Crazy family

•20•

Jace's prov

Mi sveglio  causa di alcuni singhiozzi.

Noto che mio fratello non è più nel letto con me così mi alzo e vado a controllare nel bagno adiacente alla mia camera e lo vedo accasciato vicino al water a piangere.

"Hey Kevin non stai bene?" Gli domando inginocchiandomi accanto a lui.

"Jace mi fa tanto male la pancia" mi dice singhiozzando.

"Su vieni con me che andiamo in cucina così ti preparo una tisana e vediamo se ti si calma la pancia"

Lui annuisce piano e io lo prendo in braccio portandolo in cucina.

E con sempre lui in braccio preparo la tisana.

"Sto per morire..." dice

"Dai non fare il tragico adesso! Vedi che domani mattina starai meglio"

"Io non ci arrivo a domani mattina..."

Alzo gli occhi al cielo e lo faccio sedere su una sedia.

"Dai bevi" dico mettendogli la tisana davanti

"Ma fa schifo" dice lagnandosi.

"Kevin non fare i capricci e bevi serve per farti stare meglio"

"Va bene" dice iniziando a bere.

Strano di solito non cede tanto facilmente.

Appena ha finito posa la tazza nel lavandino e mi si avvicina piano.

"Scusa fratellone mi dispiace" dice per poi allungare le braccia verso di me.

"Oh lo so che ti dispace ma comuqnue riceverai una punizione" gli dico prendendolo in braccio e portandolo di nuovo in camera mia.

"Adesso però a nanna" gli dico mettendolo sotto le coperte e stendendomi con lui.

"Non punirmi domani...guarda come sto...credo che sia una punizione sufficiente..."

"Domani vedrò che fare"

"Va bene... ricordati che ti voglio bene..."

"Sei un lecchino della peggior specie"

"Lo so...grazie"

"Adesso però dormi"

"Va bene va bene"

Dopo di che chiude gli occhi e lo faccio anche io spegnendo la luce.

Ma neanche 5 minuti dopo mi chiama di nuovo.

"Fratellone" mi chiama scuotendomi.

"Si Kevin" dico aprendo gli occhi e accendendo la luce.

"Posso farti un domanda? "

"Si"

"Tu non te ne vai giusto? Resti qua con me? Non mi lasci da solo vero?" Mi domanda iniziando a piangere.

"Cucciolo non piangere io non me ne vado e non ti lascio" gli dico stringendolo.

"Anche se ti ho disobbidito? Non mi porti da papà? Non t sbarazzi di me?"

"Assolutamente no! Tu resto qui con me anche se devi fare sempre di testa tua"

"Mi vuoi ancora bene?"

"Kevin tu e tua sorella siete la luce dei miei occhi ti pare che per una cazzata che hai fatto io non ti voglia più bene?"

Lui mi abbraccia stringendosi al mio petto .

"Ho bisogno di te" mi dice

"E io ci sono sempre, per qualsiasi cosa, adesso però dormi che è tardi" gli dico baciandogli la testa.

Dopo di che ci addormentiamo.

*il giorno dopo*

Mi sveglio con mio fratello tra le braccia.

Mi alzo e mi stiracchio mentre penso se punirli o meno.

Mio fratello ieri sera mi ha fatto tantissima tenerezza.

Però è colpa sua se è stato male

E subito mi vengono in mente le parole di Demon.

Se io adesso non li punisco loro non capiranno mai il loro errore.

E per quanto detesti doverli punire è giusto così.

È per il loro bene.

Così sveglio Kevin.

"Vai a chiamare tua sorella e venite subito qua.

Lui si alza e a testa bassa esce dalla stanza ritornando poco dopo con la sorella.

"Kendall sulle mie ginocchia e Kevin faccia a muro finché non ho finito con tua sorella" dico severo.

Lui obbedisce subito e kendall si avvicina a me lentamente.

La metto sulle mie ginocchia e inizio a punirla.

Lei inizialmente non versa nemmeno uno lacrima a causa del suo orgoglio, però piano piano si lascia andare ed inizio a sentire qualche suo singhiozzo.

A quel punto la faccio alzare dalle mie ginocchia e le dico di andare al posto di Kevin e dico a lui di venire da me.

Lui a testa bassissima si avvicina a me.

Noto con stupore che sta già piangendo cosa strana conoscendo il suo orgoglio e si sistema obbediente sulle mie ginocchia mentre io gli abbasso subito i pantaloni e i boxer.

Lui non fiata ma appena inizio a punirlo inizia a singhiozzare molto forte.

Nella stanza si sentono solo i suoi singhiozzi e mi si sta spezzando il cuore a vederlo in questo stato.

Quando ormai il suo sedere è di un rosso molto accesso smetto di punirlo iniziando ad accarezzargli la schiena per calmarlo.

Dopo di che lo alzo e lo posizione davanti a me rivestendolo.

Kevin subito mi butta le braccia al collo piangendo nell'incavo del mio collo.

"N..non odiarmi, non o..odiarmi non l..lo farò più,  mai mai p..più lo giuro! Non o..odiarmi ti supplico non l..lo fare non lasciarmi" dice piangendo.

Io lo stringo al mio petto facendolo sedere sulle mie gambe.

"Basta piangere cucciolo io non ti odio affatto" dico cercando di consolarlo senza successo

"E soprattutto non ti lascio ne ora ne mai" affermò stringendolo.

Subito dopo si avvicina anche kendall e si unisce all'abbraccio.