Giovanni pensava che il fatto di aver rivisto Andrea lo avrebbe tirato su di morale, invece la situazione era solo peggiorata.
Dopo aver riassaporato quella dolce sensazione, tornare all'aspro sapore delle labbra di Billy era una vera e propria sofferenza.-Perché mi hai portato da lui?- sussurrò Giovanni, senza nemmeno provare a spostare la mano che accarezzava la sua gamba.
Avevano appena finito di farlo, e ora entrambi si trovavano sul letto.
-Perché? - finse di riflettere Billy -Mi piace sfoggiare i miei trofei. E poi hai visto la faccia di quel coglione quando ti ha riconosciuto?-
Un tempo probabilmente il ragazzo si sarebbe infuriato, urlando di non essere un oggetto e di non offendere Andrea, che era mille volte meglio di lui, ma ora non ne aveva più la forza.
Era stufo di essere punito.
Ribattere gli avrebbe causato solo altri guai.-Mi libererai mai?- Lo supplicò con lo sguardo, ma ciò che vide nei suoi occhi lo fece sussultare. Lussuria.
Amava quando Giovanni sembrava così indifeso e vulnerabile.
Non c'era cosa che lo eccitava di più.
Il ragazzo lo aveva capito, infatti cominciò a tremare, mentre la mano del vampiro risaliva fino all'interno coscia, cominciando a toccare parti che non avrebbe dovuto.-Quando uscirai da questa casa- sussurrò al suo orecchio -Sarai dentro una bara-
Intanto, nella villa Denaro, Andrea continuava a pensare irrequieto, mentre stava seduto a gambe incrociate sul divano.
Era certo che anche Giovanni assumeva spesso quella posizione.
Accanto a lui, tutti i suoi amici lo osservavano preoccupati.-Non se ne parla nemmeno- disse severo Luca.
-Io devo. Gliel'ho promesso- Andrea era più serio che mai, mentre fissava Luca.
-È troppo pericoloso. Ti troverò un altro umano-
-Non funziona così!- Urlò il vampiro -Non voglio un altro umano! Voglio lui!-
-Dici questo solo perchè sei ancora infatuato. Vuoi per caso farci uccidere?- Lo accusò Mauricio, a braccia incrociate.
-No ragazzi...- Mormorò Andrea -Vi prego, dovete aiutarmi. Siamo sempre stati una squadra...-
-Appunto- Luca sospirò -Siamo sempre stati una squadra. Non possiamo farci separare da un moccioso-
-Lui non è...- si fermò a metà frase, capendo che non lo avrebbe ascoltato -Senti, non dirmi che non hai mai amato-
Luca rimase immobile per qualche secondo, poi roteò gli occhi scocciato.
-Luca... riflettici- sussurrò Federico, intervenendo nella discussione. -Se Andrea ha un problema, tutta la famiglia ha un problema.-
-L'unico problema che vedo è lui- abbassò la testa Luca -Io dico che nessuno andrà a salvare il moccioso.-
Andrea spalancò gli occhi, confuso dalla dichiarazione di Luca.
Sapeva che metteva sempre la famiglia davanti a tutto, ma Giovanni non era forse parte della famiglia ormai?-Detto questo, tornate nelle vostre stanze prima che sia l'alba- si alzò dalla poltrona dov'era seduto.
-Vorrei vedere se tu fossi al mio posto!- Urlò Andrea alzandosi, non riuscendo più a trattenere le sue emozioni -Tutti noi abbiamo subito un torto da Billy!
Dici che vuoi proteggere la famiglia, ma non hai mosso un dito quando quel coglione si è preso gioco di Pietro davanti a tutti i capi clan.-Pietro nascose istintivamente la testa nel petto di Giorgio, che lo strinse a se.
-E sai cosa? Non starò seduto e fermo come te, mentre l'amore della mia vita è posseduto da un uomo che non desidera!- tutti rimasero scioccati dalla sua dichiarazione - Io lo salverò, spaccherò il culo a quel coglione, e andrò via da questa casa.-
-Abbassa i toni-gli ringhiò contro Luca, avvicinandosi -Tutto ciò che io dico e faccio, è per il bene della famiglia, e lo sai bene. Non voglio guai con il clan di Billy. Sono dei pazzi-
Andrea alzò un sopracciglio, sorridendo poi beffardo.
-Non ti sforzare così tanto- disse, dandogli poi le spalle -Meglio che vai a letto, prima che sorga l'alba. I veri adulti hanno da fare-
Luca non sopportava l'atteggiamento di superiorità del suo amico, ma stringendo i pugni, uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Pensavano di sapersi gestire senza di lui? Bene. Chissà quanto avrebbero resistito.-Ora ci sono due alternative- continuò Andrea -O state dalla mia parte, o dalla sua. Alzi la mano chi è con me- Li guardò in faccia, uno per uno.
Sembravano interminabili quei secondi.
Nessuno osava muoversi, mentre le speranze di Andrea si distruggevano. Era ben consapevole che, se fosse andato da solo e senza un piano, non sarebbe durato un minuto.-I-io...- sussurrò finalmente Pietro, alzando la mano sotto lo sguardo scioccato di Giorgio.
-Anch'io- Lo imitò Matteo, sorridendo.
Mauricio si limitò ad uscire dalla stanza, senza aprire bocca.
-Non posso farlo...- sussurrò Federico, abbassando la testa -Non potrei mai andare contro gli ordini di Luca... perdonami...-
-Lo stesso per me- mormorò Giorgio. -Scusa, Pietro-
-Bene- Andrea abbassò lo sguardo -Tutti fuori tranne Matteo e Pietro-
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Blood fault ||Camperkiller||
FanfictionGiovanni è un ragazzo di appena 20 anni, che per problemi familiari si trasferirà in una città a lui sconosciuta. Per "fortuna" trova ospitalità nell'immensa e particolare villa del signor Luca Denaro, appartenuta per anni alla sua famiglia, e ora...