▪ Capitolo 10 ▪

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(T/n)'s Pov

Arrivammo davanti l'entrata di una grotta e approfittai del fatto che Sans si fermò per riprendere fiato.
《Cavolo, corri davvero veloce... ma dove siamo?》
《Queste sono le Waterfall, è il posto più bello di tutto il sottosuolo secondo me! Entriamo!》
Mi trascinò all'interno della grotta e rimasi meravigliata da ciò che vidi: non era buia come si potrebbe pensare perché c'erano alcuni fiori blu che emanavano luce, ed erano davvero tanti, alcuni più grandi di altri e creavano insieme alle pietre del pavimento e del soffitto dei giochi di luce spettacolari, sembrava quasi di essere immersi in un cielo stellato. Le luci soffuse della grotta si riflettevano sull'acqua cristallina che sgorgava da alcune fenditure nella parete e andava a formare cascate e laghetti che contribuivano all'atmosfera serena e pacifica di quel luogo. Era davvero un posto magico.
Mi lasciai sfuggire un "wow" di stupore e poco dopo lo sentii ripetere da uno dei fiori.
Sorpresa mi avvicinai a quel fiore e Sans fece lo stesso.
《Belli eh? Sono Echo Flowers, possono ripetere tutto ciò che sentono, anche se di molto tempo fa!》
《Sono fantastici!》
Il fiore ripeté la mia esclamazione e ridacchiai.
《Avevi ragione, è davvero bellissimo questo posto...》
《Sapevo che ti sarebbe piaciuto, heh!》
Disse correndo verso un piccolo ruscello non molto distante e iniziando a saltare da una sponda all'altra. Sorrisi per quel comportamento così spontaneo e allegro e mi avvicinai a lui sedendomi sulla riva.
《Ma che fai?》
Gli chiesi divertita.
《Faccio esercizio! Beh, insomma... mi diverto, heh!》
《Contento tu...》
Distolsi lo sguardo da lui e guardai il mio riflesso nell'acqua del ruscello. Non ero proprio in un bello stato: con le maniche del maglione strappate e sporche di sangue, i capelli spettinati e un leggero segno di occhiaie.
Sospirai triste a quella vista, ricordando che non appartenevo a questo bel posto vivo e felice, e che purtroppo non avrei potuto restarci per sempre.
Notai nel riflesso che Sans si fermò e venne a sedersi vicino a me.
《Hey, perché quella faccia triste?》
《Niente, guardavo semplicemente lo stato in cui sono ridotta... sono orribile》
《Ma no, non è vero! Uhm... se ti può consolare...》
Tirò fuori dalla tasca la stella che prima stava cercando di mettere sull'albero e me la fissò tra i capelli.
《Ecco! Adesso sei una stella, non puoi dire di essere orribile!》
Mi rivolse un grande sorriso che ricambiai.
《Heh, grazie...》
Ci fu qualche attimo di silenzio, prima che lui iniziasse con le domande.
《Ma tu da dove arrivi?》
Non potevo dirgli da dove venivo realmente, quindi mi inventai qualcosa.
《Dalla superficie...》
《Wow! Mi ha sempre incuriosito la superficie! Ma... come hai fatto allora a ridurre la tua maglia così?》
Forse era meno stupido di quello che pensavo.
《Beh, in superficie è scoppiata una guerra, c'era molta violenza e distruzione e io sono scappata...》
《Una guerra?! Ma è terribile! Eppure che io sappia nessun mostro è uscito dal sottosuolo...》
《Ma no, gli umani combattono tra loro, non contro i mostri... non sanno neanche che esistete...》
《Strano, io sapevo che un tempo c'era stata una guerra tra umani e mostri, e da allora siamo finiti qua... almeno così è come mi ha raccontato mio fratello》
《Io non ne ho mai sentito parlare, probabilmente è avvenuta molto tempo fa, ma... hai un fratello?》
《Sì, è più grande di me e sa molte cose! Tuttavia è anche molto più pigro di me, lascia sempre le sue cose a giro per casa e tocca a me rimetterle a posto!》
Rifletté per qualche attimo.
《GIÀ! DEVO ANCORA FARTELO CONOSCERE, SONO CERTO CHE ANDRETE MOLTO D'ACCORDO!》
Balzò in piedi e mi riprese la mano facendomi alzare.
《ANDIAMO! NON C'È TEMPO DA PERDERE!》
《A-aspetta, non corr-》
Non mi lasciò finire la frase che iniziò a correre come prima, trascinandomi con sé.
《Non potevi usare il teletrasporto? So che i mostri come te possono usarlo...》
Dissi con il vento causato dalla corsa che mi soffiava in faccia e mi costringeva a socchiudere gli occhi.
《Mi dispiace ma io non lo so usare, non ho mai imparato, per questo mi sono allenato nella corsa, per compensare questa mancanza!》

