Crazy family

•13•

Flashback N°2

"Siamo arrivati scendo" dice evitando di rispondermi.

"Demon! Rispondi!" Dico afferrandolo per il polso.

"No! Non mi picchiano okey!?" Dice dimenandosi.

"Demon dimmi subito la verità! Non ti credo!"

"Non credermi! Ora vado c'è Jonathan che mi sta aspettando là" dice indicando il suo migliore amico.

Quei due si conoscono da quando erano piccoli, anche se a me Jonathan non mi è mai andato molto a genio.

Non credo sia una buona compagnia per mio fratello, vive nel quartiere più brutto della città, la sua famiglia non ha una buona reputazione e lui è stato beccato a rubare più volte.

Perciò no, non sopporto quel moccioso.

"No tu non esci da questa macchina finché non mi dici la verità" gli dico severo.

"Ma te l'ho detta! Non mi picchiano stai tranquillo Rob, ma adesso devo andare ti prego lasciami" mi supplica.

Io non gli credo ma lo lascio andare non voglio che abbia un altro attacco.

"Ne riparliamo dopo scuola" gli dico severo.

Lui annuisce rassegnato sta per scendere dalla macchina ma lo fermo.

"Eh Demon...ti voglio bene" gli dico sorridendogli per quanto voglio sapere la verità desidero ancora di più che lui sappia che ci sono sempre se ha bisogno.

"Anche io Robert" dice per poi uscire definitivamente dalla camera.

Demon's pov

Mi avvicino al mio migliore amico.

"Ciao piccoletto" lo saluto scompigliandoli i capelli.

"Ehy! Non è colpa mia se sono basso!"

"Si invece! Questo succede perchè fumi!"

"Mica il fumo blocca la crescita" dice portandosi una sigaretta in bocca.

"Si invece! Poi tu hai 12 anni! Ti verra un tumore!"

"La vuoi smettere, se mio padre non dice nulla perchè devu dirlo tu?" Dice annoiato.

"Perchè tuo padre è un coglione che non si occupa di te!"

"Mh si questo è anche vero"

"Gia quindi in mia presenza questa sparisce" gli dico togliendo gli la sigaretta di bocca e buttando la a terra.

"Sei palloso" mi dice

"Lo so Jace" gli dico.

Jace è un nomignolo che gli dò da quando eravamo piccoli, perchè dire ogni volta il suo nome completo mi scoccia.

"Dai Dem entriamo" dice.

Così entriamo nel cortile della scuola e subito iniziano le prese per il culo ma almeno non hanno iniziato a picchiarmi e va bene cosi.

entriamo in classe e ci sediamo verso l'ultimo banco.

Per tutta la durata delle lezioni ho ricevuto tantissimi foglietti di insulti e prese per il culo e anche uno che diceva che dopo le avrei prese.

Sono preoccupato anche perché nella mia scuola ci sono anche Regazzi più grandi, nel senso che sono presenti anche delle scuole superiori e quindi ci sono ragazzi di anche 19 anni se non più che mi prendono per il culo e che mi picchiano.

Si divertono a farmi avere attacchi di panico, non so perchè ma è una cosa che li diverte.

Jonathan cerca di difendermi anche se è ancora più debole di me così alla fine picchiano pure lui.