14. Potremmo ritornare

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Quando la verità viene sepolta, cresce, soffoca, accumula una tale forza esplosiva che il giorno che scoppia, fa saltare ogni cosa con sé.

Riccardo Pov.
Dopo averle detto quello che provavo quella sera ero salito sul palco e avevo cantato con un peso in meno sul cuore, ma che allo stesso tempo era tornato più forte a fine concerto.
Non avevo resistito alla sua quasi supplica di prenderci una stanza e non andare nelle nostre rispettive case, non mi ero tirato indietro.
"Io..." cominciò a dire.
"Non devi dirlo per forza." dissi piano accarezzandole i capelli.
"Ti amo anche io Riccardo, dico sul serio." disse guardandomi negli occhi.
Sorrisi e le passai le dita tra le ciocche, baciandola sulle labbra.
"Non ho mai smesso di pensare a quello che sarebbe successo se fossimo tornati insieme." sorrise.
"Meant to be." le baciai il collo.
"Uhm... forse avevi ragione." sospirò.
"Adesso basta parlare." dissi sorridendo.
***
Era ormai notte inoltrata quando mi svegliai a causa della luce proveniente dal mio cellulare, una chiamata.
Mi alzai senza svegliarla e risposi.
"Pronto?" dissi.
"Riccardo, sono Marco. Dobbiamo vederci. Ti sto chiamando con un telefono usa e getta, dovete aiutarmi, ti prego. Arianna e Sofia non sono più con mio padre, lui ha dei nemici e uno di loro le ha rapite. Devo salvarle." disse.
Inizialmente rimasi un po' perplesso, poi capii che non stava mentendo.
"Mio Dio Marco! Ti aiuterò, ma Federica non deve sapere nulla. Si agiterà e non voglio che soffra ancora. Vediamoci domani pomeriggio a casa mia, la strada la sai." risposi.
"Va bene, dobbiamo sbrigarci però." disse e potei percepire per la prima volta paura nel suo tono di voce.
"Ti aiuterò. Le riporteremo a casa." dissi fermo.
Chiusi la chiamata e tornai a letto, anche se non riuscii più a dormire.
La mattina seguente cercai di essere il più tranquillo e rilassato possibile.
"Hai qualcosa che non va..." disse Federica infilandosi i jeans.
"No, per niente. Va tutto bene." dissi.
"Menti. È per quello che ti ho detto ieri?"chiese cauta.
"No, assolutamente. Ti amo Federica e non mi pento di nulla." dissi.
"E allora cos'è?" chiese.
"Non lo so... hai ragione, mi sento strano anch'io. Forse è perché so che abbiamo finito il tour e non so cosa succederà dopo." mentii.
"Capisco, ma non devi preoccuparti né della carriera né per noi. Perché c'è un noi. Oggi pomeriggio devo andare a colloquio con la Torres per il nuovo contratto, mentre nel tardo pomeriggio ho un'intervista alla Mondadori. Per la sera credo che possiamo passarla insieme." sorrise.
"Bel programma, anch'io oggi pomeriggio ho da fare... spero che Riccardo non mi tenga impegnato anche stasera." borbottai.
"Se avete da fare voi maschi, vi lascio!" rise.
"Vedrò di liberarmi. Hai un posto dove stare la notte, ad ogni modo?" le chiesi.
"Ho ancora l'attico che divido con Marco..." sospirò.
"Decisamente inappropriato, non so se sia sicuro stare là. Stasera ti accompagno a prendere le tue cose, poi verrai da me." dissi.
"Ah sì? E mi trasferisco così, su due piedi?" chiese ridendo.
"Certo che sì." la baciai e le schiaffeggia il sedere prima che uscisse dalla stanza.
"Rimani lo stupido venticinquenne..." alzò gli occhi al cielo ridendo.
Quando rimasi solo in stanza, la preoccupazione s'impadronì di me e diventai un fascio di nervi.
Non avevo modo per tornare a casa mia, se non chiamare un taxi.
Scirè non era in casa quando entrai e non si fece vedere nemmeno nel primo pomeriggio, infatti quando Marco arrivò, Riccardo non mi aveva nemmeno mandato un messaggio.
"Entra." dissi.
Federica Pov.
"Sono molto, molto contenta di averti di nuovo come cantante!"esclamò Elisabeth entusiasta.
"Anche io lo sono." risposi.
"Hai già in mente un nuovo disco? Un tour?" mi chiese.
"Wow... con calma. Ho parecchie canzoni nel cassetto, ma non ancora per un album o per un tour. Al momento ho alcune questioni in sospeso, ma posso arrangiare un disco entro il prossimo mese." dissi.
"A me sta bene se a te sta bene. Vogliamo dare un evento per il tuo ritorno nel mondo della musica?" mi chiese.
"Appena avrò pronto il disco lo farei volentieri. Elisabeth, come manager vorrei riavere Federico. Va bene? Cioè, lo so che sono appena tornata e dettare le regole non è proprio quel che ci si aspetta ma..." non finì di parlare che lei mi stoppò.
"Federica, tranquilla. Voglio il meglio per la tua carriera, per te e anche per la casa discografica. Per cui, Federico sia." sorrise.
"Grazie, grazie mille davvero." dissi.
"Allora ci rivediamo tra un po'?" mi chiese sorridendo.
"Decisamente sì." la salutai con una stretta di mano e me ne andai.
Andai a prendermi il caffè in un bar e poi verso le sei andai alla Mondadori per l'intervista.
Entrai nell'uscita sul retro e salii al piano superiore dove incontrai una giornalista, che dopo essersi presentata e aver fatto qualche foto, iniziò con le domande.
"Ciao Federica, allora è vero che tornerai a cantare?" chiese.
Annuii.
"Ciao, sì. È vero. Tornerò presto a cantare, non so quanto già si sappia ma sì, ieri sera ho cantato dopo tempo all'apertura del concerto di Riccardo. Ho anche appena parlato con la responsabile dell'Universal per rifirmare il contratto." risposi sorridendo.
"Com'è stato invece andare in tour con Riccardo? Comunque voi avevate già fatto insieme Amici e si era anche vociferata una presunta storia tra voi." disse.
"È stato divertente dai. Io e Riki non siamo sempre stati amici ad Amici, è stato un rapporto che con il tempo è cresciuto. Ad oggi mi sento di dire che sì, c'è stato qualcosa tra di noi anche se non saprei definire cosa. E lo stesso motivo per cui siamo diventati più che amici è stato lo stesso per cui ci ha allontanati. Adesso il nostro rapporto è tornato un po' quello di prima, a parte l'imbarazzo iniziale poi è andato tutto bene." sorrisi.
"Quindi state insieme?" chiese confusa la ragazza.
"No, però siamo molto amici." risposi per non dire troppo.
"Ah. Non me l'aspettavo. Ma tornando alla carriera, molti fans si stanno chiedendo quando uscirà una nuova canzone." disse.
"Di certo non c'è ancora nulla. È tutto un work in progress." risposi accavallando le gambe.
Continuò a farmi altre domande sulla mia carriera e ciò mi piacque molto, perché non si era soffermata più di tanto su me e Riccardo.
A fine intervista guardai il cellulare, ma ancora nessun messaggio da Riccardo.
Dov'era finito?
TO BE CONTINUE
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, abbiate pazienza e siate indulgenti, adesso che ho trovato un mio equilibrio anche a scuola con le materie nuove e lo sbalzo al triennio riuscirò ad essere leggermente più attiva.
A presto (si spera) con il nuovo capitolo!😘
Ps. Carina Fede che si complimenta con Riki a Top Music😍

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