❝CHEATING.❞ jjk [IN REVISIONE]

Parte 15 십오

▶️ Let Go - BTS

Io e Taehyung entriamo all'interno dell'appartamento e vengo subito accolta da Hailie che mi abbraccia.

«Stai bene?», mi chiede, staccandosi dall'abbraccio e guardandomi negli occhi.
Scuoto la testa e il mio labbro inferiore trema leggermente.

Taehyung appoggia a terra il mio borsone e mi guarda a braccia conserte.
«Jungkook mi ha tradita».

Taehyung si passa una mano tra i capelli, «Lo sapevo, quel bastardo, lo vado ad ammazzare!», esclama e fa per dirigersi verso l'uscita ma io lo blocco.

Ci guardiamo negli occhi e io scuoto la testa, «Perfavore, rimani qui, Taehyung», bisbiglio.

Il ragazzo si lecca le labbra secche e dopodichè si dirige in camera.

Hailie sospira e mi appoggia una mano sulla spalla, «Andrà tutto bene...».

Le sue parole non sembrano convincere neanche lei, ma ci limitiamo a stare in silenzio e ad andare in cucina a prenderci una cioccolata calda.

«El, cosa hai intenzione di fare?», domanda ad un certo punto Hailie, allungandomi una tazza con la cioccolata calda da lei preparata.

Sospiro, osservandola mentre si siede di fronte a me.
«È semplicemente finita», rispondo, fredda.

Hailie assottiglia le labbra, «Mi dispiace».
La ignoro, poggiando le mie labbra sulla tazza, ma la mia lingua si scotta al contatto con il liquido bollente.

Cerco di avere un'espressione neutra, ma Hailie ridacchia.
«Sei sempre la solita», borbotta, «Lascia che si raffreddi un po'».

«STATE BEVENDO DELLA CIOCCOLATA CALDA SENZA DI ME????».

Roteammo entrambe gli occhi per Taehyung, che si dirige verso la sua ragazza, pregandole di fare anche a lui una cioccolata calda.

«Ti ho dato la ricetta la scorsa volta, impara a fartela da solo!», esclama Hailie, dimenandosi dalla presa di Taehyung.

Rimango ad osservarli, divertita.

«Ma io la voglio fatta da te!», piagnucola mio fratello.
Sospiro e gli allungo la mia tazza, «Non la voglio», sussurro.

Rimangono in silenzio e io appoggio la tazza davanti a loro, mi alzo e mi dirigo nella stanza degli ospiti, dove Taehyung ha già messo il mio borsone.

Inizio a tirare fuori i vestiti per metterli all'interno dell'armadio.
Ma appena apro le ante di esse, trovo una piccola foto attaccata al lato destro.

È una foto mia e di Jungkook di quando siamo stati diplomati.

[Flashback, un anno fa]

«Elaine!».
Mi volto immediatamente appena sento la voce di mio fratello chiamarmi e lo vedo accanto a tutta la mia famiglia e a quella di Jungkook.

Corro verso di loro, che mi abbracciano e si congratulano con me, contenti.
«Siete finalmente liberi!», esclama mia madre, «Ma non vogliamo ancora nipoti, miraccomando», borbotta, nello stesso momento in cui Jungkook si avvicina a noi.

Ci guardiamo velocemente negli occhi e io arrossisco, «Ahahahah, certo mamma, ma che vai a pensare», dico.

Jungkook mette un braccio intorno al mio collo, «Non si preoccupi, noi usiamo le preu-», lo blocco immediatamente, dandogli una gomitata.
«Noi usiamo le preoccupazioni!», correggo al più possibile.

I miei genitori e quelli di Jungkook mi guardano, confusi.
Intanto Taehyung sta sghignazzando.

Mi chiedo se abbia già trovato una ragazza, ultimamente non lo sento più chiamarmi per chiedermi di fargli conoscere delle mie amiche.

«Dai, mettetevi in posa che facciamo foto ai nuovi diplomati!», esclama la madre di
Jungkook, tirando fuori la fotocamera.

Il ragazzo avvicina entrambe le nostre teste e io sorrido alla camera che sua madre ci sta puntando.

«Un'altra!», esclama mio padre, entusiasta.

Roteo gli occhi al cielo e sforzo un altro sorriso nonostante stia morendo dall'imbarazzo per tutti i miei, ormai ex compagni, che ci stanno guardando.

Improvvisamente sento le labbra calde di Jungkook appoggiarsi sulla mia guancia e arrossisco.

«Ti comporti come se non fossimo fidanzati», sussurra al mio orecchio e io gli do una leggera pacca sul petto, facendolo ridacchiare.

[Fine flashback]

Sospiro osservando di nuovo la foto e traccio con il polpastrello del mio indice il viso di Jungkook.

Poco dopo stacco la foto da lì e la metto all'interno del mio borsone, ormai vuoto.

Qualcuno bussa alla mia porta e io urlo un "Avanti!", rivelando mio fratello Taehyung.

Si siede sul bordo del letto e io lo guardo, mentre china il capo verso il pavimento e sospira.

«El, non voglio che tu stia male per lui», sussurra.
Scuoto la testa, «Sto bene, non ti devi preoccupare».

Mi guarda negli occhi e io deglutisco. Non lo vedo così serio da secoli.
«No che non stai bene».

È davvero testardo.
«Sto bene Taehyung, penso di essere abbastanza grande per occuparmi da sola delle mie cose».

«Sì, ma io sono comunque preoccupato per te. Tu e Jungkook avete praticamente passato la vita insieme e lui.. Quel bastardo...», stringe i pugni e io mi avvicino, abbracciandolo.

«Tae, io sto bene, è tutto okay...», gli sussurro, accarezzandogli dolcemente i capelli.

Improvvisamente la porta si apre ed entrambi portiamo lo sguardo verso di essa.

Hailie ci guarda, sullo stopite della porta e alza gli angoli della sua bocca.
Si avvicina lentamente a me e mette il suo braccio intorno al mio collo, stringendomi a lei.

Inizio ad inspirare il suo profumo e mi lascio coccolare da esso. Hailie ormai è come una seconda madre per me, le voglio un mondo di bene ed è sempre presente per me.

Sentiamo Taehyung sbuffare e poso lo sguardo su di lui che sta tirando la sua ragazza per la maglia, cercando di avvicinarla a lui.

Roteo gli occhi al cielo e ritorno a sistemare i miei vestiti all'armadio.

[...]

Mi rigiro nel letto, non riuscendo a trovare una posizione comoda per dormire.
Ho troppi pensieri per la testa.

Talmente troppi quanto il troppo spazio che la luce della luna sta occupando all'interno della piccola stanza degli ospiti, che penetra dalla finestra, tra le due tendine bianche come il latte.

Sospiro e alzo il mio busto, rassegnata nel trovare una posizione comoda e appoggio la mia schiena contro lo schienale del letto.

Inizio a giocherellare con le mie dita, come faccio sin da piccola quando non riesco a dormire.

Ma dopo vari minuti, il risultato è sempre lo stesso: sono più sveglia di quando al liceo la professoressa se ne usciva improvvisamente con un "Ora interrogo".

Mi passo una mano tra i capelli e porto la mia testa indietro, contro il muro, e fisso il soffitto.

E so chi è il motivo del perchè non riesco a dormire.