Il timbro cupo e roco di Toby li raggiunse immediatamente, facendoli sussultare entrambi. Credevano di essere soli per cui si erano lasciati andare, ma, udite dall'esterno, le loro conversazioni potevano apparire alquanto compromettenti.
«N-non è come credi» tentò di giustificarla Gabriele, parandosi davanti a lei come se davvero avesse potuto colpirla. Lui l'amava, non avrebbe avuto il coraggio di colpirla nemmeno dopo le cattiverie che aveva udito sulla famiglia.
«Tu stanne fuori» gli si rivolse rabbioso, gli occhi ridotti a due fessure, «È lei che deve spiegarmi cosa gli abbiamo fatto per farci odiare» continuò in un sussurro.
«No Toby, non parlavo di voi» si fece avanti Anne, improvvisamente spaventata dalla prospettiva dipinta dal fratello.
«Certo, parlavi di qualcun altro che tu chiami famiglia» si rivolse alla sorella abbassando i toni poiché aveva notato i suoi occhi umidi.
«Non dire scemenze, e lasciala spiegare» s'intromise nuovamente Gabriele, lanciando ad Anne un'occhiata tanto penetrante da farle comprendere le sue intenzioni.
N.d'A.
Sarà arrivata la resa dei conti? Beh, io direi che è quasi ora... Anne non poteva mantenere il segreto ancora a lungo, siete d'accordo?
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flyerthanwind
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Il migliore amico di mio fratello
Novela Juvenil[COMPLETA] Una ragazza che ha sempre saputo di non essere normale inizia un nuovo anno scolastico in un istituto esclusivo, dovendo imparare a dividersi tra le ombre del suo passato e l'alba del futuro. Un diario e delle lettere ci permetteranno di...
