Pov Austin
Cammino velocemente per arrivare a casa di Kry, abbiamo deciso di vederci lì e non vedo l'ora di passare del tempo con lei di nuovo.Sei talmente sdolcinato che mi vengono le carie ai denti che non ho.
Ben tornato, era da un po' che non ti facevi sentire... Che bei tempi!
Si si fai il simpatico!
----------Siamo tutti presenti a casa di Kry, tranne lei.
"Probabilmente sarà ancora in palestra, ora arriva" dice Dylan, con un velo di preoccupazione.
"La chiamo" Jess prende il telefono, ma dopo poco lo rimette giù.
"Spento"
"In che senso?" Chiedo in ansia.
"In quanti sensi potrebbe essere?" Chiede lei ironica, quanto si vede che la mia ragazza ha avuto la sua influenza.
"Beh, io dico di uscire, stare in così tanti qui mi fa mancare l'aria" Esclama Kyle, tutti d'accordo ci spostiamo al parchetto.
Ogni passo che faccio è un po' d'ansia e preoccupazione che s'aggiungono, un peso in più sul cuore."Buongiorno ragazzi, festa?" Scherza Jorge, che è come al solito sulla sua panchina, vedendo quanti siamo.
"Passeggiata" alza le spalle Liam.
"Capito, sentite, Kry dov'è? Non la vedo" chiede poi guardandosi intorno.
"Veramente non lo sappiamo nemmeno noi" sbotto completamente in ansia.
"Massì ragazzo! Vedrai che sarà in ritardo come la maggior parte delle donne!" Cerca di rassicurarmi, ma si vede che anche lui non è tranquillo.
"Lei sa qualcosa?" L'uomo si guarda intorno e fa per iniziare a parlare, ho un brutto presentimento."Ti devo parlare" Josh mi porta prepotentemente lontano dagli altri.
"Che succede?" Chiedo scocciato, magari Jorge sapeva qualcosa di importante...
"Ho paura di una cosa" afferma, sta sudando freddo.
"Che cosa?" Lo scuoto.
"Dimmelo!" Quasi urlo.
"Ricordi quando me ne andai da casa Matthews? Poco prima..."
"Poco prima cosa?" Sto per sdragionare completamente.
"Ti ho detto di proteggerla"
"Sì, eri arrabbiato per una chiamata appena avuta con non so chi"
"Esatto, ascolta, io credo che le sia successo qualcosa, che le abbiano fatto qualcosa"
"Non può essere" mollo la presa e mi poggio contro l'albero, il cuore è esploso.
"Che cosa? Chi?" Chiedo, quando una voce femminile ci interrompe."Scusate" è una ragazza, all'incirca di una ventina d'anni, capelli scuri e occhiali coperti dagli occhiali da sole. Ha una valigia alle spalle.
"Abita da queste parti la famiglia Matthews?" Chiede dopo aver attirato la nostra attenzione.
"Chi la vuole?" Chiedo subito, forse con fare aggressivo, potrebbe centrare con quello che sta succedendo.
"È urgente" afferma la ragazza, la sua voce è flebile, a terra, distrutta.
"Chi la vuole?" Insisto.
"Ma tu sei..." Inizia Josh, ma poi subentra Dylan."Meghan... Che fai qui?" La voce di Dylan riecheggia quasi per tutto il parco.
La ragazza sposta gli occhiali sopra la testa, i suoi occhi scuri, tanto belli quanto gonfi, con ancora delle lacrime sulle ciglia e le righe lasciate da quest'ultime che solcano le guance, mi dicono quanto potrebbe essere grave la situazione."Perchè piangi? E che ci fai qua?"
"Dov'è Kry?" Chiede invece lei guardando ossessivamente intorno, sta per piangere nuovamente, si sente dalla voce.
"Non c'è, la aspettiamo qua"
"Dovete subito..." Il telefono di Meghan suona interrompendola, quando lei controlla scoppia a piangere.
"No" singhiozza.
"Che è successo?"
"Krystal..." riesce solo a dire.
"Cosa?" Tutti siamo intorno a lei, in cerca di risposta.
"Io dovevo avvertirvi prima, ma non ci sono riuscita e..."
"Avvertirci su che cosa?"
"È tornato, è evaso di prigione, e l'ha presa" si siede su una panchina e cerca di respirare.
"Chi te l'ha detto? Ne sei sicura?"
"Ho sentito tutto a Londra, stava venendo qui appositamente" sussurra lei.Non capisco, chi è questo tipo di cui si parla? Cos'è successo a Kry? Perchè ho questo strano presentimento? E soprattutto, perchè mi viene da vomitare? Perchè mi sento come se mi avessero ucciso? Perchè sento una parte del mio cuore andarsene? Rompersi come un vaso di porcellana?
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𝑼𝒈𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 [𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂]
Romance[IN REVISIONE] Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. TRAMA: Krystal si trasferisce da Londra a Miami sotto richiesta di suo padre, ma non lo ha fatto per lui, lo odia, piuttosto per se stessa, per dimenticare tutto quello che è successo a Londr...