PRIMA DI INIZIARE, CHI VUOLE ESSERE NEL GRUPPO WHATSAPP DI QUESTA STORIA ME LO SCRIVA IN PRIVATO E MI MANDI IL NUMERO.
BUONA LETTURA!Si dice che la
verità trionfa sempre,
ma questa
non è una verità.
-Anton Cechov
Kyle's Pov《Dove stiamo andando?》 Chiesi, per quella che fu, probabilmente, la milionesima volta, visto che Diego e Steve, ovvero mio zio, sbuffarono, infastiditi dalla mia insistente nel porre quella domanda.
《Lo vedrai quando arriveremo. E smettila di chiederlo! Non mi ricordavo che fossi un ragazzo così ansioso e insistente...》 Fu questa la risposta di mio zio, che disse le ultime parole con voce pensierosa, mentre continuava a guidare verso quella, che per me, era un meta sconosciuta.
Mi arrabbiai leggermente nel sentire quelle parole.
《 Sai, le persone cambiano dopo tanto tempo che non le vedi e non le senti, e dopo essere state nel girone più brutale dell'Inferno!》 Sputai quelle parole con rabbia e disgusto nei suoi confronti. Nei confronti della persona che avrei dovuto amare e avevo amato più di me stesso, come tutto il resto dei componenti stretti della mia famiglia, ma che, ora come ora, mi disgustava per la persona che si era dimostrata di essere realmente, ovvero, un codardo.Dopo quelle parole, si alzò una certa tensione nella poca aria presente nella Jeep nera su cui stavamo viaggiando, e tutti rimanemmo in silenzio per il resto del viaggio, finché finalmente la macchina non si fermò per un momento.
《 Siamo noi.》 Disse mio zio, dopo aver abbassato il finestrino, a qualcuno di cui, però, non vedevo l'esistenza, poi capì, sporgendo la testa più avanti, ovvero tra i sedili antecedenti in cui sedevano Steve e Diego, che stesse parlando rivolto verso un "microfono" , che era incastonato nel muro.
Dopo quelle parole, sentì il rumore di qualcosa che si apriva e capì, guardando fuori, che si trattasse di un enorme cancello in ferro battuto, che temeva rinchiuso chissà quale luogo.
Dopo essere passati in quello che mi sembrò un cortile, mio zio parcheggiò la macchina, un po' più in là, in quello che presumevo fosse un parcheggio, visto che c'erano altre macchine, ma la cosa strana era che esse fossero tutte dello stesso modello e colore di quella di Steve.
Corrugai la fronte confuso, ma l'apertura della portiera che si trovava al mio fianco, mi fece distogliere la mente da quella stranezza.
Vidi mio zio guardarmi sereno, mentre mi teneva ancora la portiera aperta. 《 Scendi.》 Mi disse dopo un paio di secondi e io lo feci, senza porre le milioni di domande che ancora giravano per la mia mente da quando lo avevo incontrato un paio di ore fa, e, successivamente, li seguì, mentre loro camminavano di fronte a me.Era ancora buio, visto che erano, a malapena, le tre di notte, ma grazie alla luna di questa notte, che era piena, e ai vari lampioni, sparsi qua e là, riuscì a concentrarmi e a scorgere con gli occhi qualche dettaglio dell'enorme edificio che si alzava proprio di fronte a noi in tutta la sua bellezza. Era un edificio moderno, fatto principalmente di vetro oscurato e l'intonaco era di un colore tendente al nero.
Il cortile, come il parcheggio in cui ci trovavamo appena pochi secondi fa, era pieno zeppo di Jeep nere, tutte dello stesso modello, uguali a quella che Steve guidava fino a qualche minuto fa, e c'erano anche molti furgoni neri.
Ma dove mi avevano portato quei due?Appena arrivammo di fronte alla facciata principale, da cui eravamo passati prima con la macchina, ma che non avevo osservato bene, capì dove ci trovassimo, grazie all'enorme scritta sul muro più in alto delle porte di entrata, fatte in vetro, che, a quanto pare, prima non avevo notato, anche se era quasi impossibile non vederle, visto che erano gigantesche.
Central Intelligence Agency era la scritta bianca che spiccava sopra all'intonaco scuro della facciata principale dell'edificio in cui mi avevano portato Diego e mio zio.
Un'altra domanda, molto più importante delle altre, che mi era venuta in mente leggendo quella scritta, e che, probabilmente, avrebbe potuto togliermi molti dubbi, era:《 Che diavolo ci facciamo in uno degli edifici della CIA?》Ma mi resi conto troppo tardi che non l'avevo posta solo nella mia mente, ma anche nella realtà.
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Beautiful Pain
RomanceQuesta è la storia di Hayden, una ragazza che nella sua vita non ha mai visto la felicità, che ha sempre vissuto nell'ombra, nel dolore e che fa di tutto pur di dimenticare. Ma forse grazie a Kyle, un ragazzo tenebroso, misterioso e pericoloso , che...