Entriamo nell'ufficio del preside, é come lo ricordavo, elegante e vecchio stile.
Naturalmente le sedie non sono abbastanza, così a sedersi sono Liam, con ovviamente in braccio me, e mio padre, mentre Dylan e Austin sono in piedi dietro di noi.
"Signor Matthwes, lei ha sentito tutto?" Chiede il preside a mio padre.
"Tutto, così come mio figlio" risponde serio mio padre.
"Ha qualcosa da dire?" Domanda il preside."Beh... Solo che la signorina qui presente é figlia di suo padre" risponde mio padre iniziando a ridere, questa risposta me l'aspettavo tanto quanto mi aspettavo di resistere dal picchiare forforina.
"Concordo in pieno" risponde a sua volta il preside in un sospiro.
"Papà...?" Fa Dylan con tono interrogativo.
"Vi spiego subito: ho frequentato questa scuola e il signore qui quando ha iniziato la sua carriera da preside ha avuto la fortuna di avermi tra i suoi primi allievi" spiega mio padre.
"Non ci credo" dico ridacchiando.
"É così" dice il preside."Pensavo fossi londinese!" Esclamo io
"Tua madre é londinese, io mi sono trasferito lì per frequentare l'università a Londra e l'ho conosciuta, ci tenevo a tornare qui e mi si é presentata l'occasione col trasferimento quest'estate" chiarisce papà.
"Non ne avevo la più pallida idea" dice mio fratello.
"Nemmeno io!" Esclamo."Fatto sta che suo padre, signorina, era proprio come lei" dice ridendo il preside.
"Anch'io come te avevo il professore che mi odiava e che io odiavo, e che non perdeva mai occasione di mandarmi dal qui presente preside" dice papà sorridendo probabilmente ai ricordi della sua adolescenza.
"A proposito! Quanto tempo fa é andato in pensione tricheco?" Chiede poi al preside mio padre.
"Appena ti sei diplomato" risponde il preside trattenendo le risate.
"Che fortuna..." dice papà ironico, la cosa che adoro é il soprannome 'tricheco'.
"Con tutto il rispetto... Ma vi sentite?!" Chiedo io sconcertata e divertita seguendo il loro scambio di battute.
"Hai ragione, non abbiamo più l'età" dice il preside."Ora signorina, tornando seri, vorrei un attimo farle notare che dare a una professoressa della zitella senza la minima vita sociale con troppi gatti non é proprio educato, come non lo é dirle implicitamente che é una vecchia decrepita, signor Lopez" dice il preside guardando dritto negli occhi me e Liam.
"Io non ho accennato ai gatti... Anche se era una buona idea..." Dico, in effetti sarebbe stato ancora più divertente.
"No, per carità! Quello che voglio dire é che, piuttosto di discutere con la professoressa, può alzarsi e andare in mensa o in palestra, ma non si faccia rimandare ancora qui, ne potrebbe andare del suo voto di comportamento" mi dice tremendamente serio.
"Ha ragione, ma ha sentito quello che mi ha detto!" Esclamo ancora un po' infastidita.
"E va bene che lei si faccia rispettare, nulla in contrario, ma lo faccia davanti a me, così da farmi sapere chi davvero ha torto, come oggi" dice con tono tranquillo.
"Non so se ha capito, é così tutte le volte che mi vede" rispondo io.
"Naturalmente la signora verrà ripresa, per cui non credo le darà più problemi" dice il preside.
"Quindi lei, signorina, starà buona, dato che questo, detto tra noi, é l'ultimo anno della professoressa qui" continua il preside.
"Davvero? Fantastico!!" Mi alzo in piedi presa dall'euforia della notizia.Mi arriva uno scappellotto da dietro
"Sorella, anche se é insopportabile, non é carino, per niente" mi dice Dylan.
"Quanto scocci" sbuffo massaggiandomi il capo.
"Sei senza speranza" sospira mio fratello."Comunque, signor preside, io volevo parlarle della partita dei ragazzi" dice mio fratello, tutti drizziamo le orecchie interessati.
"Dimmi" dice il preside.
"É stata anticipata, sarà la settimana prossima, é d'accordo?" Chiede mio fratello.
"Certamente, nessun problema" afferma il preside.
"Lei, signor Matthews? Voleva parlare, no?" Chiede poi.
"Solo dell'andamento di Krystal qui, ma l'ho già visto" dice mio padre guardandomi male, ma allo stesso tempo divertito.
"E di Aly non ti preoccupi?" Chiedo offesa.
"So benissimo che é una delle studentesse coi voti più alti" dice papà, gli faccio la linguaccia e lui risponde volentieri.
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𝑼𝒈𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 [𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂]
Romance[IN REVISIONE] Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. TRAMA: Krystal si trasferisce da Londra a Miami sotto richiesta di suo padre, ma non lo ha fatto per lui, lo odia, piuttosto per se stessa, per dimenticare tutto quello che è successo a Londr...