Capitolo 35

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PRIMA DI INIZIARE VORREI RINGRAZIARE LA MIA AMICA,
francyS02 CHE MI È SEMPRE STATA AL MIO FIANCO.
GRAZIE MILLE!

Ci sono momenti nella vita in cui
qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori
dai tuoi sogni per abbracciarlo
davvero.
-Paulo Coelho

Hayden's Pov

《Kyle? Che cosa ci fai qui?》 Chiesi una volta aperta la porta di casa.
Era bellissimo, come sempre, ma forse in questo momento ancora di più.
Era vestito con uno smoking, un bellissimo smoking nero, con sotto una camicia bianca, troppo aderente per i mei gusti e anche trasparente, visto che gli si intravedevano sia i tonici muscoli che i bellissimi tatuaggi.
E poi mi guardava con quel sorriso stampato in faccia e con quegl'occhi.
Quegl'occhi di cui mi sono innamorata.
Quegl'occhi in cui ho trovato il mio mare, il mio cielo, la mia aria.
Quegl'occhi in cui ho trovato l'ossigeno, in cui ho trovato un vero senso. Un vero senso a questa vita, che prima di lui non godevo, ma vivevo soltanto.
E quel sorriso.
Quel sorriso pieno di sincerità, dolore, malizia, ma, soprattutto, amore.
Quel sorriso, in cui mi ci potrei specchiare, per quanto bianco e perfetto.
Ed ero sicura di averlo anche io, in questo momento, stampato in faccia, un sorriso così grande, ma, al tempo stesso, sulla mia faccia era stampata un espressione di pura confusione.
Che ci faceva a quest' ora a casa mia? Vestito in quel modo, soprattutto! Non era di certo il suo stile, anche se era bellissimo con quello smoking, ma, d'altronde, con che cosa non era bello lui?

《 E perché sei vestito in quel modo?
" A pinguino", come dici sempre tu !?》
Gli posi la seconda domanda che mi frullava per la testa, e, successivamente, lui si mise a ridere, ma non sapevo che se per la mia espressione di pura confusione, per l'ultima cosa detta o, se, per il mio pigiamone.
Probabilmente per l'ultimo, visto che sopra la maglietta c'era disegnato un panda, con un vignetta con su scritto:
" I've got a beautiful ass." Già...E non era la parte peggiore. Quella arrivava sui pantaloni, dove, sul di dietro, c'era disegnato il culetto del panda in bella vista.
Era un pigiama alquanto imbarazzante, ma, per mia difesa, la maggior parte delle persone aveva un pigiama imbarazzante. Esso era l'unico indumento imbarazzante e folle che la gente potesse indossare nell'arco di tutta la sua vita, o quasi, senza che nessuno lo vedesse e ti prendesse per il culo, apparte i tuoi familiari e amici stretti, ovviamente.
Loro ti farebbero pure delle foto e le appenderebbero per tutta la città, se solo potessero.
Nel mio caso, oltre Elisabeth, c'era pure Kyle, ovvero il mio fidanzato.

Incrociai le braccia al petto, con le guance che ormai avevano raggiunto le temperature interne del Sole.
《Smettila di ridere!》 Dissi, ancora rossa in viso, ma stufa marcia delle sue risatine derisorie. In fondo era un bellissimo pigiama!
《Va bene! Va bene!》 Disse, cercando di placarsi, cosa che, più o meno, i riuscì.
《 Comunque non ridevo per il panda, ma per la frase veritiera scritta sulla tua maglietta del pigiama...》 Disse, poi si avvicinò al mio orecchio e continuò.《 Ovviamente riferito a te, non al panda.》 E sentendo quella frase arrossì all'istante, molto più di quanto ero prima, arrivando a temperature inimmaginabili.

Si allontanò dal mio orecchio, con uno stupido sorrisetto malizioso stampato in faccia, mentre io mi guardavo in giro cercando di non incrociare i suoi occhi, che ero sicura mi avrebbero fatto arrossire e imbarrazzare di più, cosa quasi impossibile, ma con Kyle Alexander James, tutto diventava possibile.

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