Quindi si. Sono davanti alla porta della camera di Tyler. Non so cosa fare. Busso? No forse è meglio se torno indietro. E se mi aspettasse davvero? No, ora mi giro e torno a casa. E se volesse solo parlare?
Sai benissimo che non è così, e poi non lo vorresti nemmeno tu.
Già, non vorrei nemmeno io entrare qua.
No coglione, non vuoi parlare, vuoi scopare ;)
No. Devo andarmene.
Bussai.
CHE CAZZO TI DICE IL CERVELLO MA IO BOH PERCHÉ SONO QUA DENTRO SPIEGATEMELO.
"Hey" mi bloccai. Era con solo i jeans addosso e mi sorrideva in una maniera che oddio la cucciolosità aaaaaaaaaah.
"Dylan attento a non sbavare"
"S-Scusa forse non dovrei essere qua, ehm...vado"
"No no, ti aspettavo"
Mi aspettava?
Ti aspettava?
"Mi aspettavi?"
"Si, infondo ti ho chiesto io di venire, ma ci sei?"
"Si si, sono sveglio"
"Entra" rise e andò a sdraiarsi sul letto e io entrai chiudendo la porta alle mie spalle.
"Allora...come mai questa vacanza qua?"
"Lavoro in realtà, devo far firmare delle carte a delle persone importanti e devo venire di persona. Vado spesso in giro"
"Oh figo"
"Già. Tu dopo l'università che hai fatto di emozionante?"
"Sono stato per un po' con Teresa e ci siamo trasferiti a casa sua. Poi ho scoperto che mi piaceva altro e mi ha cacciato. È stato tutto...molto istruttivo direi"
"Teresa? La tipa che era in classe tua?"
"Esatto"
"Si era figa" scoppiai a ridere. Non sapeva che quando si svegliava di mattina sembrava peggio di Frankenstein.
"Come hai 'scoperto' che ti piaceva altro?"
"In realtà ho tentato. Cioè con Teresa non andava affatto bene. Non mi attraeva molto, in realtà nessuna ragazza l'ha mai fatto, quindi ho pensato e una bella sera Kayla mi ha portato un bar, dove ho conosciuto un tipo. Da lì è un po' partito tutto"
"Oh non sapevo avessi il ragazzo O'Brien"
"No non siamo fidanzati" b u g i a "sto da lui perché Teresa mi ha sfrattato, e ci sto bene assieme"
"E non avete fatto nulla?"
"Nope, te l'ho detto, non saprei nemmeno da dove iniziare"
"Mi piacerebbe spiegartelo, sai, per non farti trovare impreparato" arrossii e lui si avvicinò a me.
"I-in realtà c-credo..." mi bloccai perché iniziò a baciarmi il collo. Era il mio punto debole e non riuscii a farlo smettere, mi sdraiai sul letto e lo lasciai fare.
Brava puttanella.
Vaffanculo.
"Non mi interessa cosa credi" con uno scatto veloce si mise su di me continuando a baciarmi il collo e mi prese le mani portandomele sopra la testa.
Un brivido mi attraversò la colonna vertebrale e come d'istinto alzai il bacino facendolo aderire al suo.
"Abbiamo qualcuno eccitato qua" disse.
"Z-zitto." Tolsi la presa che aveva sulle mie mani e gli toccai i pettorali, tracciando una linea verticale fino alla cintura dei suoi jeans. Era tutto troppo eccitante.
Mi mordicchiò la guancia e poi mi baciò con tutta la foga possibile, gli tolsi la cintura e gli slacciai i jeans. Volevo vederlo senza vestiti e tra poco l'avrei fatto.
Mi tolse tutto quello che mi copriva in una facilità sorprendente, d'altronde lo faceva ogni sera, ne era abituato...
Ora mi trovavo nudo sotto di lui, ansimavo ad ogni suo bacio, non importava in quale parte del corpo, questa cosa mi piaceva. Gli tolsi i jeans e i boxer in una sola volta, scoprendo la sua erezione che mi lasciò quasi a bocca aperta. Ora capivo perché tutti gli andavano dietro all'università.
Prese un preservativo e lo aprì con i denti per poi porgermelo. "Mettimelo"
Occhio a non metterlo sbagliato, potrebbe venirti dentro e passarti qualche malattia ;)))
Panico.
Tyler capì il le mie preoccupazioni, me lo prese dalle mani e se lo infilò. Essere inesperto mi metteva molto in imbarazzo. "Dimmi se devo fermarmi"
Annuii cercando di stare calmo.
"Devi rilassarti piccolo" e mi diede un altro bacio, questa volta era dolce e riuscii a rilassarmi, finché non sentì una presenza estranea entrare nel mio fondoschiena.
Gemetti, faceva davvero male ma riuscii a trattenermi.
Chiusi gli occhi perché dopo un paio di spinte diventò quasi piacevole. Gli misi le mani nei capelli, tirandoglieli a volte, mentre lui si era appoggiato con i gomiti di fianco al mio viso e si teneva su, per non schiacciarmi.
Tyler affondò in me, facendomi quasi urlare, lo notò "m-male?"
"No...è...L-lo adORO"
Si trattenne dal ridere e mi morse una spalla mentre continuava a muovere i fianchi a ritmo. Gli graffiai la schiena ma non ci feci caso, era un momento di estremo piacere dove tutti i problemi erano fuori dalla porta, dove non si pensava al futuro o al passato, ma al presente. Le mani toccavano parti del corpo a caso e le nostre labbra sembrava ballassero il valzer assieme, tutto era perfetto.Tutto d'un tratto mi svegliai, era mattina e il sole era alto. Non riconobbi la camera ma poi dopo un paio di secondi tutto tornò in mente...io...Tyler...sul letto...
"CAZZO!"
"Tutto bene?" Urlò Tyler dal bagno.
"S-Si...io devo...devo andare..." mi vestii in fretta ed uscii. Che cazzo avevo fatto...