Nuovi supereroi

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Marinette osservò attentamente l'insegna del negozio, "centro massaggi cinesi", e si chiese come mai il Maestro Fu li avesse chiamati così urgentemente. Sentì dei passi, e subito dopo fu affiancata da Adrien.
- Buongiorno, my lady -
- Ciao, Adrien -
Il modello baciò il naso della fidanzata e si volto verso la porta.
- Tikki ti ha detto cosa vuole il Maestro?-
- Neanche una parola. E Plagg con te?-
- Niente di niente -
- Forza, entriamo e sveliamo il mistero una volta per tutte -
Adrien entrò nell'atrio e bussò piano alla porta della stanza dove si svolgevano i massaggi.
- Avanti - disse una voce al di là del muro. I due ragazzi si guardarono per un momento, e infine si affrettarono a raggiungere l'anziano.
- Vi stavo aspettando -
- Lo sappiamo, ci ha chiamato lei -
- Adrien, sii gentile -
- Uff, d'accordo my lady -
Si sedettero davanti al Maestro Fu, e a dividerli c'era solo un tavolo con tre scatoline.
- Maestro, ma questi sono... -
- ... Le scatoline contenenti i Miraculous. Sono uguali a quelle che abbiamo trovato noi -
- Esatto, Adrien - Plagg uscì dalla camicia del giovane, e guardò le scatoline con aria malinconica. Anche Tikki raggiunse i Miraculous sul tavolo, sedendosi vicino al kwami nero.
- Vi ho chiamato per un motivo importante: è ora che anche questi tre Miraculous siano donati. Il pericolo è sempre in agguato, e sta diventando molto forte. Avete bisogno di una mano. Purtroppo, avendo rinunciato a Wayzz, io non posso fare niente ma voi sì. Li riconoscete?-
- Questo è chiaramente quello della Volpe. Riconosco la collana -
- Esatto, Marinette -
- Questo è il suo vecchio Miraculous, quello della Tartaruga -
- Perspicace il ragazzo - brontolò Plagg - a meno che non si tratti di scoprire l'identità di qualcuno. Il quel caso siamo rovinati -
Adrien lanciò uno sguardo carico di fastidio al suo kwami.
- L'ultimo è il Miraculous dell'Ape - disse Tikki.
- Quindi, noi dobbiamo trovare dei nuovi Portatori?-
- Esattamente, e confido nelle vostre capacità -
Dopo aver salutato il Maestro Fu, Adrien e Marinette si diressero a casa di quest'ultima.
- Insettina, a chi doneremo i nuovi gioielli?-
- Non lo so, Adrien. Non lo so -

°•°•°• dopo una settimana •°•°•°

Ladybug atterrò sul tetto della scuola: era lì che si erano dati appuntamento lei, il suo partner e i nuovi tre supereroi. Osservò il cielo stellato di mezzanotte e, come ogni sera, si sorprese della bellezza di Parigi di notte. Uno spettacolo unico.
- Buongiorno, my lady -
Chat Noir atterrò agilmente di fianco a lei e le baciò la mano.
- Buongiorno, o per meglio dire buonanotte, gattino -
- Speriamo che riescano ad arrivare tutti e tre interi -
- Tranquillo, sono già qua -
Il duo si girò verso destra e videro i nuovi arrivati. La prima a raggiungerli fu l'eroina volpe, poi l'eroe tartaruga e infine l'eroina ape.
- Ciao ragazzi -
- Sono davvero davanti a Ladybug e Chat Noir ?-
La ragazza arancione si mise a saltellare sul posto, ma alla fine si ricompose per fare bella figura.
- Eh già. Siete qui perché da oggi saremo una squadra. Salveremo insieme Parigi dagli attacchi di Papillon. Per prima cosa dovete scegliere un nome -
Chat Noir si appoggiò al suo bastone.
L'eroe in verde si fece avanti ed esclamò sicuro:
- Carapace. Sì, mi piace. Lo adoro già. Come l'idea di essere un supereroe -
La ragazza volpe urlò, presa dall'ispirazione, e disse tutto d'un fiato:
- Rena Rouge! -
- Perfetto, - annunciò Ladybug - e tu?-
L'eroina in giallo si osservò un attimo, con uno sguardo misto tra ammirazione e confusione.
- Queen Bee - annunciò dopo un minuto di silenzio.
- Splendido. I vostri nomi sono azzeccati. Chat, vieni un'attimo?-
- Certo, my lady -
Ladybug si allontanò dal trio assieme al suo fidanzato, e gli bisbigliò:
- Ora che anche loro fanno parte del gruppo, dovremmo dire le nostre identità. Noi le abbiamo scoperte, ma eravamo solo in due, era più facile nasconderle. Adesso potremo aiutarci tutti assieme. Sarà più facile per loro, ma anche con noi. Ci guarderemo le spalle a vicenda. E ammetto che rimpiango di non aver scoperto la tua identità quando potevo -
- D'accordo, se è questo che vuoi. Ogni tuo desiderio è un ordine, my lady - Chat Noir portò vicino a sé Ladybug, e la baciò.
- Cerchiamo di fingerci sorpresi. In fondo li abbiamo lasciato la scatola e il biglietto in anonimo. Facciamo finta di non sapere le loro identità -
- Purrfetto -
I due supereroi tornarono dal gruppo.
- Abbiamo deciso di rivelarvi le nostre identità, a patto che lo facciate anche voi. In questo modo sarà più facile combattere e aiutarsi, come supereroi ma anche nella vita reale. Ci state?-
La ragazza coccinella ricevette delle risposte affermative, dette con molta enfasi. Tutti chiusero gli occhi e dissero:
- Tikki, trasformami -
- Plagg, trasformami -
- Trixx, trasformami -
- Pollen, trasformami -
- Wayzz, trasformami -
Una luce colorata avvolse il gruppo, mentre la magia dei Miraculous lasciava il loro corpo. I kwami si guardarono sorpresi e si abbracciarono. Da quanto tempo non si vedevano! Avevano molte cose da dirsi, e ora potevano passare molto tempo insieme. I Portatori aprirono gli occhi e ognuno di loro ebbe una reazione differente.
- Ma che cosa...? Non ci credo, la mia migliore amica è Ladybug! Avevo un blog su Marinette! È tutto un sogno? Ditemi di no! -
Alya corse ad abbracciare Marinette, mentre Adrien e Nino si batterono il pugno.
- E così tu sei Chat Noir, eh? -
- E tu Carapace. Bro, salveremo il mondo insieme -
Una voce che conoscevano molto bene li fece girare tutti e quattro:
- Marinette Dupain-Cheng è Ladybug, e il meraviglioso Chat Noir è Adrien. Questo vuol dire che dovrò imparare a sopportarti -
Chloé abbracciò Marinette di malavoglia, ma come simbolo di pace. "Forse potremo diventare amiche" pensarono le due ragazze in contemporanea. 

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