capitolo 23

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Travis

La avevo portata a casa dei miei amici, ma mi pentì quando notai li sguardo di Jack sulla mia Ally.

Allyson ha attirato la sua attenzione

Quando guarda così una persona vuole dire che  ne è rimasto affascinato. 

Poi ho visto Allyson che non gli toglieva gli occhi di dosso.
La rabbia comincia a crescere e sto cercando di calmarmi, ma è una cosa impossibile. 

«allora che facciano?» chiesi cercando di sorridere, ma mi uscì più come una smorfia.

«beh potremo con-» Harry non finì di parlare che delle risate lo bloccarono. Ci girammo tutti verso le scale dove scesero Beatrix e Yolanda, le ragazze di Harry e Alex.

Si avvicinarono a noi e subito squadrarono dalla testa ai piedi Allyson.

Allyson

Harry fu bloccato da due ragazze che scesero le scale ridendo, vennero verso di noi e cominciarono a squadrarmi e io cercai di nasconderti dietro a Travis.

«lei è Allyson, la mia ragazza» parlò Travis, fecero delle facce stupite ma poi mi sorrisero «io sono Beatrix invece lei è Yolanda» «Allyson»

«allora Allyson che ne dici se andiamo di sopra a parlare?» chiese Yolanda «ok... va bene»

Mi presero per mano e mi trasportarono di sopra ma prima una mano mi fermò, Travis si avvicinò al mio viso lasciandomi un bacio, poi mi lasciò.

Travis

La seguì con lo sguardo finché non la vidi sparire su per le scale.
Mi girai verso i ragazzi e vidi Alex e Harry con una sorriso malizioso.
«però... hai dei buon gusti» rise Harry «già è proprio una gran figa» parlò Alex, «state zitti, non dovete guardarla, e poi siete fidanzati» risposi acido «beh anche se sono fidanzato non vuol dire che non posso guardare le altre ragazze e poi non tradirei mai la mia Beatrix» rispose Alex.

Poi guardai Jack, aveva gli occhi fissi sulle scale dove pochi minuti fa c'era Allyson.
Jack non era proprio mio amico,lo conosco solo grazie a Harry e Alex, ma non parliamo quasi mai. Mi sta sulle palle, visto che alcune volte mi lancia delle occhiatine di sfida come se si sentisse migliore di me.

Strinsi i pugni.

Si girò verso di me poi parlò «già... proprio una bella ragazza» sorrise sghembo.

«non capisco come faccia a stare con uno come te» rise, strinsi talmente forte  che le nocche delle mani divennero bianche.

«stai zitto, secondo me sei solo invidioso» parlai deciso «ne sei sicuro? Se  voglio mi basta schioccare le dita per averla, hai visto come si era inbambolata a fissarmi?» lo presi per il colletto e lo sbattei al muro «stai lontano dai lei, o finisci male» ero furioso, non doveva minimamente pensare a toccarla o solamente a parlarle. I ragazzi mi allontarono da lui «vedremo» si avvicinò alla porta ma prima che uscisse parlò «io ottengo sempre ciò che voglio» poi sbattè la porta.

Continua

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