▪ Capitolo 20 ▪

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(T/n)'s Pov

《Bene, adesso Sans deve fare ciò che avrebbe dovuto fare tanto tempo fa.》
Il suo tono era serio e deciso e io non potei fare altro che guardarlo confusa.
《Aspetta! Di cosa stai parlando?》
Gli domandai alzandomi da terra.
Lui girò la testa verso di me guardandomi per qualche secondo e fermandosi a pensare.
《Seguimi, lo vedrai. Ma mi raccomando, qualsiasi cosa succeda non interferire e cerca di non metterti nei guai.》
Adesso, oltre che confusa ero anche piuttosto preoccupata. Sans lo notò e mi sorrise avvicinandosi a me.
《Hey, andrà tutto bene, cerca solo di pensare a cose belle, okay?》
Annuii ancora abbastanza confusa ma non dissi niente, speravo mi spiegasse qualcosa più avanti.
《Brava piccoletta~》
Mi schioccò un bacio sulla fronte e si incamminò verso le scale. Sorrisi a quel gesto, ero felice di vederlo cambiato, o meglio, di nuovo normale.
Lo seguii e tornammo in salotto dove vidi Nightmare di nuovo sul divano, sveglio. A sentire il rumore dei nostri passi si girò verso di noi e non appena notò Sans sgranò gli occhi.
《Killer? Ma cosa diavolo ti è successo?!》
《Killer? Non conosco nessun Killer, mi spiace...》
Disse Sans con tono di sfida, sorridendo.
《Non è possibile... come...》
Nightmare aggrottò la fronte, scioccato, poi spostò lo sguardo su di me e il suo occhio si illuminò improvvisamente di un intenso blu.
《TU!》
Rabbrividii vedendo l'odio e la rabbia con cui mi guardava. I suoi tentacoli, che prima teneva nascosti dietro la schiena, si estesero pronti ad attaccare ma Sans mi si parò davanti facendomi da scudo.
《Noi due dobbiamo proprio fare quattro chiacchiere, non credi?》
Il suo tono sembrava inspiegabilmente calmo e mi sorpresi di ciò, Nightmare non era di certo un avversario da sottovalutare.
《Non abbiamo più niente da dirci.》
Rispose freddo, stringendo i pugni.
《Come temevo.》
Il volto di Sans si incupì e assunse improvvisamente un'espressione minacciosa. Girò leggermente la testa verso di me e potei vedere le sue orbite vuote.
《Nasconditi e sta attenta.》
Detto questo si voltò nuovamente verso Nightmare scagliandogli un osso affilato che schivò con facilità.
A quel punto avevo intuito cosa volesse fare Sans e corsi in cucina chiudendomi la porta alle spalle mentre Nightmare era distratto, così, se ne avessi avuto bisogno, avrei trovato delle buone armi là dentro.
Per sicurezza presi un coltello da uno dei cassetti e me lo misi in tasca, fuori si poteva sentire un gran fracasso di cose che andavano in pezzi, suoni simili a potenti raggi laser e, qualche volta, alcuni lamenti di dolore.
Attendevo con il cuore in gola qualche segno di novità e, ad un tratto, il muro accanto alla porta va in mille pezzi ma per fortuna non rimango ferita dalle macerie.
Fra i calcinacci vedo Nightmare abbastanza malconcio ma con ancora molta forza in corpo. Anche lui, appena rimette a fuoco l'ambiente circostante mi nota e mi rivolge un ghigno poco rassicurante. A quel punto non apre bocca ma inizio a sentire chiaramente la sua voce rimbombare nella mia testa.

"Anche qualcun altro si ricorda di un coltello come quello, non è vero?"
Una risata diabolica risuona nella mia testa.

Sgrano gli occhi, guardando Nightmare senza parole.

"Era così giovane..."
I ricordi di Monster Kid riaffiorano: la sua curiosità, il suo sorriso, la sua amorevole famiglia e, infine, la sua morte per mano mia.

Nightmare adesso mi guarda divertito, mentre sento gli occhi diventare sempre più lucidi e le lacrime spingere per uscire.

"E riguardo il tuo amico di Underswap? Sai, sarebbe voluto diventare un membro delle guardie reali, ma adesso non può fare più niente..."
In un attimo anche le immagini dell'esplosione, delle lacrime e le ultime parole di quel Sans mi tornarono in mente.

