▪ Capitolo 15 ▪

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(T/n)'s Pov

Pian piano ricominciai a riprendere i sensi sentendo dei passi e delle braccia stringermi. Lentamente aprii gli occhi vedendo Killer portarmi in braccio da qualche parte. Il bosco e le fiamme non si vedevano più e ci stavamo avvicinando ad una grotta, probabilmente erano le Waterfall.
Notai che alcuni brandelli delle bende sui miei bracci erano bruciate e avevo qualche ustione leggera qua e là su tutto il corpo. Quando entrammo nelle Waterfall Killer mi lanciò un'occhiata, continuando a camminare.
Attorno a noi c'era solo silenzio.
《Quale parte di "non farti ammazzare" non hai capito?》
《Non era mia intenzione...》
Lui sospirò avvicinandosi alla riva di un fiume e posandomi a terra.
《Ecco, qui potrai medicare le tue ustioni e alleviarne il dolore.》
Disse sedendosi vicino a me.
Lo guardai un po' stupita per poi notare la brillante pupilla bianca nel buio dei suoi occhi.
《Ma... come mi hai trovato in tempo?》
《Beh, eravamo vicini al bosco quando ti ho sentita gridare, a quel punto non mi è stato difficile trovarti.》
Vidi solo in quel momento la sua felpa rovinata da segni di bruciature, doveva essere passato da quelle fiamme.
Mi avvicinai all'acqua del fiume e iniziai a lavarmi le ustioni sulle gambe per poi togliermi quelle vecchie bende logore e lavarmi anche quelle sui bracci. Le cicatrici dei tagli erano ancora evidenti ma sembrava che stessero migliorando.
Killer guardò con odio e tristezza le mie cicatrici, per poi distogliere lo sguardo.
《E tu come stai?》
Sembrò sorpreso dalla mia domanda.
《Sto bene, non devi preoccuparti per me. Non ho pelle per sentire il dolore del fuoco.》
《Buon per te...》
Gli sorrisi e lui ricambiò.
《Perché eri nel bosco?》
《Stavo cercando un amico che si era diretto in città...》
Chissà che fine aveva fatto Monster Kid.
《Beh, se è venuto in città probabilmente è morto... mi dispiace.》
Mi rattristai a quel pensiero.
Improvvisamente Nightmare e Dust si materializzarono dietro di noi spaventandomi.
《Allora l'hai trovata ancora viva, incredibile.》
《Già... purtroppo.》
Killer riprese a recitare con voce fredda.
《Su, non dire così, sai che ci serve~》
Mi alzai e guardai Nightmare.
《Allora... avete distrutto questo universo? Tutto e tutti?》
《Già, tutto e tutti~》
Il barlume di speranza rimasto in fondo al mio cuore di rivedere Monster Kid o sua madre si spense tristemente e abbassai lo sguardo.
Fu in quel momento che sentimmo una voce estranea, ma a me molto familiare.
《Lasciatela in pace, mostri!》
Alzai la testa di scatto vedendo con gioia Monster Kid davanti a noi, sano e salvo e con le lacrime agli occhi. Tuttavia la mia felicità fu sostituita presto da timore e preoccupazione, adesso che era qui non avrebbero esitato ad uccidere anche lui.
《Avete distrutto tutto, avete ucciso i miei genitori, ma non vi permetterò di far del male anche a (T/n)!》
Sembrava un piccolo supereroe e forse si sentiva così, era così tenero.
《Oh beh, a quanto pare abbiamo lasciato un moccioso... non sarà un problema. Forza, Dust, procedi~》
A quelle parole Dust ci superò avvicinandosi pericolosamente a Monster Kid. Adesso potevo vedere la paura nel suo sguardo triste e le sue piccole gambine gli tremavano leggermente ma nonostante questo non si mosse di un centimetro e rimase a fissare Dust con coraggio.
Senza dire una parola Dust fece comparire delle ossa affilate sopra di sé, rivolte contro Monster Kid.
A quel punto il mio corpo si mosse quasi da solo e corsi davanti Monster Kid facendogli da scudo.
Non potevo lasciare che uccidessero anche lui.
《Vi prego, è solo un bambino, non è una minaccia per noi...》
《Beh, per completare il lavoro e distruggere definitivamente questo universo dobbiamo uccidere tutti quelli che ci abitano, quindi anche lui. Adesso spostati da lì.》
Disse come se fosse una cosa da niente, sottolineando il "tutti".
《No, non ve lo permetterò! Non anche lui...》
Girai leggermente la testa verso Monster Kid e gli feci cenno di scappare. Lui, anche se visibilmente preoccupato, mi obbedì e corse via. Dust stava per corrergli dietro ma Nightmare lo fermò con un braccio.
《Bene, ti avevo detto di non interferire nei nostri piani ma a quanto pare non mi hai ascoltato...》
Si avvicinò a me e istintivamente indietreggiai di poco.
《...ma se proprio non vuoi che lo uccidiamo noi vorrà dire che sarai tu a farlo!》
《C-cosa?!》
Nightmare ghignò e prese con la telecinesi il coltello di Killer per poi darmelo.
Killer lo fulminò con lo sguardo poi guardò serio me.
《Vedi di non rovinarlo o sarà peggio per te.》
《Aspetta, io non ho intenzione di farlo! Non posso!》
《Invece sì che puoi, decidi: o lui o te.》
Riflettei bene a quelle parole.
Avrei potuto fare l'eroina della situazione sacrificandomi al posto di Monster Kid ma sicuramente dopo aver ucciso me sarebbero passati a lui e sarebbe stato tutto inutile. Inoltre ci tenevo alla mia vita, avrei voluto almeno dire addio ai miei genitori e rivederli un'ultima volta ma non potevo.
Quindi, sconfitta, strinsi il manico del coltello e mi avviai a testa bassa alla ricerca di Monster Kid, spinta anche da quell'egoismo che caratterizza un po' tutti gli umani.
Quell'egoismo che ogni giorno ci fa godere o ringraziare che le sofferenze e le disgrazie altrui non siano capitate a noi.

