André

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André osservò con sguardo critico dove si trovava: l'area scoperta del Louvre era perfetta per le giovani coppie. Soprattutto se la luce del tramonto, riflessa nella piramide di vetro, creava dei magnifici colori sui suoi gelati. Ora sapeva che cosa doveva fare. Doveva solo aspettare che due giovani ragazzi trovassero il suo chiosco e prendessero il suo gelato, poi avrebbero passato una vita felice assieme. Non aveva mai fallito, perché farlo ora? Doveva un gelato dell'amore a Marinette, e voleva aiutarla in campo romantico a tutti i costi. Era un esperto.
- Scusate, un gelato per favore -
André guardò la coppia davanti a lui: persone sbagliate. Sorrise amorevole e preparò il gelato, pronto anche a cantare la sua solita canzone che lo accompagnava da anni immemori ormai, ma si fermò. A circa un centinaio di metri c'era Marinette che camminava nella sua direzione in compagnia di quel ragazzo. Servì frettoloso alla giovane coppia e aspettò che la distanza che lo separava dal suo obiettivo diventasse minima, fino ad annullarsi.
- Bonjour, Marinette. Chi è questo ragazzo? -
La corvina arrossì violentemente. André pensò che probabilmente stavano insieme da poco.
- Adrien, piacere -
- Piacere mio -
Strinse la mano al ragazzo, che teneva un braccio sulle spalle di Marinette, come per proteggerla. Quindi c'erano due possibilità: o erano stati amici e spesso faceva quel gesto oppure era un ragazzo molto protettivo.
- Allora, c'è amore nell'aria, eh? -
I due ragazzi trovarono contemporaneamente il pavimento interessante, visibilmente imbarazzati.
- S-si -
La risposta flebile di Marinette gli arrivò alle orecchie, e André sorrise. Anche Adrien aveva ampliato l'espressione di felicità che aveva sul volto.
- Visto che è la prima volta che venite assieme, il gelato ve lo regalo. Solo se mi promettete che tornerete a trovarmi -
- Promesso - dissero entrambi i ragazzi.
- Bene -
André fece il suo gelato: la pallina sotto rosa come le labbra di lui, quella sopra azzurra come gli occhi di lei e il biscotto al cioccolato, dolce come l'amore tra i due. Andava davvero fiero di quel gelato. Mise due cucchiaini, uno rosso e uno verde, e consegnò il capolavoro ai ragazzi.
- Grazie mille, André. Sei il migliore! -
La ragazza si leccò le labbra, già pregustando il sapore del gelato che il giovane di fianco a lei aveva incominciato a mangiare.
- André, posso farti una domanda? -
- Certamente, ragazzo. Dimmi? -
- Ecco, due nostri amici ci hanno mandato a prendere il gelato anche per loro. Potresti farlo? -
- Ovviamente -
Ecco cos'era l'altra cosa che c'era nell'aria. Due coppie in una volta.
Ricominciò a fare un gelato: verde menta per lui, rosso fragola per lei e crema, un gusto che resisterà nel tempo come loro. Consegnò il lavoro ai due ragazzi, che lo ringraziarono.
Ormai il sole era calato e il caldo estivo cessava di essere così spossante. Rimasto solo, contemplò il cielo notturno che lo avvolgeva, ripensando alla giornata e al suo lavoro. Andava fiero di quello che faceva: aveva sempre creduto nel vero amore e, dopo essersi sposato con la sua dolce metà, aveva iniziato a aiutare i giovani a trovare la parte mancante del loro cuore. Avere a che fare con l'amore altrui era stupendo e pericoloso insieme, ma André era disposto a correre tale pericolo.

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