Dennis's Pov.
Sono le nove del mattino, ed io teoricamente dovrei essere a scuola, ma mi da noia andarci, così ho chiamato i miei amici per andare a fare una partita di calcio al nostro solito campetto.
Ora sono sul pullman e tra qualche fermata dovrò scendere.
Così mi alzo dal mio posto e mi metto davanti alle porte.
Spengo il cellulare, non voglio essere rintracciato dai miei fratelli maggiori, soprattutto da Robert, perché si arrabbierebbe troppo.
Scendo e mi dirigo verso il campetto dove ci sono già tutti i miei amici.
Li raggiungo e iniamo a giocare e tra pallonate, rigori e falli passiamo la mattinata.
Verso le due decido di tornarmene a casa, così saluto i miei amici e prendo il pullman di ritorno.
Verso le due e mezza sono davanti alla porta di casa, proprio come se fossi tornato da scuola.
Ma appena apro la porta mi ritrovo Robert davanti.
"Ehy" lo saluta facendo finta di nulla, dato che non può averlo già scoperto che non sono andato a scuola.
"Ciao, posso vedere cos'hai nello zaino?" Mi domanda a braccia conserte.
"Ho dei libri Robert...perché vuoi guardare?" Mento spudoratamente dato che nello zaino ho un pallone e le scarpe da calcio.
"Perché mi ha chiamato la scuola, mi hanno detto che stai per perdere l'anno a causa delle tue assenze." dice serio.
Io sbianco all'istante iniziando a tremare leggermente.
"Robert posso spiegare davvero" dico non guardandolo.
"Cosa vuoi spiegare? So benissimo che hai marinato la scuola per andare a giocare a calcio!" dice serissimo.
Io lo guardo negli occhi e nel suo sguardo noto che é deluso e incazzato, non la passerò liscia questa volta.
"Anche se fosse? Ho 17 anni, tra poco sarò maggiorenne." Dico io.
"Si, ma non lo sei ancora, perciò in camera mia."
"No, te lo scordi, non mi devi toccare."
Lui si avvicina a me e mi afferra per un polso trasciandomi al piano di sopra.
Io mi dimeno come se ne dipendesse la mia vita, e diciamo che è così, perché ne dipende la salvezza del mio fondoschieda per come è incazzato Robert non mi farà sedere per minimo un mese.
Gli mordo una mano costringendolo a lasciami e ne approfitto per correre al piano di sotto.
So che se mi acchiappa ora è peggio ma non può sculacciarmi, ho 17 anni cazzo!
"DENNIS VIENI QUA!"
Sento urlare Robert, ma io corro il più velocemente possibile in cucina e mi chiudo a chiave.
"Sei nei guai fratellino?" Questo é Demon...Non mi ero accorto che fosse in cucina.
"A quanto pare Si!" Dico io girandomi per guardarlo.
"Uh...interessante, ora potrei portarti pure da Robert con la forza, ma mi sento buono perciò non lo farò, ma c'è un ma.."
Io lo guarda facendo segno di andare avanti a parlare.
"Voglio tutti i soldi che mi hai preso l'atro giorno.
Merda! Ma che fratello stronzo che ho! Non può ricattarmi in questo modo! Poi io quei soldi non li ho più!
"Li ho spesi..."
"Bene, l'accordo salta." Dice alzandosi e venendo verso di me.
Lui mi prede per un braccio e apre la porta della cucina.
Robert è davanti a me incazzato nero e io mi sto per pisciare addosso dalla paura.
Demon mi spinge verso mio fratello maggiore che mi afferra subito trascinandomi in camera sua.
Arrivati lì si siede sul letto tirandomi sulle sue ginocchia.
"Dai Roby, non puoi essere così cattivo! Io ho una mia dignità!"
"Ma di che dignità stai parlando?" Dice abbassandomi tutto, quando dico tutto intendo TUTTO.
Io cerco di coprirmi von una mano ma è inutile lui la blocca dietro la mia schiena ed inizia ad infierire verso il mio povero sedere.
Dopo una decina di colpi inizio a fare dei versi di dolore, mio fratello ha la mano molto pesante e mi sta facendo molto male.
Dopo una ventina di colpi infatti sto già piangendo disperato pregandolo di smetterla ma è tutto inutile.
"L'avevo detto che non hai nessuna dignità!" Dice colpendomi sempre più forte.
"Invece Si! Ahio! Basta!" Dico piangendo.
"Eh no, se tu avessi avuto un pò di dignità ora non staresti piangendo."
"Roby ti prego..." dico non solo per il dolore ma adesso mi sta colpendo anche nell'orgoglio.
"Sai Dannis oggi mi hai veramente deluso, pensavo fossi un po' più responsabile di così invece mi sbagliavo, di te non si ci può mai fidare" dice accompagnando ogni parola con una forte sculacciata.
Io piango ancora di più, insomma Robert è severo si ma è sembre stato il mio punto fermo e adesso sta dicendo che non si fida di me...
Lui mi fa alzare dalle sue gambe e si alza pure lui.
Io mi alzo velocemente tutto e lo guardo con gli occhi lucidi.
Vedendo che sta fermo faccio per abbracciarlo ma lui mi blocca.
"Hai detto che sei grande? Bene, sei grande anche per essere coccolato."
Io rimango spiazzato e abbasso lo sguardo.
Non devo mostrarmi debole. Forza Dennis non ti importa nulla.
Ma non posso convincermi di questa, voglio che Roby mi coccoli ne ho bisogno soprattutto dopo una punizione...
E così ricomincio a piangere come un bambino e mi odio, e soprattutto odio quello che Robert riesce a farmi, odio il potere che ha su di me...
"Penso possa bastare" dice Robert per poi abbracciarmi.
Io ricambio il suo abbraccio e lo stringo forte.
Rimaniamo un pò così finché Robert non si stacca.
"Non provarci mai più" dice asciugandomi gli occhi.
"Va bene..."
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Crazy family
Teen FictionQuesta è la storia della famiglia Last, che é composta da sei fratelli e una sola sorella. I loro genitori sono morti anni fa a causa di un incidente stradale, lasciando i loro figli da soli. Ma i maggiori che sono Robert, Arthur e Demon, si sono ri...