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- fucked up life.

Appena abbiamo finito il bacio, Slash si è staccato lentamente e mi ha sorriso:

«Era meglio di come me lo aspettavo.»

Gli ho sorriso e ho abbassato la testa, poi Slash si è alzato e si è allacciato i pantaloni, prendendo una maglia e allacciandosi le scarpe.

«Devi uscire?» gli ho chiesto, vedendolo mentre si vestiva, mi sono alzata e mi sono avvicinata alla porta.

«No, mi andava semplicemente di mettermi la maglia.» poi ha aperto la porta e mi ha fatto uscire, mi ha seguito subito dopo e siamo andati a vedere cosa stessero facendo gli altri.
Axl stava parlando con Izzy, Duff stava fumando affacciato alla finestra e stava scrivendo qualcosa su un foglio, Steven stava seduto a tavola con parecchie bottiglie vuote di birra. Ho guardato Slash e lui ha dato un'occhiata a Steven:

«Di solito non beve mai così tanto a quest'ora.» ha detto, raggiungendolo in cucina.

«Steven che hai?» gli ha chiesto.

«Cosa...?» ha risposto lui, un po' spaesato, mentre si portava la birra alla bocca. Slash si è girato a guardarmi e ha alzato le spalle, poi è tornato nella sala e ha chiesto, in generale:

«Come mai Steven sta già bevendo?»

«Aveva detto che si stava sentendo male.» ha risposto Izzy.

«Ha preso una bottiglia e ha detto che già si stava riprendendo, è da due ore che beve.» ha continuato Axl, con sguardo preoccupato.
Mi sono girata a guardare Duff, per aspettare un suo intervento, ma non ha detto nulla. Stava fumando nervosamente e scriveva con rabbia sul foglio, ogni tanto guardava fuori dalla finestra e serrava la mascella, oppure lanciava occhiatacce a Steven. Era preoccupato per il suo amico.
Mi sono andata a sedere sul divano e Slash mi ha seguito, Axl e Izzy stavano discutendo del contratto della Geffen e stavano cercando di capire le opportunità che potesse dare quell'offerta:

«Hanno detto che faremo un album. Dobbiamo tentare.» ha detto Axl, guardando con speranza il suo amico.

«Axl...» Izzy ha sospirato «Possiamo provare ma...»

«Dai Izzy, Axl ha ragione, non abbiamo nulla da perdere. Anzi,» ha detto Slash, sorridendo «non abbiamo nulla e basta.»

Izzy e Axl hanno riso sommessamente e hanno annuito, io li ho seguiti e ho spostato lo sguardo su Steven. Stava aprendo l'ennesima bottiglia di birra e aveva iniziato a berla, poco dopo l'ho guardato di nuovo e l'aveva già finita.
Mentre Duff si avvicinava a noi, un tonfo ci ha distratti immediatamente.

«Steven?» Axl si è alzato di scatto ed è andato verso Steven, che era caduto dalla sedia e aveva fatto cadere parecchie bottiglie.
Ci siamo alzati tutti immediatamente, Duff ha sgranato gli occhi ed è andato ad aiutare Axl per far rialzare Steven, lo hanno fatto sedere sul divano ma lui non riusciva ad aprire gli occhi:

«Steven! Rispondi!» urlava Axl, mentre gli dava degli schiaffi sul viso, ma Steven non reagiva. Duff camminava avanti e indietro nervosamente, si passava le mani sul viso e imprecava sotto voce. Izzy non reagiva, era rimasto bloccato in un angolo della casa, con gli occhi fissi sul corpo inerme del suo amico. Slash stava prendendo il telefono per chiamare il 911.

Poco dopo, un'ambulanza ha portato Steven e tutti noi all'ospedale più vicino, Duff stava accasciato sul corpo del suo amico, Axl stava muovendo compulsivamente la gamba e si mozzicava le unghie, Izzy aveva la testa tra le mani e stava borbottando qualcosa, Slash fissava Steven con occhi spenti e io stavo lì, con le lacrime agli occhi, sperando che il batterista tornasse il ragazzo solare e dolce che avevo da sempre conosciuto.
Arrivati in ospedale, hanno subito portato Steven in una sala e alcuni dottori lo hanno visitato. Il medico è uscito dalla sala e si è avvicinato a noi:

«Voi siete suoi amici?» ha chiesto, Axl si è alzato in piedi e si è avvicinato al medico.

«Sì, viviamo insieme.»

«Bene, il suo nome è Steven Adler?»

«Sì.»

«Bene, sono il dottor Hofstadter. Il vostro amico ha quasi avuto un arresto cardiaco a causa della quantità eccessiva di alcol nel corpo. Abbiamo fatto una lavanda gastrica e gli abbiamo messo delle flebo perché ha problemi renali e di disidratazione dovuti all'alcol.» ha dato un'occhiata alla cartella clinica e poi ha continuato «A quanto pare ha già avuto questi problemi. Vero?»

Axl ha guardato i suoi amici, ha sospirato e ha annuito, forse passavano parecchie volte per quell'ospedale.

«Ecco, lo terremo in osservazione fino a questa sera. Vi consiglio di iscriverlo in un gruppo di recupero, potrebbe aiutarlo a smettere di bere.» il dottore ha allungato la mano verso Axl, lui l'ha stretta e poi lo ha lasciato andare.
Io ho guardato Duff, stava tirando su con il naso e aveva il viso pallido, poi si è voltato verso Izzy e gli ha detto:

«È colpa tua. Sei tu il problema, lo sai vero?»

«Che cazzo hai?» ha detto Izzy, guardando male il suo amico.

«Che cazzo ho? Sei un drogato di merda e hai trascinato anche noi in mezzo alle tue stronzate!» si è alzato in piedi e ha detto «Tu e i tuoi vizi del cazzo! Slash ha iniziato a drogarsi e Steven stava per morire per colpa dell'alcol.»

«Ma che vuoi da me?! Non gli ho detto io di bere fino alla morte!» Izzy si è alzato davanti a Duff, la differenza di altezza era evidente.

«Sei tu che lo hai abituato così! Hai condizionato tutti, qui in mezzo!»

Axl si è alzato e si è messo accanto a Izzy:

«Duff calmati, non è colpa di Izzy.»

«Fottiti anche tu, Axl.»

Axl ha guardato male Duff e gli ha lanciato un pugno sullo zigomo, Slash è scattato in piedi ed è andato a difendere Duff, togliendo Axl via e spingendolo verso il muro, Izzy ha iniziato a difendere a sua volta Axl, Duff si è messo accanto a Slash:

«Axl hai rotto il cazzo con i tuoi modi di fare!» ha detto Slash, aiutando Duff a togliersi il sangue dal viso.
Axl si è messo vicino a Izzy e ha detto:

«È Duff che spara cazzate su Izzy.»

«Avete rotto tutti il cazzo. Steven sta male.» ho detto, separandoli.

Give me a rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora