Capitolo 26

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Si erano dichiarati guerra
mentre con gli occhi
facevano l'amore.
-Bukowski

Kyle's Pov

Era passato un giorno da quel momento.
Dal momento in cui il mio mondo, fatto di colori grigi e spenti, si era colorato.
Dal momento in cui avevo ritrovato un pezzo della mia vita, un pezzo importante del mio passato, una delle uniche persone ad avermi fatto sentire vivo e felice, ad avermi strappato un sorriso o una risata anche nei momenti più bui.
Avevo ritrovato Lei.

L'avevo ritrovata del tutto nel momento in cui mi aveva sorriso, nel più sincero dei modi.
Nel momento in cui aveva fatto quel bellissimo sorriso vicino al mio volto ed avevo capito che non c'era veramente alcun dubbio che fosse Lei.
Ma la mia vita si era del tutto ricolorata nel momento in cui le sue soffici labbra avevano lasciato un dolce bacio sulla mia guancia e, anche se ne avevo ricevuti molti nella mia vita, quello era stato il migliore fra tutti perché me lo aveva dato una persona importante e non una persona qualunque.
Certo, lei me lo aveva dato sulla guancia, ma nessun bacio sulla bocca o limonata, avrebbe mai battuto esso, se non dato da Lei, ovviamente.
Ti stai dichiarando, quindi? Ehhhhh!
No, sto semplicemente dicendo che non mi dispiacerebbe baciarla.
Da fidanzati innamorati, però, ehhhh!
Smettila!

《Kyle? Kyle, ci sei?》 Mi risvegliai dai miei pensieri grazie a Richard.
Cioè dal tuo mondo fatto di cuoricini e Hayden?
Alzai gli occhi al cielo per la stupida vocina nella mia testa e, successivamente, risposi alla domanda del mio amico.
《Si...Si, ci sono!》 Risposi, concentrandomi sul bicchiere nelle mie mani, ancora pieno di whisky.
Ne bevvi un sorso mentre Richard iniziò a parlare.
《 È da un po' di giorni che ti vedo perso con la testa in chissà quale pensiero...》Disse con voce leggermente preoccupata.
Non sapendo cosa dire, non gli risposi e continuai a sorseggiare il mio whiskey ma ad un certo punto, dopo avermi squadrato dalla testa ai piedi per quelle che mi sembrarono ore, sul suo viso vi si formò un sorrisetto e disse quella frase che mi fece andare di traverso la mia bevanda alcolica.
《Hai proprio la faccia da innamorato!》
Siiii! Vedi? Lo dice pure lui che sei innamorato!
Sta zitta tu!
Non ti azzitare da solo, caro.

《Ma come ti viene in mente?》 Sbottai, con voce leggermente troppo stridula, alla quale Richard si mise a ridere.
《 Va bene, donna mestruata, hai ragione tu!》 Disse, dopo aver placato la sua risata, che riniziò subito appena finì quella frase. Dopo vari secondi mi aggiunsi anch'io, perché era vero! Sembrava che avessi la voce da donna mestruata.
《Comunque, sai perché Hayden ha chiesto di fare questa 'riunione', qui, nel locale?》 Mi chiese, mimando le virgolette sulla parola riunione.
Nel sentire quel nome un sorriso spuntó sul mio viso, ma cercai di non darlo a vedere e di mimetizzare la mia improvvisa felicità, rispondendogli con un semplice《Non lo so》 e riprendendo a bere il whisky.
《Quella ragazza è veramente strana...》 Disse a bassa voce, come se lo stesse dicendo a se stesso.
Gli lanciai un'occhiataccia che, fortunatamente, lui non vide, troppo occupato a pensare alle parole appena uscite dalla sua bocca.
Se sapesse che ha vissuto un passato molto simile al mio ma, soprattutto, con me, non la penserebbe più così.

Mentre aspettavamo l'arrivo della mia morettina, la quale non riuscivo a smettere di chiamare in questo modo, nonostante sapessi ormai il suo vero nome, parlammo del più e del meno, ma, soprattutto, dell'incontro avvenuto con i messicani ieri notte, motivo per cui, io e Richard ieri non eravamo presenti a lavoro, perciò non avevo potuto rivedere, e ottenere un'altro bacio della buonanotte da Hay.

Dall'incontro siamo tornati stamattina verso le quattro, dopo aver sistemato qualche messicano che cercava di fare lo sbruffone con noi, e, successivamente, mi ero svegliato alle dieci , ma non di mia volontà.
Mi era arrivato un messaggio, a cui solitamente la mattina non presto attenzione, visto che sono occupato a dormire, ma dato che in questo periodo mi arrivavano principalmente solo messaggi loro, avevo deciso di controllare cosa volessero, ma invece di averne ricevuto uno loro, mi era arrivato da una persona piacevole, da Hayden.
Mi aveva scritto, e successivamente avevo scoperto che aveva scritto pure a Richard, quando era corso nella mia camera chiedendomi se per caso piacesse alla 'mia ragazza', come l'aveva definita lui, visto che gli aveva scritto di incontrarci allo 'Smokey Pub' verso le undici e mezza della mattina.
Io gli avevo spiegato che il messaggio era indirizzato pure a me e, dopo che ebbe pensato male e che io gli tirassi quasi un pugno in faccia, decidemmo di fare una veloce colazione, visto che pure lui si era appena svegliato e indossava ancora il suo pigiama di Superman regalatogli da Elisabeth, per poi dirigerci al locale.

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