«Loris?»domando cercando di attirare la sua attenzione, i suoi occhi incontrano i miei, tutti e due neri, così uguali quanto diversi, i suoi capelli rossi ondeggiano sul suo capo, la sua mandibola si contrae per poi rilassarsi.
Con fare leggero chiude la porta e si avvicina a me per stringermi fra le sue braccia, rilascia un respiro sul mio collo scoperto.
Si siede sempre con far educato e ammaestrato sul mio letto .
«Soraya, devo dirti una cosa...»dice passandosi una mano sul suo ciuffo ribelle.
«Loris, cosa hai da dirmi»lo incito a parlare, le curiosità mischia ad un po' di terrore mi sta torturando l'anima.
«Passavo dal centro di controllo, un luogo dove ci sono i generali incaricati dall'alpha, ho ascoltato una discussione e ho scoperto che l'assenza dell'alpha è dovuta ad un attacco da parte di ribelli»dice quest'ultima parte abbassando il tono della voce.
Lo guardo consapevole, ma ho paura di parlare con lui di Noah, non so cosa farà.
Si alza mi guarda dicendomi
«Se hai bisogno chiamami, grida il mio nome»dice facendomi l'occhiolino, per poi scomparire dalla mia visuale.Mi alzo dal letto agitata, sono stanca, la mia è una stanchezza psicologica, più che fisica, sento un bisogno fisico di Noah, del mio fidanzato.
Non ho mai avuto il coraggio di dirlo neanche a me stessa, ho avuto paura di parlarne con Noah, è una paura che tengo dentro da quando l'ho conosciuto, io non ricordo il mio lupo, non riesco a capire chi è il mio compagno, ho solo paura che dopo la trasformazione, ai miei occhi e al mio cuore Noah sarà solo un insignificante persona, un perfetto sconosciuto.
Disfo le mie lenzuola, e dopo essermi cambiata mi distendo e comincio a pensare e ripensare, finché non mi dimentico tutto.
Le immagini di me e Noah mi scappano come granelli di sabbia nella mia mente, sfuggono ai miei ricordi, non riesco più a ricordarmi i suoi occhi non riesco a sentire il suo cuore battere per me, non riesco a sentirlo vivo.
Apro le palpebre, delle lacrime solcano le mie guance, dall'esterno potrò apparire una ragazza che piange sempre, io semplicemente mi sfogo così, da sola, ma mi sfogo.
Tenersi tutto dentro è come darsi pugnalate al petto ripetutamente, senza pensare alla vita.
Mi alzo dall'ormai non più confortevole letto e mi dirigo verso la grande cucina di questa grande villa.
Arrivata apro il frigo e faccio scendere dell'acqua ghiacciata nella mia gola, brucia al contatto come se stessi bevendo fuoco.
Mi ritraggo per questa strana sensazione, e a piedi scalzi mi dirigo verso il grande salone dove c'era stata una sera non lontana quella cena.
Faima, sì la ricordo, una donna indipendente e con un bel carattere, è affascinante la sua vita, lei è la destra di suo marito Mark, lui è un generale rinomato.
Ma tutto mi riporta costantemente alla guerra, terribile e spietata, la guerra contro gli omega.
Non capirò mai il senso della guerra, lottare per morire, lottare per vivere, vivere per morire.
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La promessa sposa dell'alpha.
WerewolfCOMPLETA-Un amore forzato che dovrà sbocciare con la forza e il dominio degli zii della promessa sposa. Un promesso sposo terribile e spietato, vuole avere il controllo su tutto e tutti. È a capo di un regno vastissimo e vuole una donna a tutti i co...