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"Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso, quello si fa uno incastrato nell'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro.
Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Ho scritto sempre poco, frasi corte: salto da un ricordo all'altro, rincorro pensieri ogni volta diversi, e a inseguire mille farfalle non se ne acchiappa una. Ma stavolta non ci torno a casa col retino vuoto, non mi perderò in voli che non c'entrano."
Stavolta ne ho bisogno. Ho bisogno di scrivere a te ed ho bisogno che tu capisca, Gabriele. Perché crescere con un'idea dell'amore e vederla distrutta anni dopo è devastante, ma ancora più devastante è scoprire che in effetti si può davvero amare così. Non sapevo cosa fosse l'amore, ho sempre creduto nella famiglia, nella virtù, nell'amicizia. Poi ho scoperto che la famiglia può ingannare, la virtù scomparire, l'amicizia vacillare. E tu non inganni, non sparisci, non vacilli, non l'hai mai fatto. Ci sei sempre stato, una presenza costante al mio fianco, in grado di trasmettermi forza e sicurezza. È stata dura far luce sul mio passato, ma ora la sua ombra è alle mie spalle e sono pronta ad andare avanti, ma solo se ci sei tu. Perché non so più come si vive senza te.
Con amore
Roxanne

N.d'A.
L'incipit del capitolo è di Giulia Carcasi, perché le sue parole sono sempre di grande ispirazione.
Ormai siamo arrivati alla conclusione, cosa ne pensate? È valsa la pena di arrivare fin qui? Fatemelo sapere con un commento e stellinate!
flyerthanwind

Il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora