Queen Bee

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- Pollen, detrasformazione -
Chloé chiuse gli occhi per la luce della trasformazione, mentre la magia del suo Miraculous la lasciava. Gli aprì velocemente, sentendo il vento pungerglieli, e allungò le mani per prendere la sua kwami.
- Ti scaldo io -
Prese Pollen tra i Palmi delle mani chiuse a coppa e le avvicinò al suo corpo caldo, ma questa scosse la testa e si liberò in volo. Chloé tornò a guardare il panorama davanti a lei: Parigi era sommersa dalla neve, che in quel momento stava cadendo incessante, le luci delle case sembravano le stelle nel Firmamento e la Torre Eiffel in lontananza faceva figura con la sua altezza. Natale era alle porte e le scuole erano già chiuse per il lieto evento. Ma lei non si sentiva in vena di festeggiare. Sul tetto di casa sua aveva la possibilità di riordinare i suoi pensieri e il freddo pungente le schiariva la mente. Sua madre, scomparsa molti anni prima, non si faceva mai sentire e suo padre era impegnato con le elezioni sindacali.
- Uff, un altro Natale da sola - la ragazza sbuffò, provocando una nuvoletta di condensa nell'aria fredda davanti al suo viso. Poco dopo questi si illuminò.
- Anzi, no. Grazie, Pollen -
La kwami sgranò gli occhi blu e guardò la sua Portatrice con uno sguardo interrogativo.
- E di cosa? -
Chloé la guardò sorridendo, un'espressione che scaldò i cuori di entrambe.
- Per essere qui con me -
Pollen si avvicinò al viso della figlia del sindaco e si appoggiò alla sua guancia. La bionda apprezzò molto quell'abbraccio che la kwami volle rivolgerle, sebbene fosse grande quanto il suo palmo.
- Ti voglio bene, Pollen -
- Anche io, Chloé -
Entrambe volsero lo sguardo verso la capitale francese, mentre la neve aveva iniziato a scendere più velocemente rispetto a prima. In poco tempo tutti i tetti delle case erano pieni di neve, e il manto bianco risplendeva come diamanti.
La piccola kwami sussurrò un debole "aspetta" e scese svolazzando verso una stanza di casa sua. Il comportamento lasciò perplessa Chloé: era stata zitta fino a quel momento, forse era tornata dentro per scaldarsi.
- Chloé! Chloé! -
La ragazza si girò verso la voce che la chiamava: era chiaramente la voce della kwami in falsetto. La prima cosa che vide furono due orecchie. Poi l'intera testa, e infine l'intero corpo del suo orsacchiotto, che svolazzava in aria sostenuto con grande sforzo dalla kwami.
- Ciao, Chloé! Mister Cuddly è qui per te -
La ragazza, sbalordita dal gesto della piccola kwami, non rispose. Il musetto di Pollen fece capolino dal dietro dell'orsacchiotto per chiedere come mai di quel silenzio improvviso: la sua Portatrice stava piangendo, certo aveva un sorriso sul viso, ma le lacrime continuavano a scendere impetuosamente.
- Chloé, non ti è piaciuto? -
Chloé non disse niente, allungò le mani verso Pollen e la prese nuovamente tra le mani, facendo così cadere Mister Cuddly.
- Grazie, Pollen. Grazie di tutto! -
E rimasero a guardare lo spettacolo di Parigi coperta di neve, con il suono di canzoni natalizie in lontananza e il sorriso sulle labbra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23, 2018 ⏰

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