Sans spuntò dai resti del muro e si avventò contro Nightmare ma ogni colpo che gli infliggeva sembrava non fargli molto e ormai la mia vista era annebbiata dalle lacrime che scendevano sulle mie guance.

"A proposito, non ti ringrazierò mai abbastanza per averci aiutato~"
Per l'ennesima volta un'agghiacciante risata divertita mi risuonò nella mente e un odio smisurato mi pervase il corpo.

Nightmare si rialzò tranquillamente, sorridendo, e con un tentacolo avvolse il collo di Sans. In quel momento, con la coda dell'occhio, lui mi notò e fulminò con lo sguardo Nightmare.
《(T/n), ricordati quello che ti ho detto nello scantinato!》
Nightmare strinse ulteriormente la presa del suo tentacolo e Sans non riuscì a dire altro. Grazie a quelle parole però mi risvegliai da quella specie di trance creata da Nightmare e scossi la testa, dovevo pensare a qualcosa di positivo, di bello.
Pensai al bacio di Sans, alle emozioni che mi avevano attraversato la mente e il cuore in quel momento, al fatto che grazie a me lui era tornato normale e mi sentii subito meglio.
Nightmare sembrò infastidito e mollò la presa sul collo di Sans che ne approfittò per disorientarlo ulteriormente con un pugno ben assestato.
《Adesso, mio caro amico, ti porto in un posto che sono sicuro amerai molto~》
Ghignò prendendo Nightmare per il colletto della felpa e, in un attimo, sparirono entrambi.
Il silenzio più totale incombé attorno a me e rimasi lì, da sola, a fissare il nulla per qualche secondo.
Mi asciugai le lacrime sul mio viso e, non vedendo tornare nessuno, rimisi il coltello a posto e uscii dalla cucina scoprendo così il salotto completamente distrutto: buchi nei muri, ossa conficcate nel pavimento, tutti i mobili e gli oggetti fatti a pezzi e qualche evidente segno di bruciature qua e là.
Posai lo sguardo sul divano, ugualmente distrutto come tutto il resto e pensai al fatto che solo poco tempo fa su quel divano stavamo curando Nightmare... in questo momento mi sembrò una cosa quasi impossibile.
All'improvviso però, una voce familiare alle mie spalle mi risvegliò dai miei pensieri.
《Heya... mi dispiace per il casino, heh~》
Non ebbi il tempo di voltarmi che due forti braccia mi strinsero da dietro in un caldo abbraccio e la testa di Sans si appoggiò stanca su una mia spalla.
《Come stai?》
Gli chiesi girandomi a guardarlo preoccupata mentre lui mi stringeva ancora a sé.
《Potrei stare meglio, heh...》
In effetti aveva i vestiti strappati, alcune ferite sul suo corpo si erano riaperte e un rivolo di sangue gli scendeva dalla bocca.
《S-sei ferito!》
《Non è niente, posso resistere... ho solo bisogno di un po' di riposo...》
Mormorò asciugandosi il sangue che gli colava dalla bocca.
《Il piano di sopra dovrebbe essere ancora intatto... tu vai io vado a prendere le bende...》
《Eh no, tu vieni con me~》
Mi sorrise e mi prese in braccio, trascinandomi in una camera del piano di sopra.
《E dai, hai bisogno di cure!》
Ma lui non mi ascoltò e mi posò sul letto, sdraiandosi vicino a me.
《Shh, non ti preoccupare, io sto bene!》
Disse girandosi verso di me. Io lo guardai un po' per poi sospirare arresa.
《E va bene... ma dimmi, cosa è successo a Nightmare?》
《L'ho portato in un universo pieno di mostri e persone felici, con tanta positività nell'aria e si è molto indebolito. Non so poi cosa gli sia successo, io l'ho lasciato lì mentre gridava disperato a causa del dolore, ma sinceramente non mi interessa...》
Sarà egoistico, ma in quel momento non riuscii a provare alcuna pietà per lui, non mi dispiaceva affatto.
《L'importante è che non ci disturbi più...》
Sans mi guardò e mi sorrise, abbracciandomi e accarezzandomi i capelli.
《Tranquilla piccoletta, puoi star certa che non ci darà più fastidio...》
Mormorò con tono dolce e rassicurante, chiudendo gli occhi. Io mi addormentai poco dopo, fra le sue braccia.
Inutile dire che quella notte dormii benissimo.

Breakable || Killer!Sans × Reader [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora