4 - Con te per sempre

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Quando apre la porta uno spiraglio di luce illumina per un attimo la stanza. Esce e si porta dietro una scia di vapore dal sapore di borotalco. È nudo, lo intuisco dalle ombre che tagliano la luce. È bello da mozzare il fiato e il mio corpo reagisce all'istante, perso tra le lenzuola. Si avvicina lentamente e lascia cadere del tutto l'asciugamano che teneva stretto in vita e che prima lasciava intravedere un accenno di peli pubici. Dio quanto mi eccita! Ora invece ce l'ho davanti, il suo membro inizia a indurirsi e a puntare nella mia direzione.
Lui mi sorride.
Io rispondo a mia volta eccitato dal piacevole mix profumato che il suo corpo emana. Non vedo l'ora di essere suo di nuovo, stare sotto di lui e farmi viziare dal movimento di quel bacino.
Scopro le lenzuola mettendo in mostra il mio fisico. Lui annuisce di nuovo scrutando ogni mio centimetro di pelle.
«Ti piace quello che vedi?» chiedo mordendomi il labbro inferiore.
Mi fissa per un altro istante. Si avvicina ancora di più poi sale sul letto poggiando le sue grandi mani su di me. D'improvviso comincio a tremare senza sapere perché. Non è certo la prima volta che facciamo sesso. Fa scorrere le sue mani sul mio corpo cominciando dalle spalle per poi scendere lungo la pancia e avvicinarsi inesorabilmente verso il mio cazzo. Mi bacia con foga. Le sue carezze si fanno più decise, più forti, più irruenti. Avvicina il suo viso alle mie labbra e mi bacia con passione, come ogni volta. Le nostre lingue si intrecciano, si uniscono in un abbraccio umido, una danza sensuale. Poi di colpo si interrompe e io gemo. Gli afferro la testa per cercare di trattenerlo ma lui si allontana per fissarmi da lontano. Lo desidero.
«Ti voglio» dice in un sussurro.
«Allora prendimi.»
Non se lo fa ripetere due volte, mi sale addosso coprendomi col suo fisico possente. Butto fuori l'aria a contatto con il suo corpo, non mi aspettavo una simile irruenza. Ma è proprio questo che mi piace di lui. Il mono in cui sa sorprendermi ogni volta. Lentamente scende di nuovo e con le labbra sfiora il mio sesso turgido e accompagnato da uno sguardo lascivo apre la bocca leccandomi la punta. La scossa che sento partire dal basso è pura adrenalina. Afferro le lenzuola con i pugni sperando che lo faccia di nuovo. Qualche secondo e le porte del paradiso si spalancano nel momento in cui lo prende in bocca cominciando un lento e super eccitante movimento verticale... E' così bravo che tutto intorno a noi  quasi scompare, vedo la stanza vorticare, è come se il letto sotto di me stesse scivolando via.  Ansimo, incurante del fatto che qualcuno potrebbe sentirmi e poggio le mani sulla sua testa per assecondare il mio uccello dentro e fuori da quel posto caldo e bagnato che è la sua bocca. La sensibilità e la sua destrezza nel muoversi non mi danno modo di resistere e dopo qualche affondo... esplodo in un profluvio caldo e denso gridando il suo nome.
Con ancora il mio sapore addosso si sposta e avvicina di nuovo a me, al mio viso in completa estasi, in completo relax, totalmente appagato. Poggia la testa sul cuscino di fianco a me e mi fissa con i suoi occhioni blu cobalto. Con lui basta così poco per essere felici. Con lui non occorrono parole per descrivere la sinergia che ci lega. Il silenzio vale più di tutto il resto.
Ma le parole ancora di più.
«Voglio stare per sempre con te, Mirko.»

«Anch'io Al. Niente mi dividerà da te.»

La sveglia sul comodino suona e scopro che il cuscino è bagnato.
Calde lacrime mi scorrono lungo le guance.
Tutto è finito.

Una serata tranquillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora