Quando ricevette il segnale da Erica, Andrea aprì finalmente la porta dell'imponente Villa, lasciando entrare Matteo e Pietro con sè.
In teoria, non ci sarebbero dovute essere guardie, ma la cosa migliore sarebbe stata comunque di rimanere all'erta.
Erica gli aveva spiegato diverse volte dove si trovava la camera, ma molto presto li avrebbe raggiunti in caso di bisogno.
Salirono le scale silenziosamente, guardandosi sempre intorno per evitare problemi.-È davvero stata una follia...- sussurrò Matteo. -Ci uccideranno-
-Ormai non si torna indietro- rispose Pietro, cercando di nascondere la sua paura.
Andrea invece rimaneva in silenzio.
Era concentrato al massimo, e convinto che sarebbe uscito da quella Villa con Giovanni.
Inoltre, il pensiero che lui e Giovanni si trovassero nello stesso luogo lo rendeva felice.
Vennero raggiunti in poco tempo da Erica, che si mise le mani in tasca.-Ok, la camera è al primo piano, nel corridoio a destra- disse quest'ultima indicando la sua destra -Credo-
-Non abbiamo molto tempo, sbrighiamoci.- Andrea annuì,mentre proseguivano, osservando attentamente tutte le porte.
Il vampiro continuava a chiedersi se il ragazzo fosse dietro una di essere, mentre aspettava che Erica si fermasse.
Continuare ad andare avanti, non faceva altro che mettergli ansia, ma era deciso a proseguire.-Erica, sei sicura che è la strada giusta?- sussurrò Pietro, notando che stavano per giungere alla fine del corridoio. -Stanno finendo le porte...-
-Beh... si...-
Ad Andrea quel tono non piacque per niente, tanto che si fermò, incitando anche i suoi compagni a farlo.
Conosceva quella ragazza da quando era umana, e, trasformandola, aveva scatenato la sua ira.
Non stava accadendo nulla di buono, ne era perfettamente sicuro.-Erica- la richiamò serio Andrea, mentre la ragazza si fermava in mezzo al corridoio -Cosa hai intenzione di fare?-
Erica ridacchiò, mentre metteva le mani in tasca e sorrideva.
Il suo era un atteggiamento che il vampiro odiava.-Voglio mandarti all'inferno, Andrea- sussurrò, mentre faceva un passo indietro.
Le porte si spalancarono, facendone uscire una dozzina di vampiri.
Andrea spalancò gli occhi, indietreggiando.
Non erano in grado di batterli.
Erano solo in tre.
Si guardò intorno, cercando una vita di fuga.
Odiava scappare, ma se morivano loro, Giovanni non sarebbe mai stato libero.-Come pensavo...Sei solo una puttana...- Le ringhiò contro Andrea.
-Che ci vuoi fare? -Rise l'altra alzando le spalle-Sono fatta così l-
Andrea attirò a se i suoi amici, mordendosi il labbro.
-Dobbiamo andare via di qui- sussurrò, mentre indietreggiava lentamente.
-Non possiamo scappare così! Non siamo dei codardi. O almeno, non tutti- sussurrò Matteo, indicando poi Pietro.
-Ehi!- si offese quest'ultimo.
-Niente storie!- senza preavviso, Andrea afferrò il braccio di Matteo, cominciando a correre via, seguito da Pietro.
Certo, essendo vampiri avevano una velocità fuori dal comune, ma anche i loro inseguitori erano più che agili.
Andrea non riusciva a pensare a un buon piano. Al momento voleva solo salvare i suoi amici.
Percorrendo quel lugubre corridoio al contrario, giunsero finalmente alle scale.
Stavano per scendere, quando un grido, proveniente dall'altro corridoio, colpì Andrea.-Ragazzi! Fermi!- Urlò attirando l'attenzione dei due, che erano andati avanti.
-Abbiamo ottenuto del vantaggio Andre! È la nostra occasione per scappare!- disse Matteo.
-Ho sentito qualcuno urlare.- disse deciso, prendendo a correre verso il corridoio a sinistra -Venite!-
-Potrebbe essere una trappola!- Urlò Matteo, cercando di richiamarlo, ma poi sospirò, inseguendolo.
Andrea non sapeva perchè, ma aveva bisogno di controllare. Sperava solo che non sarebbero stati raggiunti prima del tempo.
Si fermò solo quando vide la scena più spaventosa che potesse mai immaginare.
Billy stava sanguinando da una spalla, mentre puntava un pezzo di legno verso il suo amore.
Se non avesse fatto qualcosa, era certo che Giovanni sarebbe morto.-NO! GIOVANNI!-
Un brivido percorse la sua schiena quando vide la mano di quel pazzo alzarsi, e deciso, prese a correre verso di loro.
Sarebbe morto pur di salvare Giovanni, avrebbe fatto qualsiasi cosa, pur di non vederlo smettere di respirare tra le sue braccia.
Improvvisamente però, qualcuno lo afferrò, bloccandolo contro il pavimento.
Erano stati raggiunti.
Provò a dimenarsi, ma era tutto inutile.
Avrebbe osservato la morte della sua ragione di vita.
E la cosa peggiore, era l'essere impotente davanti a ciò che stava per accadere.
Matteo, intanto, era stato preso dalla paura, che gli impediva di muoversi, bloccando ogni muscolo del suo corpo.
Solo il più debole dei tre, che era stato ignorato dalle guardie, riuscì a raggiungere il suo migliore amico, deciso a salvargli la vita.
Forse, per una volta, avrebbe fatto qualcosa di utile anche lui.
Non voleva più essere aiutato, voleva aiutare.
Così, si mise davanti al ragazzo, prendendo il colpo al suo posto.
Pietro urlò per il dolore, quando il legno si conficcò nella sua pelle, ma il tutto durò poco, perché chiuse subito dopo gli occhi, cadendo a terra.
Giovanni riuscì a liberarsi il polso, prendendo vantaggio dalla sbigottimento del vampiro, per poi abbassarsi verso l'amico.-P-Pietro...?- sussurrò, scuotendolo leggermente -Pietro... no... ti prego...-
Mentre lui scoppiava in un pianto disperato, abbracciando Pietro, Billy se la rideva, divertito dalla situazione.
-Finalmente è morto- disse Billy sorridendo -Ho liberato il mondo da un po' di spazzatura- calpestò senza ritegno il corpo inerme del vampiro.
Matteo si mise una mano davanti la bocca, spalancano gli occhi.
Non poteva essere vero. Pietro non poteva essere morto.
Intanto Andrea non riusciva a bloccare le lacrime che cadevano dai suoi occhi.
Stava provando moltissime emozioni nello stesso momento, ma una sola era ben distinguibile: La rabbia.
Dando una gomitata al vampiro distratto, riuscì a liberarsi dalla sua presa, saltando poi addosso a Billy e buttandolo a terra.-COSA HAI FATTO?!-
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Blood fault ||Camperkiller||
FanfictionGiovanni è un ragazzo di appena 20 anni, che per problemi familiari si trasferirà in una città a lui sconosciuta. Per "fortuna" trova ospitalità nell'immensa e particolare villa del signor Luca Denaro, appartenuta per anni alla sua famiglia, e ora...