"Ma che fortuna..."

Arrivammo in pochi minuti davanti ad una casetta piuttosto carina, anche questa addobbata all'esterno con luci e nastri di ogni colore come a Natale.
Tuttavia avevo un brutto presentimento.
《Ecco la nostra casa!》
Mi guardai intorno non prestando attenzione a ciò che diceva Sans, scorgendo Killer correre via da dietro la casa e sparire fra gli alberi lontani.
Poteva significare solo una cosa.
《Fermo!》
Afferrai Sans che stava per varcare la soglia del suo giardino e lo strinsi a me, accucciandomi a terra.
In quel momento accadde tutto troppo in fretta.
Sentii il rumore assordante di una grande esplosione e di muri che si frantumavano ma solo per pochi secondi, visto che Sans mi tappò quasi subito le orecchie evitando così che riportassi eventuali danni interni. La terra tremò per alcuni attimi e per la paura strinsi ancora di più Sans a me.
Potevo sentire il calore del fuoco spinto dal vento dell'onda d'urto sulla mia pelle, tuttavia non bruciava.
Quando tutto si calmò riaprii lentamente gli occhi, notando davanti a noi una barriera d'ossa che ci aveva salvato dall'esplosione e dal fuoco. Guardai Sans che aveva uno sguardo affaticato e una mano tesa verso le ossa. Sospirò e abbassò la mano, facendo questo le ossa scomparvero mostrando le poche macerie rimaste della casa e fuoco ovunque.
Sans ci aveva salvati entrambi.
《T-tutto bene?》
Lui annuì non staccando gli occhi dalle macerie.
Il sorriso che aveva sempre avuto fino ad ora era svanito in un istante, come la sua casa, lasciando posto alla tristezza.
《P-Papyrus...》
Sussurrò con un filo di voce.
Mi alzai trascinandolo lontano dalle fiamme che avanzavano.
《Sans, dobbiamo allontanarci!》
《N-no... NO! PAPYRUS!》
Fece per andare verso le macerie ma lo trattenni con tutta la forza che mi rimaneva.
《LASCIAMI! PAPYRUS...》
《Sans, calmati, ti prego! Non puoi andare là!》
Cadde in ginocchio a terra e le lacrime iniziarono a solcargli il viso senza sosta.
《(T/n)... m-mio fratello era là dentro... era là...》
Mi abbassai alla sua altezza e subito mi abbracciò singhiozzando, come fossi l'ultima persona che gli era rimasta.
《M-mio fratello... Papyrus... perché? Perché lui?》
Non smetteva di piangere, era distrutto, e come biasimarlo.
《M-mi dispiace Sans... mi dispiace tanto...》
Mi scusai come fossi stata io a piazzare la bomba.
In fondo lo sapevo che era tutta colpa mia, anche se cercavo di convincermi del contrario.
Era successo tutto a causa mia, avevo fatto soffrire l'unica persona che mi voleva davvero bene qua sotto, l'unica che mi aveva fatto sorridere.
A lui invece avevo causato solo dolore.
Un brandello di stoffa arancione di una felpa volò via davanti a me, sospinto da polvere e vento.

Breakable || Killer!Sans × Reader [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora