Il resto è solo rumore di fondo.
Riccardo Pov.
"Non ci riesco!" esclamò Federica stringendo i denti.
"Ehi, va bene. Ti lascio da sola." sorrisi baciandole la testa.
Andai nel backstage, lasciandola sul palco e mi imbattei in Riccardo.
"Pessima idea." borbottò.
"Io non credo." risposi secco.
"Porta solo guai Riki!" esclamò contrario.
"E lo so bene, ma la amo, Riccardo." dissi.
"Ah sì? E lei lo sa?" chiese scuotendo la testa.
"No." dissi.
"Bene, perché non glielo dici? Sei così scuro dei tuoi sentimenti!" disse.
"Non è ancora ora, va bene?" sbuffai.
"O forse non lo sarà mai, non glielo dici perché sai che lei non ricambia le stesse cose che provi tu, perché sai quanto me che questa è sempre stata una storia destinata a finire." disse.
"Non è vero!" esclamai.
"Invece sì, altrimenti non saresti arrabbiato." ribatté.
"Ti sbagli. Sai perché sono incazzato? Perché tu, uno dei miei migliori amici, ti stai mettendo contro di me farfugliando a vanvera assurdità. Federica ha i suoi problemi, ma cazzo! Io voglio aiutarla, io voglio starle vicino e voglio lei dal fottuto giorno in cui l'ho vista." dissi.
"Tu la ami, Riccardo! Ma lei? Ritornerai come prima? Nel tuo buio periodo, non scrivevi nulla e non producevamo alcuna canzone." affermò.
"Certo, ma ti sarai accorto anche tu da quando ho ricominciato ad ingranare." puntualizzai.
"Sì e mi chiedo perché!" disse esasperato.
"Ti ho già ripetuto perché e non cambierò idea, fine del discorso... per ora." dissi.
Flashback
"Fede... Fede noi siamo amici?" chiesi sospirando.
"Che domande mi fai?" chiese lei scuotendo la testa.
"Una domanda lecita." dissi.
"Mmhmm... non lo so. Tu che dici?" borbottò rigirandosi nel letto.
"Io vorrei...." dissi, avvicinandomi, era sdraiata nel suo letto, coperta del lenzuolo e dalle coperte ed io ero seduto sul bordo.
"Beh... credo di sì... se smetti di fare Riccardo il Bastardo." disse.
"Va bene." risposi, le baciai la fronte.
"Ehi! Ma scotti!" esclamai e mi spiegai il perché delle sue strane risposte.
"Solo un pochino, ma qua fa un po' freddino." rise.
"Stai delirando, hai preso qualche medicina?" le chiesi.
"Enne o." disse.
"Fede, dov'è il termometro e dove sono le medicine?" chiesi gentilmente.
"In bagno, credo." disse raggomitolandosi ancora di più.
Non mi piaceva frugare tra le cose di altri, ma andai lo stesso in bagno e individuai il beauty di Shady, per forza di cose l'altro nero doveva essere di Fede. Trovai la tachipirina, ma non il termometro, che invece trovai in un mobiletto.
Le provai la febbre, trentanove, come avevo immaginato e le somministrai la pastiglia cercando di farla bere il più possibile, poi aspettai fino a che non si addormentò.
"Riki!" esclamò Shady entrando in stanza e guardandomi torva.
"Fede sta male, le ho dato la tachipirina per farle scendere la febbre, ma sembra ancora molto calda." dissi.
"Va bene... ora ci penso io. Grazie." disse.
"Chiamami se avete bisogno, va bene?" le dissi e lei annuì."Ci sono giorni in cui non riesco più a capire, come mai tutto questo è andato a finire
Ci sono giorni in cui mi sento grande e poi mi accorgo che in fondo è andata bene tra noi.
In comune noi avevamo tanto, di ricordi e ferite dentro, la nostra voce e il vuoto son rimasti ormai.
E adesso siamo distanti, non trovo modo per andare avanti, fermo il tempo per capire che sei ancora con me.
Vai, abbi coraggio e vai, continua però a pensare noi, perché il nostro sentimento è stato forte quanto lui. (2v)
Quando finalmente ci siamo trovati,
e il cuore ha cominciato a scandire di nuovo i battiti
ho capito che non posso stare senza te.Vai, abbi coraggio e vai, continua però a pensare noi, perché il nostro sentimento è stato forte quanto lui."
Sentii la voce di Fede cantare finalmente la sua nuova canzone e rimasi estasiato.
Sorrisi, ma rimasi a guardarla dal dietro le quinte.
Verso le otto cenammo con la pizza portataci da Federico.
"Grazie Fe." disse Fede abbracciando il suo manager.
"Per te questo e altro, sei mancata tanto a me e a tutto il tuo staff in generale." disse.
"Fede..." sussurrò Federica.
"Lo so, va tutto bene." disse lui per poi sorriderle.
"Devo riavere mia sorella." si girò verso di me.
"Marco ancora non ha concluso nulla." sospirò affranta.
"Fede... ti aiuterò, ti aiuteremo." annuii.
Mangiammo ed entrambi andammo al trucco e parrucco.
"Come faccio ad aprire il tuo concerto?" disse in ansia.
"Lo fai e basta. Fai quello che hai sempre voluto fare, quello per cui sei nata." le dissi.
"E se non emozionassi più?" borbottò.
"Non succederà mai. Vai e spacca." le feci l'occhiolino e lei andò sul palco.
Federica Pov.
Il piano era già posizionato al centro, le luci soffuse e puntate sul piano creavano la giusta atmosfera.
Respirai ed inspirai, avevo le mani sudate, ma avrei fatto vedere a quel bastardo del padre di Marco chi ero.
"Buonasera a tutti, eccoci tornati a Milano. Stasera sono qui nelle vesti di manager di Riccardo, nelle vesti di amica e di cantante." dissi.
Posizionai il microfono attaccato all'asta del piano e inizia a suonare e a cantare.
Non sentivo più i mormorii della gente intorno a me, non sentivo più l'ansia, il caldo, mi ero letteralmente creata una bolla.
Galleggiavo felice nella mia bolla, nella mia vita.
Suonavo le note come se stessi facendo la cosa più naturale al mondo e tutto ciò che avevo represso stava uscendo allo scoperto, tutte le mie emozioni e paure: tutto in una volta sola.
Mi accorsi solo a fine canzone che avevo le lacrime agli occhi e la gente attorno a me stava applaudendo ed era coinvolta come me nella mia musica, ancora una volta.
Acclamavano il mio nome e applaudivano.
"Grazie a tutti, non trovo esattamente le parole giuste per dirlo... ma credo di aver appena trovato la vera Federica. Ma stasera non siete qua per ascoltare me... Riccardo Marcuzzo!" esclamai presentando Riccardo, mentre già mi dirigevo verso il backstage.
Mi sfiorò la mano e mi guardò.
"Ti amo Federica. Non ho mai smesso di farlo." sorrise e mi accorsi che in fondo anche io l'avevo sempre amato.
TO BE CONTINUE
Spero vi sia piaciuto, purtroppo gli aggiornamenti saranno imprevedibili per via dei miei impegni con la scuola. Ma spero di riuscire presto a scrivere altro.
Un bacio, Vittoria 😘
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Se parlassero di noi || Rederica
Fanfiction2023.Sei anni dalla finale di Amici 16, la vita di Riccardo e Federica è andata avanti. Federica Carta, venti quattro, dopo anni a donarsi alla musica, qualcosa le ha fatto cambiare idea. L'ha spinta a mollare il suo contratto con l'Universal propri...