Dopo ora di viaggio,ero solo a qualche decina di km dall'aereoporto.
Mi fermai a fare benzina,e nel frattempo tirai un sospiro di sollievo;
mi guardai in torno,ero in California,amavo la California.
I miei genitori mi portavano tutte le estati,a casa dei miei zii,dove trascorrevo i mesi più belli dell'anno...
Ma non sarei più tornata in California,o almeno in quella zona;avevo come collegamento,il mio rapimento,quindi ogni volta,questo pensiero mi sarebbe saltato in testa.
Feci per pagare,quando una macchina familiare si accostò alla mia.Dannazione.Era Justin.
Sentii che il battito si faceva sempre più lento,mossi lentamente la testa verso destra,e vidi Justin,sorpreso quanto me nel vedermi.
Corsi dentro la macchina,e vidi che lui non aveva battuto ciglio.Dovevo scappare,molto velocemente .
Per qualche minuto ebbi l'adrenalina a mille,avevo le mani fredde e mi mordevo il labbro,controllando continuamente lo specchietto.
E un'altra volta,mi ritrovai a dover dire;
Dannazione.
A qualche metro di distanza trovai Justin,con la sua Lamborghini nera.
Era incazzato,a dire poco.Premetti il piede sull'acceleratore,e lo stesso fece lui.
Inizio un vero e proprio inseguimento,fino a che Justin non costeggió la mia...ehm,:sua macchina che avevo preso in prestito,urlandomi al finestrino:
"Dove pensi di andare?""Lontano da te"
"Sei una bambina ingenua,primo tutte le mie macchine hanno un localizzatore da quando ci sei tu,e secondo non sai cosa farò quanto ti avrò preso"
"Senti Justin,lasciami stare,tu starai bene e io pure"
"Pensi che mi piaccia essere rifiutato,pensi che mi piaccia doverti obbligare?ma ho il tuo nome tatuato sul mio cuore,e per quanto a te non vada bene,tu starai con me.ORA E SEMPRE"
Fermai l'auto.Mi arresi.Mi arresi davanti a lui.
Non so cosa mi avesse colpito,ma mi sentí stanca,di tutto.
Scesi e alzai le mani come se qualcuno mi stesse arrestando;era troppo da tollerale,e lui mi avrebbe trovato.Sempre.Era troppo intelligente e troppo ricco e mi avrebbe trovato,avrebbe usato tutti i mezzi possibili per trovarmi."Così dolcezza,ti sei arresa vedo"
"Sono stanca,troppo"
"Sappi che non la passerai liscia però.Tu volevi scappare,mi hai illuso in queste ultime settimane,ma dovevo capirlo,oh,lo avevo capito"
"Cosa intendi?"
"Sei talmente stupida da non capire che avevo previsto tutto?Si,ti ho preceduta"
Chiusi gli occhi e urlai,più forte che potevo.
Eravamo in una strada,che stranamente era vuota.Mi rivelai ai suoi occhi una ragazzina testarda e piccola,una bambina .
Non c'era altra speranza ?