(T/n)'s Pov
《Preparati ad urlare~》
Disse beffardo col suo solito sorriso psicopatico.
Ero spacciata, mi aveva in pugno.
In quel momento mi ricordai di ciò che mi aveva detto Color, cioè del fatto che Killer poteva essere cambiato in meglio e visto che adesso ce lo avevo davanti tanto valeva che provassi a parlare con la sua parte normale.
《No, no, no... ti prego, tu non sei così!》
《Tu...》
Sibilò con odio e disgusto, guardandomi serio.
《CHE COSA NE PUOI SAPERE DI COME SONO?!》
Mi irrigidii di colpo vedendo il coltello sfiorare la mia testa ad una velocità impressionante e conficcarsi con forza nel pavimento in legno.
A giudicare da come aveva urlato doveva aver perso la pazienza.
《QUESTO SONO IO, UN MOSTRO SADICO ASSETATO DI SANGUE, NIENT'ALTRO!》
《N-no, non c'è solo questo, c'è di più...》
Mormorai con un filo di voce, incerta se continuare l'argomento o no.
《Basta così, mi hai stancato.》
Disse freddo, sfilando il coltello dal pavimento.
《H-hey, ti ricordi cosa ha detto Nightmare? Non puoi uccidermi!》
《Heh, infatti non ti ucciderò...》
Fece una piccola pausa, allargando il suo sorriso.
《Mi assicurerò di farti solo molto, molto male~》
Appena udii quelle parole cercai di allontanarlo con la mano libera ma non si mosse di un centimetro, era molto forte.
《Bene, possiamo iniziare proprio da questo braccio, tu che dici?》
Disse guardando in modo sadico il braccio con cui cercavo di allontanarlo.
《No!》
Lo ritrassi subito ma lui lasciò l'altro braccio e mi bloccò al pavimento quello in questione, preparando il coltello.
《Proprio quello che volevo sentire~》
Detto questo iniziò a procurarmi dei tagli su tutto il braccio senza pietà, strappandomi la manica del maglione ormai sempre più sporco di sangue.
Le lacrime iniziarono a scorrere di nuovo sul mio viso e strinsi il pugno del braccio ancora illeso per non urlare.
Ogni taglio, qualche d'uno più profondo di un altro, causava una fitta di dolore che non avevo mai provato prima.
Si fermò solo quando il mio braccio fu completamente sporco di sangue, per poi passare all'altro.
《T-ti prego, fermati...》
Ignorò le mie suppliche e iniziò a fare dei tagli anche sull'altro braccio e io continuai a soffocare le mie urla fra le lacrime.
Tuttavia si fermò prima rispetto all'altro e mi guardò per qualche attimo.
《Ah, non hai ancora urlato eh? Vediamo se con questo riesco ad aiutarti a farlo!》
Esclamò infilandomi la punta del coltello nel braccio.
Continuava ad andare sempre più in profondità, lentamente, e a quel punto non resistetti più, urlai.
Il dolore era troppo da sopportare e ormai il pavimento era macchiato da un bel po' del mio sangue.
《Molto bene~》
Sfilò il coltello dalla mia carne e si alzò, leccando via il sangue rimasto sulla lama.
《Delizioso~》
Ghignò, rimettendosi il coltello in tasca e avviandosi verso la porta, lasciandomi a terra ancora inerme.
Tuttavia prima di andarsene girò leggermente la testa verso di me guardandomi soddisfatto.
《Che scena patetica... nel cassetto del comodino ci sono delle bende, sempre se riuscirai a mettertele~》
Detto questo se ne andò, chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasi ancora qualche secondo a terra per raccogliere le energie necessarie poi, pian piano, mi alzai.
Potevo muovere davvero poco le braccia, ogni piccolo movimento mi provocava un dolore lancinante.
Notai solo in quel momento una porta nella stanza, probabilmente era un bagno, quindi ci entrai e con fatica mi lavai i bracci, ripulendoli un po' alla meglio dal sangue che gocciolava dalle ferite.
Poi mi avvicinai al comodino del letto e lo aprii, vedendo che effettivamente c'erano davvero dei rotoli di bende.
Tutte le poche forze che mi rimanevano le utilizzai per fasciarmi meglio che potevo le braccia, ma non fu affatto un'impresa facile.
Alla fine ero stremata ma almeno le ferite non perdevano più sangue, quindi mi abbandonai sul letto cadendo, in non molto tempo, fra le braccia di Morfeo.
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Breakable || Killer!Sans × Reader [Completa]
FanfictionBreakable, fragile. Fragile come l'anima di un umano o di un mostro. Fragile come la pazzia o la ragione. Serve tempo per coltivarla, un secondo per perderla e una vita per riprenderla. La barriera che divide queste due cose è sottile come la lama d...