Chat Blanc

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- Guarda, guarda, un ragazzo rifiutato dalla persona che ama. Un'ottima preda per i miei piani malvagi. Vola da lui, mia piccola akuma, e oscura il cuore di Adrien Agreste -

- Wow, è molto bello, Marinette -
- Grazie, Tikki -
Marinette allungò le braccia e studiò con occhio critico il suo disegno: il costume era perfetto per Carnevale.
- È molto bello da parte tua vestirti come la Ladybug che ti ha preceduto. Come sapevi che era cinese? -
- Ho fatto qualche ricerca -
La ragazza offrì un biscotto a Tikki che, invece di prenderlo, si andò a nascondere. "Che strano. Che sia Chat venuto a trovarmi di nuovo?"
Una sagoma comparve dietro alla sua finestra, ma la ragazza non riuscì a scorgere chi era a causa del buio fuori. Non rispose al bussare della figura che, senza tener conto della privacy, entrò in camera sua. Marinette vide subito che si trattava di Chat Noir, ma era diverso dal suo compagno.
- Chat, cosa ti è successo? -
Marinette si avvicinò alla figura e fu colpita da un oggetto che il felino teneva stretto nella mano sinistra.
- Grazie a Papillon, da oggi sarò Chat Blanc. Vedi, Ladybug mi ha rifiutato ma almeno adesso potrò stare con te, madamoiselle -
Marinette si portò le mani alla bocca. "Oh no, ora che è stato akumizzato, come farò a sconfiggerlo? Devo trasformarmi ma non posso davanti a lui. E ora si trova in questo stato per colpa mia".
- Quindi vuoi stare con me? -
La ragazza si finse sorpresa e fissò il ragazzo negli occhi che erano diventati gialli.
- Certamente -
- Beh, se vuoi stare con me dovrai dirmi qual'è l'oggetto con l'akuma. Devo sapere che ti fidi di me -
Marinette trattenne il fiato, sperando che il suo piano funzionasse. "Se voglio far ritornare Chat in sé, dovrò purificare l'akuma".
- D'accordo. È questo. - Chat Blanc le mostrò titubante quello che teneva nella mano: una copia del Miraculous del Gatto Nero, solo bianco - Lo avevo preso per la mia lady, dichiarandole il mio amore, ma lei ha rifiutato. - le mise l'anello al dito - Spero non ti dispiaccia -
- Cosa? -
- Il fatto che fosse per lei. Mi dispiace molto, ma per me è importante questo anello -
- In realtà sono io che mi devo scusare. Dal profondo del cuore, mi dispiace, - Marinette lo guardò negli occhi - ma devo farlo. Tikki, trasformami -
Chat Blanc osservò Marinette diventare Ladybug, la supereroina che lo aveva rifiutato, e sentì la rabbia montargli dentro.
- Tu! - sputò - Mi fidavo di te! -
- Lo so, per questo devo farlo -
Ladybug si tolse l'anello e fece per romperlo, ma Chat Blanc la precedette: la colpì con il suo bastone e la scaraventò addosso alla scrivania.
La ragazza roteò il suo yo-yo per proteggersi dagli attacchi incessanti del biondo, e addocchiò l'anello vicino alla botola che portava di sotto. Si lanciò, ma Chat riuscì ad allontanarla. Allora, Ladybug invocò il Lucky Charm.
- Ma cosa... -
Prese al volo la rivista: la conosceva, era un numero delle riviste in cui appariva in copertina il ragazzo per cui aveva una cotta. Si guardò attorno e, oltre alla copertina, si illuminò Chat Noir.
"Non capisco. Non è mai così semplice"
Chat Noir tornò all'attacco, scaraventando tutto quello che incontrava.
- Cataclisma!-
Una sfera di luce bianca si formò nella mano del giovane.
- Fermo! - Ladybug gli si parò davanti.  - Se vuoi, ti dirò chi mi piace -
"Posso farcela: un piccolo passo alla volta e raggiungerò l'anello. Devo solo in trattenerlo con le parole".
Chat Blanc fece per avvicinare la mano impregnata di potere, ma la ragazza si allontanò di un passo.
- E perché mai mi dovrebbe interessare? Una volta che ti avrò sconfitto, darò il tuo Miraculous a Papillon e poi ti ucciderò -
- Una volta avevi promesso che avresti dato la vita per me e che mi saresti sempre stato vicino -
- Già, ma una volta amavo anche Ladybug, ora non più -
L'eroina lanciò di soppiatto un'occhiata all'anello. Pochi passi e ce l'avrebbe fatta.
- Beh, io te lo dirò lo stesso. È un ragazzo che abbiamo salvato molte volte. Lo amo da quando mi ha offerto quel regalo - Ladybug indicò l'ombrello nero che teneva vicino alla scrivania - È il ragazzo più dolce che ci sia, e lo amo anche per questo. Forse lo conosci - La ragazza fece un altro passo. Allungò la mano e mise in mostra la copertina - Adrien Agreste ha un cuore d'oro. Non lo amo perché è bello, anche, ma soprattutto perché è simpatico, intelligente, mette gli amici al primo posto. Ci tengo molto a lui -
- Davvero? -
Chat Blanc sgranò gli occhi e allungò una mano verso l'eroina per toccarla, ma la riportò lungo il fianco quando si ricordò del Cataclisma.
- Tu ami Adrien Agreste? -
- Sì -
Ladybug fu velocissima: allungò i piede e con un colpo secco ruppe l'anello, e intanto fece toccare il giornale dalla mano del ragazzo, e questo si sgretola subito.
- No! -
Il biondo fece per colpirla nuovamente ma la ragazza lo schivò. Vide l'akuma uscire dall'oggetto e la catturò con il suo
yo-yo. La purificò e la liberò.
- Chat Noir? -
Si girò verso il suo compagno, sperando che fosse tornato alla normalità, ma quello che vide la paralizzò.
- Adrien? -
"Adrien è in camera mia. Adrien, il ragazzo che mi piace, è stato akumizzato e gli ho detto che lo amo. Ah già, ha scoperto che sono Ladybug. Perfetto, magnifico, non poteva andare meglio".
- Ti ricordi qualcosa? -
Adrien si alzò e la guardò negli occhi.
- Mi ricordo tutto, Marinette -
- A-Adrien, ti posso s-spiegare... -
- Tranquilla, è tutto a posto -
Adrien le fece l'occhiolino, e la ragazza si sentì scogliere. Anche se l'unica cosa cosa che si era sciolta era la sua trasformazione.
- Tikki?-
Un esserino nero uscì da dietro Adrien.
- Plagg? -
La kwami rossa si avvicinò al trio.
- Brutto brontolone, da quanto tempo?-
Tikki scoppiò a piangere e abbracciò il compagno.
- Da quella volta nel container, quando hanno combattuto contro Il Gufo Nero -
- Cosa? Quindi sei tu Chat Noir? -
Marinette si portò le mani al viso rosso e fece finta di essere sopresa.
- Eh già. Vieni, ti aiuto a medicarti -
Adrien prese la mano della compagna, che iniziò a balbettare parole incomprensibili.
"È un sogno, me lo sento".

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