiatrici, Max si occupava degli effetti speciali, Nino era il registra, Kim il cattivo Papillon, Chloé la povera ragazza rapita, Alix, Mylene, Nathaniel e Sabrina le comparse. E lei era la direttrice, quindi i protagonisti erano ovviamente Adrien e Marinette nei panni dei due supereroi.
- Si gira di nuovo! -
Max fece partire la telecamera e i gli attori iniziarono a recitare.
- Tranquillo, Adrien. Papillon non potrà sconfiggerci, i nostri Miraculous sono molto più potenti del suo. Ora trasformiamoci e salviamo quella povera ragazza -
- Hai perfettamente ragione, Marinette. Ma prima, nel caso non riuscissimo a farcela -
Adrien si avvicinò a Marinette, le posò la mano sulla spalla e le diede un bacio sulla guancia. La corvina divenne improvvisamente rossa.
- Stop! -
Un coro di 'No' si levò dai presenti.
- Perché lo hai fatto? Abbiamo detto a Chloé di venire dopo per non disturbarci, e ora lo fai tu? -
Alya si avvicinò pericolosamente a Nino, con le mani sui fianchi e lo sguardo di fuoco. Il moro non riusciva a parlare, temeva per la propria vita.
- Continuate dalla trasformazione, e Nino - la ragazza si portò due dita agli occhi - ti tengo d'occhio. Si riparte -
Marinette, che si era un po' calmata, si rimise davanti al biondo.
- Trasformiamoci qui. Nessuno ci vedrà -
- Certamente, Adrien -
- Così si che non balbetta. Dobbiamo farlo più spesso - sussurrò Alya la suo ragazzo.
- D'accordo - poi, riferendosi ai compagni, disse - fate entrare i kwami-
Ivan e Sabrina allungarono vicino ai protagonisti le canne da pesca che teneva su i due pupazzi. Uno nero per Chat Noir e uno rosso e nero per Ladybug. Entrambi i ragazzi, senza dire niente, si spaventarono dei loro kwami: assomigliavano più che altro a dei ragni.
Marinette deglutì rumorosamente e disse:
- Kwami, tras... -
- No, no, no. Marinette devi essere più convincente. Stai per combattere il tuo nemico, sii arrabbiata -
- Nino, ora basta! Se vuoi che ti baci ancora, smettila e falli provare. Altrimenti, scordati baci per due settimane -
Nino si fece piccolo piccolo, e Alya permise ai due di continuare.
- Solo una cosa: ditelo in contemporanea -
I due ragazzi annuirono e si rimisero ai loro posti.
- Kwami, trasformami -
Purtroppo per loro la frase doveva essere solo una battuta per il cortometraggio, ma due esserini volarono verso di loro. Un lampo rosso e uno verde avvolse l'intera classe e gli studenti. Quando aprirono gli occhi Marinette e Adrien erano scomparsi e al loro posto c'erano i due supereroi, che si osservavano senza parlare. Nella classe era calato il silenzio, ma poi Alya sussurrò a Max e Nino:
- Avete ripreso?-
- Certamente -
- Perfetto -
Il film sarebbe andato meglio del previsto, Alya ne era sicura. E probabilmente anche una coppia nuova in classe.

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