Parte 1 일

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Apro lentamente gli occhi appena sento un rumore e un'imprecazione provenire dal bagno.

Quando mi sveglio completamente, accanto a me ritrovo un cuscino al posto di Jungkook.

Sbadiglio e mi alzo dal letto, infilandomi subito le pantofole.

Raggiungo i rumori in bagno e quando arrivo, Jungkook ha un piede poggiato sul coperchio chiuso del water, chinato, mentre continua a grugnire.

Tiene in mano la mia spazzola e sta tentando di spazzolarsi i capelli fradici.
«Hai bisogno di aiuto?», ridacchio e lui per poco non cade.
«Non ti avevo notata...», sorride, avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulle labbra.

Gli prendo la spazzola e inizio lentamente a sistemargli i capelli, mentre il suo sguardo è incollato su di me.

«Comunque lunedí dovrò stare via per tre giorni».
Mi fermo immediatamente e ci fissiamo negli occhi per qualche minuto.
Mette le mani intorno ai miei fianchi, avvicinandomi a lui, «Mi dispiace, ma è il lavoro...», dice, abbassando il mio braccio dai suoi capelli e posando la testa sulla mia spalla.

Ma immediatamente il succhiotto mi ritorna in mente e quando appoggio lo sguardo sul suo collo scoperto, rabbrividisco: non stavo sognando ieri, quindi.

E se non fosse per lavoro? E se per tre giorni stesse con l'amante?

Gli accarezzo dolcemente i capelli con l'altra mano, stringendo sempre di più le ciocche.

Grugnisce e si stacca da me, «Tranquilla, tornerò e andremo a mangiare fuori, okay?».

Annuisco debolmente e lui mi lascia un bacio sulla fronte, uscendo dal bagno per finire di prepararsi.

Sospiro e mi guardo allo specchio.

Non voglio scoprire niente che mi faccia perdere la testa, preferirei rimanere serena con una persona che mi fa le corna in testa.

Ma allo stesso tempo sento come il bisogno di scoprire cosa sta combinando Jungkook.

Anni fa abbiamo fatto la promessa che nessuno dovrà dubitare di nessuno, niente segreti, niente tradimenti.

Mi fido ciecamente di lui.
Ma so anche che sarebbe in grado di tradirmi, proprio come ai vecchi tempi.

«Elaine!», Jungkook interrompe i miei pensieri e io mi avvio verso la cucina, da dove è provenuta la sua voce.

Quando lo raggiungo, ha in mano due tazzine di caffè, «Tieni», mi allunga una tazzina e io lo ringrazio.

Ci accomodiamo entrambi sul tavolo l'uno davanti all'altro.

Jungkook non smette di togliermi gli occhi di dosso, ignaro del mio sguardo sul suo collo.

«Sei bellissima», mi sorride, allungando la mano e mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Oggi ti sei svegliato di buon umore vedo», dico, ridacchiando.

Di solito si sveglia talmente stanco e incazzato che non si degna neanche di guardarmi.

Lui si porta la tazzina sulle labbra, iniziando a bere il caffè che finisce subito.

Si alza dalla sedia di plastica e si avvicina a me, «Ci vediamo dopo, non so a che ora tornerò, probabilmente farò tardi».

Annuisco e mi lascia un bacio sulle labbra, approfondendolo.

Mi stacco a malavoglia da lui che sbuffa, «Farai tardi ora, Kookie», gli dico.

«Amo quando mi chiami così», sorride, facendomi l'occhiolino e io scuoto la testa, divertita, spingendolo via.

Quando esce dalla cucina e definitivamente dal nostro appartamento, sospiro rumorosamente.

❝CHEATING.❞  jjk [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora