Giovanni aprì gli occhi di scatto, mettendosi le mani tra i capelli.
Un urlo di puro terrore nacque nella sua gola, mentre il respiro era irregolare.
Indossava solo dei boxer, il resto dei suoi vestiti non erano presenti nella stanza.
Provava un forte dolore in tutto il corpo e a malapena riusciva a muoversi.
Si guardò velocemente intorno, riconoscendo quella che era la sua camera.
Immagini veloci continuavano a passargli per la mente, ma nessuna sembrava avere un senso o una connessione con l'altra.I suoi polsi erano bloccati contro il letto da una presa ferrea.
Un dolore lancinante al collo lo fece urlare.
-Sei così dolce...voglio di più- parlò al suo orecchio con una voce sensuale che provocò in lui un brivido.Si strinse contro la spalliera del letto strizzando gli occhi.
La testa non smetteva di pulsare, e i ricordi continuavano a mostrarsi imperterriti.
Provava con tutto se stesso a fermare il dolore, ma il suo corpo non la smetteva.
Sembrava essere contro di lui.-Andrea... Non...- Era come se una forza lo stesse trattenendo immobile.
Era come ipnotizzato.Intanto le labbra e le mani del ragazzo raggiungevano ogni parte del suo piccolo corpo mortale.
Non si era mai sentito così bene nel far provare piacere a un mortale, era la prima volta, ed era fantastico.Istintivamente, guardò attentamente il suo corpo, notando succhiotti e fori un po' ovunque.
Urlò nuovamente, più confuso di prima, finché una figura non entro nella stanza.
Era Federico, che subito corse da lui e lo afferrò per le spalle.-Hey, che succede?- Disse con tutta la dolcezza possibile.
Giovanni, non appena lo vide, scoppiò in lacrime, stringendo le braccia attorno al suo busto.
-N-non so cosa mi succede...- Balbettò -Ho dolore ovunque... mi sento strano...- guardò le sue braccia -E il mio corpo è...-
Federico sembrò sorpreso, poi tornò serio, guardando Giovanni negli occhi.
Sembrava lo sguardo che aveva perennemente Andrea.
Manipolatore.- Cosa è successo al tuo corpo? Io non vedo nulla- Disse.
-È pieno di...- abbassò nuovamente lo sguardo, non vedendo nulla di strano-Cosa...- sussurrò- Ti giuro che c'erano... non sono pazzo...-
Federico sorrise e gli poggiò una mano sulla fronte, poi lo spinse a distendersi nuovamente.
-Devi essere stanco. Sicuramente sarai stressato per tutte questo novità- si alzò- Riposati un altro po', sono certo che dopo ti sentirai meglio-
Giovanni prese un respiro profondo, convincendosi poi che l'altro avesse ragione.
Era stata davvero dura sopportare tutti quei cambiamenti. Dormire era scelta giusta.---------------------------------------
Ciò che però il ragazzo non sapeva, era che in realtà erano passati ben tre giorni da quella notte, in cui Andrea non era riuscito a controllarsi.
Da quel giorno, gli occhi di tutti erano puntati su di lui, riproverandolo per aver fatto una mossa così azzardata.
Infondo, Giovanni spettava a tutti in quella casa, e senza discuterne con gli altri, qualcuno aveva già preso la sua porzione.-Sei un coglione!- gli urlò contro Federico, mentre rientrava nel salotto, dove si stavano riunendo tutti i residenti della casa.
-Come sta?- chiese cautamente Pietro, non staccandosi dal petto di Giorgio, come aveva fatto durante quei giorni.
-Una merda. È messo male -Disse sospirando -Ha perso moltissimo sangue ed è in stato di shock. Inoltre ha visto i segni che gli hai lasciato- Riuscì solo a quel punto ad attirare l'attenzione di Andrea -È stato facile nasconderglieli-
-Ora non ditemi che dovremmo aspettare prima di giocarci nuovamente!- Urlò Matteo- Spettava a me cominciare!-
-Lo uccideremmo- Sospirò Giorgio -E sicuramente passerebbero mesi prima di trovarne un'altro disponibile. Meglio aspettare che si riprenda-
Intanto,il ragazzo dagli occhi verdi rimaneva seduto sulla poltrona con aria annoiata, mentre giocava distrattamente con il fasciacollo di Giovanni.
Era rimasto ad osservare il "mortale" da quando aveva ripreso il controllo di se stesso, e sapeva che il risveglio non sarebbe stato dei migliori.-Inutile dire che sono profondamente deluso Andrea- Sussurrò Luca, mentre osservava il fuoco bruciare nel camino.
-Me l'hai ripetuto migliaia di volte- alzò le spalle il diretto interessato -L'importante è che avete ancora il vostro giocattolo, no? Inoltre non ho il minimo rimpianto-
Era stata infatti la notte migliore che avesse mai avuto.
Nonostante non fosse in se, ricordava perfettamente tutto ciò che era accaduto.
Ricordava persino il sapore e l'odore meraviglioso che quel ragazzo emanava.
Un sorriso si formò sul suo volto.-Con permesso- disse ironicamente mentre si alzava e usciva dalla stanza, seguito dagli sguardi furiosi dei presenti.
Raggiunse in pochi secondi la camera di Giovanni, e si fermò sullo stipite della porta ad osservarlo.
Sembrava così innocente mentre dormiva, ma era certo che lui stesso avrebbe portato via la sua innocenza.
Nessuno sapeva che ormai quel mortale era legato ad Andrea.
Almeno, fino alla morte.Buon Natale!!
![](https://img.wattpad.com/cover/132753468-288-k5389.jpg)
STAI LEGGENDO
Blood fault ||Camperkiller||
FanfictionGiovanni è un ragazzo di appena 20 anni, che per problemi familiari si trasferirà in una città a lui sconosciuta. Per "fortuna" trova ospitalità nell'immensa e particolare villa del signor Luca Denaro, appartenuta per anni alla sua famiglia, e ora...