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- get what you want.

Io e Axl stavamo sul divano, io stavo posata sulla sua spalla mentre lui mi accarezzava i capelli, ogni tanto mi baciava e io gli accarezzavo la guancia. Izzy e Slash stavano finendo di drogarsi e ogni tanto avvertivo Slash che mi guardava mentre baciavo Axl.
Steven e Duff erano appena tornati e avevano preso quelle due ragazze, quella con i capelli biondi e corti stava letteralmente allungata su Duff, che già era mezzo spogliato:

«Uh, quindi dobbiamo lasciarvi una delle stanze?» ha chiesto Duff, guardando me e Axl. Ci siamo messi a ridere.

«Duff, mi sa che dobbiamo andare davvero nella stessa stanza.» ha aggiunto Steven, poi ha continuato «Però io mi faccio la mia e tu la tua, non voglio intromissioni.»

«Va bene, vediamo chi viene prima.» ha detto Duff, tutti quanti siamo scoppiati a ridere e dopo Steven e Duff sono andati nella camera.

Slash si è avvicinato e mi ha guardato per un secondo, scambiando uno sguardo con Izzy, poi mi ha detto:

«Potrei parlarti un attimo?»

Io ho guardato Axl, forse lui ne sapeva qualcosa, ma dalla sua faccia stupita, non ne sapeva niente, mi sono alzata e ho seguito Slash in cucina, lui si è appoggiato al tavolo e mi ha indicato la porta per chiuderla:

«Che c'è Slash?»

«Izzy stava un po' troppo fatto, così gli è sfuggita una quasi scopata che per caso ha avuto con te.»

Ho sgranato gli occhi, maledetta eroina e maledetto Izzy, perché non sapeva starsene un po' zitto? Speravo che Slash non ne avesse fatto un caso nazionale e non lo avrebbe detto ad Axl:

«Slash...era solo un bacio.»

«Mi ha detto che ti è saltato addosso.»

Mi sono data una mano sulla fronte e ho sospirato, mi sono avvicinata a Slash e, guardandolo negli occhi nascosti dai ricci, gli ho detto:

«Non devi dirlo ad Axl. Io gli voglio bene e voglio stare con lui.»

«E io che ci guadagno?» ha detto, con tono un po' alterato, non avevo capito perché si era scaldato tanto «Forza, dimmelo. Non vedi che ti guardo sempre? Oppure sei troppo concentrata a scoparti Axl?»

«Slash, che ti prende?» l'ho guardato male, adesso che aveva?

«Che mi prende?! Jen, mi piaci, cazzo!»

«Abbassa quella cazzo di voce!» mi sono fiondata davanti a lui e gli ho tappato la bocca con una mano, mentre controllavo se qualcuno avesse sentito qualcosa, ma non avevo visto Axl arrivare per dare un pugno a Slash, quindi tutto bene.
Ho guardato Slash, mentre avevo ancora la mia mano sulla sua bocca, aveva le labbra morbide, lui si stava agitando sotto il mio corpo che lo bloccava contro il tavolo, io l'ho guardato male e gli ho detto, sottovoce:

«Devi calmarti, altrimenti non ti faccio più parlare.»

Lui ha annuito e io gli ho lasciato la bocca, mentre mi allontanavo da lui, poi ho fatto un respiro profondo e gli ho detto:

«Slash io...non so cosa dirti.»

«Lo so, dimentica quello che ho detto. Ormai sei innamorata di Axl.»

Lui ha abbassato la testa e si è avvicinato alla porta, provavo un certo senso di colpa per lui, dopotutto non era colpa sua ma mia. Io ero entrata nelle loro vite e le avevo rese ancora più complicate. L'ho bloccato prendendolo per un braccio, era muscoloso e liscio, lui si è girato a guardarmi, io gli ho sorriso dolcemente e l'ho abbracciato.
Lui mi ha circondato con le sue braccia e io mi sono immersa nei suoi capelli, erano morbidissimi e avrei voluto giocarci:

«Scusami, Slash.» ho sussurrato, stringendolo a me, lui mi ha stretto a sua volta e poi ho sentito qualcosa spingere contro il mio bacino. Ho sgranato gli occhi e mi sono allontanata di scatto, arrossendo un po' sulle guance.
Slash si è grattato la testa con imbarazzo mentre sorrideva e poi si è guardato in basso, coprendosi con le mani:

«Non posso farci niente.»

Io ho sorriso, aveva ragione, non poteva controllarsi, così l'ho sorpassato velocemente e sono uscita dalla cucina. Axl stava parlando con Izzy e avevo paura che gli avesse detto qualcosa di quel famoso bacio, ma il sorriso che mi aveva fatto mi ha rassicurato:

«Ehi, che ne dici di andare un po' in camera? Qui ci interrompono sempre...» ha detto, lanciando uno sguardo a Slash che usciva dalla cucina con le mani sui pantaloni.

«Slash che ti è successo?» ha chiesto Izzy, guardando Slash che correva verso il bagno mentre si teneva per i testicoli.

«Problemi del cazzo.» ha detto, io non ho potuto fare a meno di ridere, non poteva usare espressione più azzeccata.

Ho seguito Axl verso la camera, da quella accanto venivano dei versi poco casti che mi facevano immaginare cosa stessero facendo Duff e Steven a quelle ragazze "fortunate". Axl ha sicuramente pensato la stessa cosa e ha riso, poi si è seduto sul letto, appoggiando la schiena al muro, io l'ho affiancato.

«Allora? Cosa voleva Slash?»

«Niente, voleva che gli andassi a prendere altra eroina, ma ho rifiutato.» ho detto, guardando dritto davanti a me.

«E perché si reggeva le palle?»

«Forse gli facevano male.» ho detto, guardando Axl, lui ha sostenuto il mio sguardo ma poi mi ha messo una mano sulla guancia e mi ha baciato. Io ho approfondito il bacio, mentre lui scendeva sempre più giù con le mani.
Poi io gli sono salita a cavalcioni sulle gambe, mentre sentivo che iniziava ad agitarsi, ha messo le sue mani sui miei fianchi e io sulle sue guance. Ha iniziato a baciarmi il collo, mentre io gli stiravo leggermente i capelli, poi mi ha sfilato via la maglia e mi ha messo sotto di lui, si è tolto a sua volta la maglia e si è slacciato i pantaloni.
Alla fine ci siamo ritrovati in mutande mentre ci baciavamo, lui ha aperto il comodino con velocità e ha preso un preservativo, mi ha sorriso e poi si è tolto le mutande, le ha tolte anche a me e si è messo il preservativo.

Give me a rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora