Un sogno che diventa realtà

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Marinette si appoggiò al braccio del padre per non rischiare di inciampare nel vestito, e poi cadere. O semplicemente perché non si fidava delle sue gambe tremanti. Sorrise nervosamente mentre guardava la gente che la fissava a bocca aperta. Diede un'occhiata alla chiesa, alle vetrate colorate, agli invitati. Seguì con lo sguardo il tappeto rosso che portava all'altare, dove c'era il testimone, Nino, il prete e le sue due damigelle, Alya e Chloé. Con quest'ultima aveva legato molto, soprattutto da quando erano entrambe supereroine. E poi c'era lui, Adrien, con indosso lo smoking che la guardava con una felicità contagiosa e irrefrenabile. Diede un'occhiata veloce a suo padre e vide una lacrima solitaria scendergli dall'occhio destro. Iniziò a camminare lungo il tappeto rosso e partì la marcia nuziale. Quando arrivò alla fine di quella camminata che le sembrò infinita, suo padre andò a sedersi vicino a sua madre e lei rimase ferma a guardare gli occhi di colui che amava tanto. Adrien le sorrise e le sussurò piano all'orecchio:
- Sei bellissima -
- Anche tu -
- Grazie, my lady -
Il prete iniziò con la cerimonia che avrebbe cambiato le loro vite radicalmente.
- Siamo qui riuniti per celebrare l'unione tra queste due anime: Adrien Agreste e Marinette Dupain-Cheng. Se qualcuno è contrario a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre -
Nessuno si oppose. Nemmeno Chloé, che aveva capito che per lei Adrien era off-limits, così come Marinette per Nathaniel.
- Ok, possiamo iniziare. Adrien Agreste, vuoi prendere in moglie la qui presente Marinette Dupain-Cheng, onorandola e rispettandola fino a che morte non vi separi?-
Adrien le sorrise nuovamente, e il cuore le si riempì di gioia.
- Lo voglio -
- Marinette Dupain-Cheng, vuoi prendere il qui presente Adrien Agreste come tuo marito, onorandolo e rispettandolo fino a che morte non vi separi?-
Finalmente Marinette poteva dire quelle due parole che aveva sempre sognato di pronunciare.
- Lo voglio -
- Perfetto, ora scambiatevi le fedi e le promesse -
Nino si fece avanti, dando gli anelli ai giovani sposi.
- Marinette, come tu sai ti avevo sempre considerato un'amica. Ma quando quel giorno mi hai confessato il tuo amore, ho iniziato a provare qualcosa che non era semplice amicizia nei tuoi confronti. Mi hai reso l'uomo più felice del mondo quando tutto sembrava opprimermi. Non solo hai apprezzato il vero me, ma mi hai aiutato. Sei il mio mondo, Marinette, il mio cuore e la mia ragione di vita. Prometto di non lasciarti mai e di proteggerti anche a costo della mia vita - Adrien si portò una sua mano alla bocca e la baciò dolcemente. Marinette per un momento rivide un lui il sorriso di Chat Noir, l'alter ego del ragazzo. Si commosse a tali parole e iniziò a parlare con la voce incrinata dall'emozione:
- Adrien, la prima volta che ti ho visto ti ho odiato. Ma quando ti sei scusato quel giorno piovoso, ho iniziato ad amarti. Mi sentivo cedere le gambe, il volto in fiamme e balbettavo ogni volta che ti vedevo. Io ti amo, Adrien, e non smetterò mai di ripeterlo. Prometto di donarti il mio corpo, la mia mente, il mio cuore e tutto l'amore possibile -
Si guardarono negli occhi e per un lasso di tempo troppo corto tutto sembrò scomparire dalla Terra, lasciandoli da soli.
- Bene, per il potere che mi è conferito, io vi dichiaro marito e moglie. Potete baciarvi -
Adrien non aspettò un secondo di più: catturò Marinette, sua moglie, in un abbraccio e la baciò con tutta la passione che aveva. Uscirono correndo dalla chiesa, sotto gli sguardi dei sei kwami: Plagg era divertito, Tikky fiera, Pollen era commossa come Trixx e Wayzz parlava felice con Nooroo, che lanciava il riso sulla coppia come tutti gli invitati.

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