15-Dalla padella alla brace

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Giovanni non aveva ancora chiaro il fatto che stava facendo una cazzata.
Capì tutto solo quando si trovò in lacrime, nel letto di un uomo che lui aveva conosciuto, senza neanche le forze per muoversi.
Non avrebbe dovuto scappare in quel modo,e se ne rese conto nel momento sbagliato.
Era stato un errore tornare in quel locale.
Era stato un errore chiedere aiuto ad un vampiro spietato.
Se con il clan di Luca aveva una possibilità di sopravvivere, adesso sarebbe morto.
Sussultò quando sentì un braccio avvolgerlo, stringendolo contro il corpo del vampiro.

-Come immaginavo... sei fantastico- sussurrò Billy, al suo orecchio.

-Ti prego... fammi tornare da Andrea...- piagnucolò Giovanni a bassa voce.

-Ehi, sai che non devi pronunciare quel nome in questa casa- Lo ammonì -Tu hai solo bisogno del veleno. Posso dartene quanto ne vuoi-

Giovanni prese un respiro profondo, mentre cercava di allontanarsi dall'uomo.

-È stato uno sbaglio...- sussurrò- Ero confuso. Ora so di voler andare via.-

Si alzò tremando, recuperando e indossando la sua maglietta dal pavimento.
Provava nausea solo al pensiero di aver lasciato che quell'uomo lo toccasse.
Billy si sedette ridendo, osservando ogni minimo movimento del ragazzo.

-Inutile che ci provi- attirò subito la sua attenzione -Tutte le porte sono chiuse. Ho ordinato di non farti uscire. Metti un piede fuori, e sei un uomo morto-

Un brivido percorse la schiena del ragazzo, che abbassò la testa.

-Perché hai fatto una cosa simile...?-

Billy rise per qualche secondo, alzandosi e avanzando verso Giovanni.
Senza troppa delicatezza afferrò il suo mento, costringendolo a guardarlo negli occhi.

-Perché adesso mi appartieni, piccolo-

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-Andrea, apri questa porta- Urlò Luca, mentre batteva un pugno contro il legno che li separava.

Il tatto non era di certo il suo forte, ma Andrea non stava dimostrando la minima collaborazione.
Nessuno in quella casa avrebbe mai immaginato che avrebbe sofferto così tanto, rifiutando qualsiasi aiuto da parte loro.

-Muovi il culo e vieni a mangiare!-

-Non prendo ordini da te, capo fallito- borbottò Andrea, deciso a non alzarsi dal letto -Ora sparisci-

-Ti rendi conto che per un moccioso ti stai comportando come un bambino?!-

-Non è un moccioso-

-Oh, si che lo è.- Lo provocò Luca - Era un moccioso che voleva fare l'adulto-

Effettivamente, Luca era riuscito nel suo intento, perché il vampiro aveva aperto la porta.
Ma subito dopo, gli arrivò un pugno, tanto forte da farlo cadere a terra.

-Non è un moccioso- ribadì, furente.

Luca si mise una mano sopra il naso, sospirando, poi si alzò.

-Beh, almeno sei uscito-

-Ti odio- brontolò l'altro, girando lo sguardo.

-Devi riprenderti.- sospirò Luca -Pietro ha preso del sangue animale. So che non ti piace, ma devi mangiare-

-Lo sapete che mi fa schifo- storse il naso, affermando la bottiglia che Luca teneva in mano -Che merda...-

-Non offendere il cibo-

-Questo me lo chiami cibo?-

-Si.- Luca si girò per andarsene. Almeno ora era sicuro che non sarebbe morto di fame -Se hai bisogno di parlare, sai dove trovarmi-

Andrea annuì, richiudendosi poi in camera.
C'erano troppi ricordi ovunque in quella Villa.
Oltre al fatto che, dopo aver bevuto per settimane il sangue di Giovanni, non riusciva a volere nient'altro.
Si chiese cosa stesse facendo in quel momento, e se magari, gli mancava la sua presenza.
Ma poi ripensò alle sue parole.
Ormai lo odiava. E sicuramente avrebbe avuto una vita felice senza di lui.
Ma si sbagliava.

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Giovanni aveva cercato tutti i modi per uscire da quella stanza, ma dopo qualche ora, si era arreso.
Era stata chiusa a chiave dall'esterno e non c'era traccia di finestra.
Più che una camera da letto, sembrava una prigione.
Durante l'intero giorno, Billy era entrato nella stanza tre volte.
Inutile spiegare cosa avesse fatto.
Al momento, Giovanni era rannicchiato sul letto, mentre altre lacrime cadevano dai suoi occhi.
Era stato uno stupido.
Credeva che Andrea era crudele? Billy era cento volte peggio.

Tremò, quando sentì la porta della camera aprirsi, lasciando entrare il soggetto dei suoi incubi.

-Come ti senti piccolo?- disse mentre gli depositava un bacio sulle labbra.

Bacio che lasciò un sapore amaro e diverso sulle labbra di Giovanni.
Un sapore sbagliato.

-Non di nuovo... ti prego...-

Billy sorrise, mentre lo spingeva nuovamente sul letto.

-Tranquillo piccolo, non devi avere paura con me-

Stavo pensando... a chi piacerebbe creare un gruppo Telegram?
È solo un idea, ma vorrei capire in quanti entrerebbero😅

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