"L'umanità... di quale razza strana faccio parte..."

Uscii dalle Waterfall e vidi Monster Kid appoggiato ad un albero a guardare il cielo stellato un po' coperto dal fumo dell'incendio, non mi aveva ancora notato. In fondo sapevo perché guardava il cielo adesso, somigliava un po' a me quando arrivai qua, non voleva vedere quello che accadeva attorno a sé.
Desiderava scappare da quel mondo che ormai non gli apparteneva più e cercava con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime le stelle lontane dei suoi genitori per tranquillizzarsi.
Mi avvicinai lentamente a lui non facendo rumore e quando gli fui affianco lo salutai con quelle stesse parole usate da lui all'inizio di tutto.
《Hey.》
Lui girò di scatto la testa verso di me ma prima che potesse sorridermi di gioia lo pugnalai al cuore per non farlo soffrire troppo. Estrassi il coltello dal suo debole corpicino che cadde subito a terra in una pozza di sangue. Notai che prima di chiudere gli occhi per sempre guardò un punto indefinito davanti a sé e mi sembrò di vederlo sorridere.
Chiuse gli occhi e pian piano si trasformò in un cumulo di polvere di stelle, grigia e luccicante. Le mani iniziarono a tremarmi facendomi lasciare il coltello insanguinato e gli occhi mi si riempirono di lacrime che iniziarono a scendere senza sosta. Caddi in ginocchio davanti a quella polvere non riuscendo a fermare il mio pianto. Raccolsi tra le mani un po' di quella polvere, quelle stesse mani che poco prima avevano strinto la madre di Monster Kid facendole una promessa ormai infranta.
Dopo qualche minuto, quando mi fui calmata un po', tolsi il fermaglio a stella che portavo tra i capelli e lo adagiai su quella polvere, come si fa con un fiore su una tomba.

《Adesso brilla più che puoi lassù, mia piccola stella...》

Breakable || Killer!Sans × Reader [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora