State alla larga dalle cartomanti, vere o sognate che siano.

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"The truth is that I'm a bad person"
Mark Renton, Trainspotting






-Ho sonno- biascicò Dylan con la voce impastata.

-Finalmente un intervento utile alla classe, Lerman- il professore parve sprizzare gioia nel poter riprendere Dylan –Che ne dici? La prossima volta annunciamo il tuo sonnellino?-

Io e Chris ci scambiammo un sorriso eloquente.

-Povero Dylan- sussurrai, fingendo di prendere appunti sulla noiosissima lezione di storia.

Chris scosse lievemente la testa –Ma figurati. La sua sbornia l'ha solo reso più umano- ammiccò –E poi... ci ha liberati di una certa sanguisuga.-

-Cosa?-

-Voci dal corridoio narrano di come Shelly sia stata vista strappare petali alle margherite languendo d'amore.-

-Amore non ricambiato, direi- Prima o poi avrei informato Dylan della faccenda, ammesso che non lo ricordasse. Tuttavia propendevo per quell'ipotesi, visto e considerato che all'andata mi aveva chiesto tre volte se avesse una patacca di crema sull'uniforme, perché lo fissavano tutti.

Sorrisi. Chissà come l'avrebbe presa.

-Ah, è di quella sponda?-

Impiegai due istanti per capire che probabilmente non si riferiva al fatto che Dylan avesse vinto il premio "Piccolo Pescatore dell'Anno" per tre volte consecutive alle elementari.

Avvampai –Santo cielo, no... o almeno non credo. Dico solo che fino all'altro ieri Shelly neppure sapeva della sua esistenza.-

-Pensa se si fosse presentato in maschera e nessuno avesse capito chi era- Chris finse un sospiro innamorato, mimando il gesto di portarsi la mano alla fronte –Avrebbe dovuto appendere manifestini.-

-Come minimo.-

Chris mi guardò, senza capacitarsi di come avessi potuto rispondergli senza muovere le labbra. Io non lo aiutai, anzi, come mi resi conto della minaccia incombente mi zittii e ripresi a scarabocchiare il quaderno come nulla fosse.

Chris si girò. Sorrise, il sorriso più finto della sua vita.

-Ma buongiorno, professore!-

La classe scoppiò a ridere.

-Dallas, se non ti interessa la lezione puoi accomodarti fuori.-

-Io sono superinteressato, invece. Guardi quanti begli appunti- mostrò i fogli scritti sul banco. Peccato che si trattasse della versione di latino appena copiata dalla sottoscritta.

Dopo quasi un secondo di panico, il professore tornò alla lavagna –Alla prossima che mi fai ti mando in presidenza, Dallas- minacciò.

-Ricevuto, prof- rispose Chris, benedicendo la miopia del professore di storia.


Mentre ci dirigevamo all'aula dell'ora successiva, Chris mi prese per mano e mi condusse attraverso il dedalo di corridoi. Smisi di memorizzare il percorso dopo l'ennesima curva e di conseguenza restai sorpresa nel ritrovarmi davanti ai bagni delle ragazze.

Silvano, il bidello del secondo piano, era appostato lì vicino e muoveva le dita come un ossesso sullo schermo del cellulare.

-Ti ho preso! Non mi sfuggirai! Dovessi esaurirle tutte... ti catturerò, Pikachu!-

Chris annuì –È uno di quelli.-

Mi spinse dentro, consapevole del fatto che quel bagno non era usato da nessuno. Le ragazze preferivano usare il ben più spazioso bagno del pianoterra, che offriva il vantaggio di avere veri gabinetti e veri lavandini al posto di quelle che sembravano riproduzioni di scarso valore dei suddetti.

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