- sex and the city.
Axl stava fumando una sigaretta mentre io stavo poggiata sul suo petto e lo accarezzavo, vedevo i suoi capezzoli inturgidirsi mentre il piercing che aveva sul capezzolo sinistro si muoveva ad ogni respiro che faceva. Era stato fantastico, Axl era dolcissimo, anche se non lo avrei mai detto, ma forse era così solo con chi amava, poi alla fine non aveva fatto nessun commento. Si era semplicemente acceso la sigaretta mentre mi dava un bacio.
«Axl» ho detto, guardandolo negli occhi «penso di amarti.»
Lui si è bloccato per un momento e ha posato la sigaretta nel posacenere sul comodino, si è messo a sedere, mentre io facevo lo stesso tenendomi le lenzuola sul seno, per coprirmi:
«Cosa?» aveva una strana luce negli occhi chiari.
«Penso di amarti, cioè ancora non ne sono sicura, ma sento qualcosa di strano con te.»
Lui ha improvvisamente sorriso, un sorriso bellissimo, ha allargato le braccia e mi ha abbracciato, io mi sono messa a ridere, mentre lui mi baciava continuamente, poi la porta della camera si è aperta di scatto. Slash stava davanti a noi e aveva una faccia un po' arrabbiata:
«Steven voleva sapere cosa ci fosse per cena.»
Axl si è schiarito la voce e si è alzato lentamente, mettendosi i boxer, poi è uscito dalla stanza e Slash è rimasto bloccato sulla porta, io lo stavo guardando mentre mi stringevo le coperte al petto, gli ho sorriso a mezza bocca e ho aspettato che dicesse qualcosa, visto che mi stava osservando:
«Dio, quanto ti scoperei.» ha detto a bassa voce, mentre alzava gli occhi al cielo e si girava dall'altra parte per andarsene.
«Slash ti ho sentito, esci da quella camera e lasciala in pace!» ha urlato Axl dall'altra parte dell'appartamento, io mi sono messa a ridere e ho aspettato che Slash chiudesse la porta.
Mi sono vestita e sono andata al salone, ho trovato tutti e cinque seduti sul divano, mentre cercavano di fare spazio anche a me:«Non preoccupatevi, tanto sto per andare a fare una doccia, tra poco dobbiamo andare a suonare.»
«Oh cazzo! Me ne stavo per dimenticare.» ha detto Axl, scattando in piedi e andando verso il bagno.
«Vado a prendere le chitarre.» ha detto Slash, era ancora arrabbiato.
Steven si è alzato e ha iniziato a smontare la batteria, Duff si è messo a parlare con Izzy sul divano, poi quest'ultimo mi ha guardato e ha detto:
«Jen, scusa.»
Mi sono voltata a guardarlo:
«Se magari non ti fossi drogato, lui non lo avrebbe scoperto.» Izzy ha abbassato la testa e Duff ci ha guardati male, non aveva la più pallida idea di cosa stessimo parlando.
Sono andata nel mio appartamento e poi mi sono spogliata velocemente, andando verso la doccia. Mi sono preparata al meglio e sono uscita, bussando alla porta dell'appartamento accanto al mio.
«Ciao bellissima.»
Axl mi ha baciato e mi ha fatto entrare, Slash stava chiudendo la custodia della chitarra, Izzy aveva la sua già pronta in mano, Duff stava prendendo il basso e Steven aveva le bacchette in mano. Non vedevo l'ora di sentirli suonare.
Siamo usciti dall'appartamento e siamo andati verso un van nero, nel portabagagli c'era già la batteria di Steven, gli altri hanno messo i loro strumenti e poi sono saliti.
Quando siamo arrivati nel locale, c'era già parecchia gente, poi quando hanno visto la band avvicinarsi, altre persone da fuori sono entrate. Axl è subito salito sul palco, ha preso il microfono e ha detto:«Buonasera a tutti.» intanto, gli altri stavano attaccando gli strumenti all'amplificatore, mentre Steven faceva gli ultimi ritocchi alla batteria «Oggi vi proporremo alcune nostre canzoni, che sicuramente non conoscete, ma ci saranno anche cover di canzoni di gruppi rock famosi. Noi siamo i Guns N' Roses e questa è Anything goes.»
Il pubblico, compresa me, ha iniziato ad urlare e a saltare, mentre Slash e Izzy iniziavano a suonare, seguiti immediatamente da Duff e Steven.
Poi Axl ha iniziato a cantare e io sono caduta in trance.
Mentre Slash suonava la chitarra, con i suoi assoli, io restavo a guardarlo per metà canzone, quasi dimenticando la presenza di Axl sul palco. Lui, ogni volta che alludeva a qualcosa di sessuale o romantico, guardava me e mi sorrideva, io gli sorridevo a sua volta, Axl era fantastico. Slash si muoveva di qua e di là, avvicinandosi ad Axl, quei due formavano una coppia esplosiva.
Poi, durante l'ultima canzone, hanno dato il massimo, Slash si è inginocchiato mentre dava tutto per il suo assolo, muoveva il bacino in modo provocante e la maggior parte delle ragazze ha iniziato ad urlare. Io mi sono messa a ridere, poi Slash mi ha guardato, dritta negli occhi. Quell'assolo, improvvisamente era l'unica cosa che sentivo, sopra tutte le urla delle persone. Poi ho visto che si alzava e andava accanto a Duff, continuando a suonare le ultime note.
Axl ha fatto l'ultimo grido e poi ha lanciato il microfono, mentre Slash mandava indietro la schiena, lasciandosi trasportare dalla voce di Axl. Io sono rimasta a guardare quella scena fino a quando non si sono spente le luci e i ragazzi sono scesi dal palco. Era stato magnifico.
Le persone hanno applaudito con foga e poi si sono disperse, sentivo che parlavano dei Guns N' Roses come se fossero famosi, dicevano che erano bravi e che li avrebbero voluti risentire. Ho sorriso e sono andata verso Axl e gli altri:«Siete stati fantastici!» ho detto, Axl mi ha abbracciato e mi ha baciato, era tutto sudato, ma non mi dava fastidio. Anche gli altri erano sudati fradici.
Alcune ragazze restavano a guardarli e ad ammiccare verso di loro, alcune mi mandavano sguardi omicidi, ma non ci facevo caso. Poi Duff ha chiamato Izzy e gli ha indicato due o tre ragazze che li guardavano con sorrisi maliziosi, sono andati tutti e due insieme a Steven, hanno chiamato anche Slash ma lui ha scosso la testa e se ne è andato, accendendo la sigaretta.
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Give me a rose.
FanfictionJen stava tornando dal suo lavoro come barista in un locale di Los Angeles, ma mentre attraversava le strade più malfamate della città, diretta verso il suo appartamento, ha incontrato due ragazzi di una band emergente formata da altri tre ragazzi c...