La Mia Vita

23. ME STESSO

Ciao a tutti,spero per voi che siete pronti ,perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. Sono un ragazzo di 17 anni che nella vita ha avuto un Po di esperienze dure da affrontare ,alcuni ostacoli da superare che per la mia età non sono per niente facili da affrontare. Tutto è iniziato quando ,il padre di mio fratello è andato a raccontare un sacco di cazzate agli assistenti sociali ,dicendo che mia mamma ci maltrattava .

Non è così perché mia mamma non ci ha mai fatto del male ,non ci ha mai toccati.ed ora per colpa sua mi trovo in una comunità a Montesilvano, senza aver fatto niente a pagare conseguenze . Lui è solo una piccola parte della rovina della mia vita ,ce anche il suo amichetto del cuore ...che ora non faccio nome ,ho passato otto anni di inferno ,sono cresciuto in fretta.

Il padre di Antonio mentre viveva con noi ,denunciava mio padre e mia madre ,andava dai servizi sociali a dire un sacco di baggianate . Il giorno in cui la commara ci ha aiutato a scappare ospitandoci a casa sua a Castel frentano ,chiamava lo stronzo lo chiamava "comparu vieni a prende un caffé" . Poi la notte si metteva al balcone a fargli telefonate per farlo venire a fare casino sotto casa etc. Poi un giorno ecco che arriva il padre di grace che ci viene a liberare da cullu per portarci a lanciano di nuovo ,in una casa in affitto a Santa Maria maggiore è fu cosi che non riuscimmo più a liberarcene. Mentre l'altro mi picchiava anche la mattina quando mi accompagnava a scuola ,solo perché stava nervoso di suo , questo si ubriacava e faceva macelli ,per colpa sua io mi sono giocato un fratello e una sorella che non vedo da quattro anni e non li sento neanche ,lui contento perché non ci tiene ,se ci teneva si stava calmo e faceva di tutto per non farsi togliere la Figlia. Se lui non veniva alla struttura dove io mia mamma e i miei fratelli alloggievamo a quest ora non succedeva tutto sto casino e io potevo continuare ad essere felice . Invece no mi tocca soffrire in silenzio ,chiuso in una casa famiglia , senza vedere e ne sentire i miei fratelli che non so neanche più come sono fatti e se si ricordano ancora di me ,e mia mamma mi tocca vederla solo alle festività è l'estate quindici giorni apparte quando viene lei a trovarmi ogni tanto.

Purtroppo loro
"sanno solo quello che succede nella loro vita, non in quella degli altri. E quando danneggi una parte della vita di qualcuno ,non danneggi solo quella parte. Purtroppo non puoi essere precisi e selettivo . Quando danneggi una parte della vita di qualcuno ,stai danneggiando tutta la sua vita. Tutto ...influenza tutto."

Scusate se vi lascio con questa frase ma non me la sento di continuare questo capitolo ,continuate a leggere lo stesso il libro se lo fate ve ne sono grato. Un abbraccio e un bacio.