Arrivammo nel nostro loft,più bello della nostra casa.
Justin era incazzato,ormai lo era sempre e cambiava umore continuamente.Io,per allentare la tensione,rilassarmi e non dare dj matto scrivevo;in due giorni avevo un quaderno pieno,se l'avesse trovato ...
Uscimmo subito dopo esserci sistemati,Justin doveva sistemare alcune cose con la casa discografica così subito dopo andammo a fare un giro.
Da non dimenticare che erano mesi che quando uscivamo,mi faceva vestire di merda perché come diceva lui "io ero sua,e nessuno aveva il diritto di vedermi,apparte lui"almeno mi faceva uscire,pensai.
Misi un paio di occhiali scuri,alcuni paparazzi si diressero nella nostra direzione, doveva essere la prima volta per lui;lo vidi nel panico,mi guardò e mi indicò di andare verso la macchina,ma uno di quegli uomini mi faceva troppe domande alle quali non potevo rispondere;c'era in gioco la mia incolumità e quella di Bieber,non che mi importasse...credo.
L'uomo,rubusto e da uno sguardo misterioso,mi prese per un braccio portandomi lontano.
"Ehi Sophie,posso aiutarti""Come sai il mio nome ?perche dovresti aiutarmi ?"
"Io so che Bieber ti ha rapito,non sono un paparazzo ma un amico di tua madre,e quando lui ha iniziato a diventare famoso e nelle foto con lui c'eri anche tu,mi hanno mandato a cercarti"
Sentì dentro di me una sensazione di sollievo che non provavo da tempo,che nemmeno la scrittura mi procurava.
Abbracciai l'uomo,chiedendogli quale fosse il suo piano."Scappiamo,e torni da tua madre,cambi identità in modo che lui non ti trovi più"
"Quando posso scappare?"
"Adesso,sei pronta?"
Non pensavo di trovare la speranza,ma non sapevo cosa dire.Justin mi avrebbe trovato anche il giorno dopo probabilmente;qualche mese prima avevo sentito dire che mi aveva installato un microchip nel collo,e quindi mi avrebbe ritrovata piena che lo levassi,oppure avrebbe ucciso chi me lo avrebbe tolto.
Ma era vernante questo a trattenermi?Forss provavo qualcosa per quel ragazzo?