Parte 1

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"Aveva infranto il più profondo tabù e non

si sentiva colpevole, né provava ansia o paura, ma libertà."

Dal film Tenebre di Dario Argento.



La notte opprimente era calata sulla città come un sudario. Fra le vie morte, deserte, si aggirava il più solo fra gli uomini, ramingo notturno col suo terribile segreto: era l'uomo nero, separato per sempre dal resto dell'umanità, senza possibilità di redenzione. Sorrise fra sé di questo suo semplice pensiero, e un senso di euforia lo invase come un'ebrezza leggera. Già assaporava l'attimo in cui si sarebbero incontrati, lo pregustava tanto che quasi lo visse nella sua mente sconvolta. Se ne pentì subito.

- No! – urlò alla notte e ai muri di quelle case mute, che lo circondavano come giganti addormentati alla fine del giorno. Doveva saper aspettare. Si impose la pazienza, o altrimenti avrebbe rovinato tutto. Solo quando l'avrebbe trovata, e quindi braccata, e poi... Solo allora si sarebbe lasciato andare, solo allora. E avrebbe goduto di quel momento con ogni fibra del suo corpo, con ogni angolo dell'abisso della sua anima.

Estrasse il lungo coltello dalla lama lucente, e stringerne il manico lo fece sentire potente. Camminava con passo leggero, silenzioso e inaspettato come la morte. Andava in cerca di lei, pronto a farle ciò che meritava.

La macchia nel cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora