Cammino al limite di un precipizio, mi piace stare qui, sono calma, anche una piuma nella sua leggerezza può farmi cadere, anche lei innocua può essere pericolosa.
Il male, che concezione abbiamo di esso?
Nessun concetto può definirlo, nessuno può far comprendere tramite le parole.Gli omega, sono arrabbiata con tutta la razza perché il mio ragazzo mi ha abbandonata?
No e assolutamente no, io lo amo e lo amerò ancora, nessuno mi potrà separare da lui, nemmeno la morte.Passo dopo passo arrivo a casa, apro la porta scricchiolante per il colpo incassato precedentemente, subito ci sono Arthur e Carmela ad accogliermi calorosamente, non possono recuperare il tempo perso, nel loro comportamento io vedo solo tanta, ma tanta falsità, le mie ferite sono ancora sanguinanti ed esposte a nuove.
I miei occhi guardano il nulla, sono triste, ma è proprio questo che vogliono i nemici, vederci triste ed io non darò loro quel che vogliono.
Mi siedo nel divano e accanto si siede Carmela, lei apre bocca per dire quelle parole che non mi sconvolsero più di tanto, ne ero consapevole.
«Tesoro, devi andare domani sera dall'alpha»
Il mio sguardo consapevole incontra il suo dispiaciuto.
«Perfetto, così potrò lasciare questa casa il prima possibile»dicco secca, con un colpo diretto, sto per andare in camera a fare le valigie, quando mi giro e dico
«Una cosa prima, perché avete firmato quel contratto?»domando con sguardo attento.
Incontro il suo sguardo così consapevole, sbatte un paio di volte le palpebre coperte da ombretto verde scuro, abbinato con il maglione di lana.
Si alza e la sua mani resta sul divano, prede un grande respiro, mentre Arthur mi guarda e va in un'altra stanza, con passo felpato e sicuro.
Apre più volte le labbra sottili, ma da esse solo un sospiro fuoriesce.
«Ho capito»dico d'un fiato.
Gli do le spalle e vado via.
Non ha saputo rispondermi, non ha saputo parlare.Apro la porta della mia stanzetta e mi distendo sul piumone arancione, soffice, ma non più confortevole.
Ognuno non deve abbattersi, tutti devono reagire, quando stai male, non arrenderti, io quando sto male, quando non ce la faccio a difendermi sono spacciata.
Basta, il cuore comincia a battermi velocemente, mi alzo e comincio a dare pugni sul piumone, trattengo le urla, ma le lacrime no, non riesco a trattenerle.
La rabbia mi perfora la testa e il cuore, perché?
Perché mi hanno lasciata? Dove sei Noah? Ho bisogno di lui ora, ma lui è assente.
Lui ora non c'è, io ho bisogno ora, vorrei che lui mi abbracciasse, che mi baciasse focosamente.No, non può lasciarmi.
Infilo le mie converse, mi metto una giacca, apro la finestra e salto giù, prendo un respiro gelato e comincio a correre.Dove sto andando?
Beh semplice non lo so nemmeno io.Io non sono una ragazza che ama supplicare, che ama pregare le persone per stare con lei, no, non sono questa, ma io ho un bisogno folle di lui, troppo forte.
Anche se domani dovrò andare dall'alpha, io non voglio pensarci.
D'un tratto mi fermo, la pelle d'oca e mille brividi percorrono il mio corpo, il mio cervello si concentra per captare ogni minimo suono, il fiuto trova qualcosa o meglio qualcuno.
Mi avvicino con passo felpato, è qui.
Sposto quel rametto del cespuglio, il mio cuore batte molto forte, sì lo sposto, vedo una persona, ma quella persona non è lui.Indietreggio sconfitta, sono rimasta malissimo, credevo di averlo trovato, di poterlo baciare ancora e ancora, invece no.
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La promessa sposa dell'alpha.
LobisomemCOMPLETA-Un amore forzato che dovrà sbocciare con la forza e il dominio degli zii della promessa sposa. Un promesso sposo terribile e spietato, vuole avere il controllo su tutto e tutti. È a capo di un regno vastissimo e vuole una donna a tutti i co...