Sono esausto.
Sono appena tornato dallo studio di registrazione, trascino i miei piedi fino alla mia camera da letto per poi tuffarmi nel letto provocando un tonfo.
Sbuffo, passandomi una mano tra i capelli.
Ho bisogno di rilassarmi...
Esco fuori al balcone dove c'è la Jacuzzi che ho regalato alla mamma per il suo compleanno l'anno.
Mi immergo e mi accendo una sigaretta lasciando che il flusso d'acqua mi rilassi.
«Che fai?» una voce sussurra al mio orecchio provocandomi brividi lungo tutto il corpo.
Riconosco subito la voce.
Mi giro restando distante a pochi centimetri dal suo volto «mi rilasso, vuoi farmi compagnia?» Nina mi fissa e annuisce.
Si spoglia e non riesco a smettere di guardare ogni suo movimento, di lasciare che i miei occhi scorrano lungo tutto il suo corpo.
Quel corpo...
Sorrido quando entra nella Jacuzzi.
«È bellissima» dice chiudendo gli occhi e appoggiando la testa al bordo della vasca «è così rilassante e calda»
Continuo a fumare la sigaretta, guardandola.
Quanto è bella...
Riapre gli occhi e mi guarda, sorride.
«A che pensi?»
«A nulla» mento.
Piega la testa da un lato e mi guarda negli occhi «e dai dimmelo» sorride dolcemente.
«altrimenti?» rido.
«Altrimenti...» prende la sigaretta dalle mie mani e incomincia a fumare.
«Dammi qua» la prendo e la getto via,
«Ti fa male» dico guardandola male.«Anche a te» fa la linguaccia e si immerge completamente.
Riemerge spostandosi i capelli dal viso che si appiccicano al suo corpo.Sorrido, cosa mi fai?...
«Sei tornato ora dallo studio?»
Annuisco.
«Sei stanco?» si avvicina lentamente.
Annuisco di nuovo preso a guardare i suoi movimenti.
«Il gatto ti ha mangiato la lingua?» Ride e io la guardo male.
Mi accarezza il braccio, avvicinandosi sempre di più, ormai è vicinissima alla mia faccia.
I nostri respiri si confondono insieme.
«Vuoi giocare un po'?» si morde un labbro.
«non sono uno dei miei fratellini.»
MA CHE CAZZO HO DETTO?
SONO SERIO?
Lei mi guarda e ride «mmh, non intendevo con i giocattoli, Tomlinson.»
«se volessi giocare con i giocattoli?» le parole escono da sole, deglutisco nervosamente.
Ma che mi prende?...
«perdi della tua sensualità» ride e allontana la sua faccia dalla mia.
Riprendo a respirare.
«Scusa» rido nervosamente e mi passo una mano tra i capelli «è stata una giornata molto pesante»
Lei annuisce guardandomi.
«Dormono tutti» si riavvicina di nuovo «tua mamma non 'c'è...» le sue labbra sono sempre più vicine «ed io ho bisogno di te» sento il cuore smettere di battere.
«D-di me?» quasi balbetto e mi bacia, la stringo forte.
Ci allontaniamo dal bacio per riprendere fiato e lei mi sorride, fisso le sue labbra che sono diventate più rosse e gonfie per colpa dei miei morsi.
Sorrido, è opera mia.
«Oh,Tomlinson» non lo fare, penso...non provocarmi «sei ancora stanco?» le sue dita tracciano i tatuaggi sul mio petto provocandomi tantissime sensazioni piacevoli.
«No» sussurro con una voce quasi rotta.
Odio l'effetto che ha su di me, sono troppo vulnerabile con lei.
Fa per ribaciarmi, ma l'allontano.
Mi guarda.
«Non possiamo» le accarezzo la spalla e fisso quel mio movimento per non guardarla negli occhi.
«È così sbagliato» prova ad imitarmi, mi alza la testa in modo che io la possa guardare negli occhi «dimmelo guardandomi negli occhi, però.»
Sa sempre come prendermi.
Ribasso gli occhi sul suo corpo e le accarezzo il seno da sopra il reggiseno.
Blu e di pizzo.Azzardata, sorrido.
«L'ultima volta» dico guardandole le labbra.
«Come no, Tomlinson» mi eccita troppo quando pronuncia il mio cognome.
La bacio e prendo le sue gambe facendo in modo che circondino il mio bacino.
Sussulta al contatto con la mia erezione.
«Di già, Tom...»
«Tomlinson» la precedo «e sì di già e tutto cio' per colpa tua, devo scoparti così forte da non farti camminare più» fisso i suoi occhi neri e mi ci perdo dentro.
«Che proposta esal-»qualcuno ci interrompe.
«Davvero? Louis? Nina? Louis ti scopi una delle mie migliore amiche? Nina ti scopi mio fratello?»Lottie ci fissa.
«Cazzo» impreco. «Dai Lottie non fare così» avvolgendomi un asciugamano alla vita.
«Eri nudo?» chiede e quasi urla.
«Lottie, ti prego non dirlo a tua mamma» si guardano «sai che questo lavoro mi serve»
Lottie sorride, quasi cattiva.
«Non lo dirò se Louis ci porta con sé al suo prossimo tour»
«Nemmeno per sogno» dico e lei sghignazza «allora chiamo mamma e le racconto quanto è malato suo figlio da scoparsi una minorenne»
«Va bene » sospiro arrendendomi.
«Intendo tutte quante»
«Tutte chi?» la guardo.
«Amiche» sorride maligna.
Che sorella stronza che ho.
«Lottie, no» mi lamento
«Allora vorrà dire che la mamma sarà molta contenta di sapere che ti scopi la babysitter dei tuoi fratelli» alza le spalle.
Sbuffo «va bene, ora vai.»
Hai interrotto una delle scopate più belle di tutta la mia vita, vorrei urlare, ma mi trattengo.
«E lasciarvi scopare? No» ride «Ciao Nina» la guarda e lei si riveste velocemente non prima di averla mandata a fanculo.
Nina va via.
«Lei non ti guarda come la guardi tu» dice guardandomi. «Non ti innamorare Lou, non fa per te, ha 17
anni, passeresti tantissimi guai e lo sai meglio di me» è quasi... amorevole?«Lo so»
«Lo dico per te, ti voglio bene fratellone» dice e va via.
mi accendo un'altra sigaretta e poi vado a dormire.